ACCADEMIA ADM ARTISTI DELLA MODA DI TINA GINESE – EVENTO “EMOZIONI E SENTIMENTI”. DOMENICA, 29 LUGLIO 2018 – ORE 20.30
Organizzata dall’Accademia ADM Artisti della Moda di Tina Ginese, socio storico di Confartigianato Cosenza, si svolgerà domenica 29 luglio 2018, alle ore 20.30, presso l’Hotel San Francesco di Rende, la sfilata di moda “Emozioni e Sentimenti”.
ADM, Ente di formazione professionale accreditato presso la Regione Calabria, rappresenta un punto di riferimento per tutti i giovani del Sud che hanno finalmente la possibilità di formarsi e farsi apprezzare nell’ambito della moda e design.
Obiettivo dell’evento è, infatti, dare la possibilità a questi giovani e talentuosi designer di esprimersi al meglio, riconoscendo loro la giusta visibilità.
LOTUS HEALTH CENTER – PROMOZIONE PER I SOCI CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Vivi l’estate con Lotus! Da oggi, sulla base dell’accordo già stipulato, i soci Confartigianato Imprese Cosenza possono allenarsi a soli 4,90 euro a settimana.
La proposta è valida fino ad esaurimento posti.
MISE – ISCRIZIONE ALL’ANAGRAFE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI
La Legge n. 124/2017, recante “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”, contiene norme in materia di razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti volte ad incrementare la concorrenzialità del mercato di carburanti e la diffusione al consumatore delle relative informazioni.
Nello specifico, prevede l’introduzione di un’anagrafe degli impianti di distribuzione di benzina, gasolio, GPL e metano della rete stradale ed autostradale cui i titolari dell’autorizzazione/concessione degli impianti di distribuzione carburanti hanno l’obbligo di iscriversi, entro il 24 agosto 2018.
Contestualmente all’iscrizione nell’anagrafe, i titolari degli impianti di distribuzione di carburanti devono presentare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, indirizzata al MiSE, alla Regione e all’Amministrazione competenti al rilascio del titolo autorizzativo o concessorio e all’ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, attestante che l’impianto ricade ovvero non ricade, in relazione ai soli aspetti attinenti alla sicurezza della circolazione stradale, in una delle fattispecie di incompatibilità previste dalle vigenti disposizioni regionali ovvero che, pur ricadendo nelle fattispecie di incompatibilità si impegnano al loro adeguamento, da completare entro 18 mesi dall’entrata in vigore della Legge n. 124/2017.
Per snellire le procedure legate agli obblighi sopra riportati e ridurre gli oneri a carico delle aziende, la Conferenza Unificata nella seduta dell’8 marzo 2018 ha sancito che l’iscrizione all’anagrafe impianti ed i relativi adempimenti siano eseguiti esclusivamente mediante apposita piattaforma informatica del MiSE realizzata all’interno del portale impresainungiorno.gov.it, Anagrafe Carburanti.
Il MiSE, le Regioni/Province autonome, gli Enti Locali e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli considerano assolti gli obblighi previsti dalla Legge concorrenza solo se adempiuti attraverso la modalità informatica descritta; a tal proposito si specifica che l’iscrizione all’anagrafe impianti e la presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sono requisito fondamentale per la validità del titolo autorizzativo o concessorio.
RITARDI PAGAMENTO – CONFARTIGIANATO AL PARLAMENTO UE: CONTRO ‘CATTIVI PAGATORI’ PA SERVE COMPENSAZIONE DEBITI-CREDITI
“I cattivi pagatori sono la bestia nera per le imprese di tutta Europa. Ma l’Italia batte tutti con i tempi biblici impiegati dalla pubblica amministrazione e dai privati per saldare le fatture agli imprenditori. Le nostre imprese devono aspettare in media 95 giorni per essere pagate dagli Enti pubblici cui forniscono beni e servizi e nelle transazioni tra aziende i tempi per incassare il dovuto si attestano a 56 giorni. Siamo quindi ancora lontani dai 30 giorni imposti dalla legge del 2013 che recepisce la Direttiva europea 2011/7/UE”.
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha denunciato il fenomeno dei ritardi di pagamento in occasione dell’audizione della Commissione del Parlamento europeo ‘Mercato interno e protezione dei consumatori’, sullo stato e sull’impatto dell’implementazione della direttiva sui ritardi di pagamento negli Stati membri. Confartigianato ha partecipato all’audizione insieme a Ueapme, l’Unione Europea dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese.
Il Presidente Merletti ha sottolineato che Confartigianato monitora costantemente i tempi di pagamento e il rispetto della legge. Risultato: in Italia non riusciamo a liberarci dal pessimo vizio di pagare in ritardo o di non pagare affatto i creditori. E le vittime di questo malcostume sono sempre i piccoli imprenditori.
Secondo Merletti per rispettare il diritto delle imprese ad essere pagate dalla Pa in tempi certi, c’è una soluzione semplice che Confartigianato indica da sempre: applicare la compensazione diretta e universale tra i debiti e i crediti degli imprenditori verso la pubblica amministrazione. Equivarrebbe a una iniezione di liquidità e consentirebbe di allentare la morsa in cui si trovano stretti gli imprenditori: da una parte clienti morosi, dall’altra credito difficile da ottenere dalle banche”.
“Inoltre – aggiunge il Presidente di Confartigianato – è necessario rafforzare l’attuale normativa con regole di garanzia a favore dei subfornitori, strumenti dissuasivi come indicatori reputazionali pubblici sui comportamenti dei debitori, misure che risolvano criticità specifiche dei singoli Stati. Tra queste, in Italia, spicca l’inefficienza della giustizia civile nei procedimenti di accertamento e recupero dei crediti”.
AUTOTRASPORTO – VERSO IL FERMO NAZIONALE DAL 6 AL 9 AGOSTO. NECESSARIO CONFRONTO CON MINISTRO TONINELLI
“Si va verso il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci da lunedì 6 a giovedì 9 agosto. Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli – spiega Amedeo Genedani, Presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras – deve prestare urgente attenzione alla situazione delle imprese di autotrasporto alle prese con gravi problemi. A cominciare dall’impossibilità di fruire delle deduzioni forfetarie per le spese non documentate per una somma complessiva di 67,7 milioni stanziata nella Legge di Bilancio per il 2018, che per le imprese significa risparmi medi di 3.000 euro l’anno. Ma l’Agenzia delle Entrate non ha ancora emanato la circolare necessaria a rendere operative le deduzioni”.
“Gli autotrasportatori – aggiunge il Presidente Genedani – attendono risposte su numerose altre questioni. Ci aspettiamo che il confronto con il Ministro dei Trasporti possa avviarle a soluzione”.
CREDITO – IL PRESIDENTE MERLETTI: ‘BANCHE ITALIANE RESPONSABILI PER CREDITO SCARSO A PICCOLE IMPRESE’
“Nelle parole del Presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il sistema bancario italiano si autoassolve con formula piena per le crisi e i default del decennio 2008 – 2018. Un giudizio che non condividiamo. E’ impressionante poi l’assenza di ogni riferimento al pesante calo del credito verso le piccole imprese. Le banche italiane non possono respingere la responsabilità di finanziamenti sempre più rarefatti per i piccoli imprenditori. Basti dire che nel 2017 i finanziamenti alle imprese artigiane sono diminuiti di 3,3 miliardi (-7,9%) e addirittura, rispetto al 2012, il calo è stato di 13,7 miliardi (-26,1%)”.
Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti commenta la relazione del Presidente Patuelli all’Assemblea dell’Abi svoltasi nei giorni scorsi.
PARTECIPAZIONE AI PROCEDIMENTI DI REGOLAZIONE – PUBBLICATO IL REGOLAMENTO ANAC CHE NE DETTA LA DISCIPLINA
E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2018, la delibera 13 giugno 2018 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione recante il “Regolamento per la definizione della disciplina della partecipazione ai procedimenti di regolazione dell’Autorità nazionale anticorruzione e di una metodologia di acquisizione e analisi quali-quantitativa dei dati rilevanti ai fini dell’analisi di impatto della regolazione (AIR) e della verifica dell’impatto della regolazione (VIR)”.
Lo stesso disciplina la partecipazione ai procedimenti di regolazione dell’Autorità nazionale anticorruzione e disciplina le procedure e le modalità di svolgimento dell’analisi di impatto della regolazione (AIR) e della verifica di impatto della regolazione (VIR).
Nell’ambito del procedimento di regolazione dell’Autorità, è attribuita specifica rilevanza alle consultazioni, all’AIR e alla VIR quali strumenti del ciclo della regolazione considerati particolarmente idonei a garantire il miglioramento della qualità e dell’efficacia degli atti adottati.
L’Autorità adotta atti di carattere generale nella forma di linee guida, bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo e altri strumenti di regolazione flessibile che garantiscano la promozione dell’efficienza, della qualità dell’attività delle stazioni appaltanti, cui fornisce supporto anche facilitando lo scambio di informazioni e la omogeneità dei procedimenti amministrativi e favorisce lo sviluppo delle migliori pratiche.
L’Autorità “favorisce la massima partecipazione dei soggetti interessati ai procedimenti di regolazione”. A tal fine garantisce la trasparenza dei processi, attraverso la pubblicazione tempestiva sul proprio sito internet delle notizie e dei documenti di interesse, sottopone a consultazione gli atti di carattere generale, al fine di acquisire suggerimenti, proposte, considerazioni e osservazioni da parte dei soggetti interessati.
La delibera stabilisce, inoltre, che non si procede alla consultazione quando essa è incompatibile con esigenze di opportunità o di urgenza.
L’Autorità, dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari, adotta l’atto di regolazione.
L’esito della verifica di impatto della regolazione può consistere:
– nella conferma dell’atto valutato;
– nella modifica dell’atto valutato per aspetti di dettaglio;
– nell’avvio di un nuovo procedimento destinato all’adozione di un atto di regolazione sostitutivo del precedente.
Le risultanze della verifica di impatto della regolazione sono riportate in un’apposita relazione (relazione VIR) pubblicata sul sito internet dell’Autorità.
DISTACCO TRANSNAZIONALE DEI LAVORATORI – LE NUOVE REGOLE DETTATE DALL’UNIONE EUROPEA
Tutelare i lavoratori distaccati, evitando l’abuso dei diritti garantiti dai trattati senza però pregiudicare il diritto delle imprese che distaccano lavoratori nel territorio di un altro Stato membro di invocare la libera prestazione dei servizi.
E’ quanto prevede la direttiva UE 2018/957, relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi.
I lavoratori distaccati, che sono inviati temporaneamente dal loro abituale luogo di lavoro nello Stato membro ospitante verso un altro luogo di lavoro, devono ricevere almeno le stesse indennità o lo stesso rimborso a copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio per i lavoratori lontani da casa per motivi professionali che si applicano ai lavoratori locali in tale Stato membro.
I punti qualificati della direttiva riguardano:
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la giusta retribuzione;
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la durata del distacco;
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il regime previdenziale;
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il riposo.
Gli Stati membri avranno due anni di tempo per adeguare le loro normative alle nuove regole.
Gli Stati membri dell’Unione europea hanno tempo fino al 30 luglio 2020 per adottare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva UE 2018/957. Fino a tale data, la direttiva 96/71/CE rimane applicabile nella versione precedente alle modifiche introdotte dalla presente direttiva.
AGENDA ELETTRONICA – IN FUNZIONE PRESSO TUTTI GLI SPORTELLI UNICI PER L’IMMIGRAZIONE
Il Ministero dell’Interno ha comunicato che l’agenda elettronica, che consentirà la gestione degli appuntamenti presso lo Sportello Unico attraverso una funzione di “auto-prenotazione”, verrà introdotta sul sistema informatico SPI per essere utilizzata da tutti gli Sportelli Unici del territorio nazionale.
L’applicazione denominata “SPI” rappresenta il sistema informatico destinato a supportare le attività degli Sportelli Unici per l’Immigrazione in materia di gestione dei processi per il rilascio del nulla osta al primo ingresso in Italia agli stranieri extracomunitari.
Con l’avvio dell’agenda elettronica viene eliminato l’invio delle raccomandate con le quale si comunicavano agli utenti le date dell’appuntamento, risparmiando sia dal punto di vista economico che di risorse umane.
L’agenda elettronica sarà integrata con l’attuale sistema informatico SPI, che già consente la presentazione di tutte le domande di nulla osta allo Sportello Unico per l’immigrazione in via telematica e sarà collegata con altri uffici coinvolti nel procedimento (soprattutto Questure e Ispettorati Territoriali del Lavoro).
RETRIBUZIONE DIPENDENTI – NUOVI CHIARIMENTI DALL’INL SUL DIVIETO DI PAGAMENTO IN CONTANTI
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha fornito chiarimenti in merito al divieto di pagamento in contanti della retribuzione per i dipendenti ed i collaboratori coordinati e continuativi e ulteriori precisazioni in merito al calcolo della sanzione amministrativa in caso di violazione al divieto di pagamento in contanti delle retribuzioni.
La norma prevede che, ai datori di lavoro ed ai committenti che violino l’obbligo in questione, si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro.
Sulla questione l’Ispettorato ammette l’applicazione della sanzione e prescinde dal numero di lavoratori interessati dalla violazione, ma evidenzia che, in relazione alla consumazione dell’illecito, il riferimento all’erogazione della retribuzione comporta l’applicazione di tante sanzioni quante sono le mensilità per cui si è protratto l’illecito.
Fra le modalità di pagamento ammesse c’è l’utilizzo degli strumenti elettronici e per l’INL rientra tra gli “strumenti di pagamento elettronico” anche il versamento degli importi dovuti effettuato su carta di credito prepagata intestata al lavoratore, anche laddove la carta non sia collegata ad un IBAN.
Tuttavia, in tal caso, per consentire l’effettiva tracciabilità dell’operazione eseguita, il datore di lavoro dovrà conservare le ricevute di versamento anche ai fini della loro esibizione agli organi di vigilanza.
Per quanto concerne, invece, i soci lavoratori di cooperativa, che siano anche “prestatori”, viene ammesso il pagamento delle retribuzioni attraverso versamenti sul “libretto del prestito”, aperto presso la medesima cooperativa, a condizione che:
– tale modalità di pagamento sia stata richiesta per iscritto dal socio lavoratore “prestatore”;
– il versamento sia documentato nella “lista pagamenti sul libretto” a cura dell’Ufficio paghe e sia attestato dall’Ufficio prestito sociale che verifica l’effettivo accreditamento il giorno successivo alla sua effettuazione.
ATTIVITÀ DI BAR ALL’INTERNO DI UN CIRCOLO RICREATIVO – È ATTIVITÀ COMMERCIALE ANCHE SE FREQUENTATO SOLO DA SOCI – LA CONFERMA VIENE DALLA CASSAZIONE
L’attività di bar con somministrazione di bevande verso pagamento di corrispettivi specifici, svolta da un circolo culturale, anche se effettuata ai propri associati, non rientra in alcun modo tra le finalità istituzionali del circolo e deve, pertanto, ritenersi ai fini del trattamento tributario, “attività di natura commerciale” ed i proventi sono, dunque, soggetti a imposizione fiscale.
A ribadirlo è la Corte di Cassazione Civile, con la Ordinanza n. 15475 del 13 giugno 2018, che ha censurato la sentenza di una CTR che aveva sostenuto che il mancato rinvenimento di estranei nel locale del circolo in almeno una serata fosse elemento sufficiente per escludere la decadenza dalla qualità di “ente commerciale”, omettendo di valutare la circostanza che nei locali del Circolo era esercitato un bar, il che, quand’anche fosse stato riservato ai soli soci, avrebbe configurato attività comunque commerciale non rientrante nelle attività istituzionali.
La Corte ricorda che, ai fini della possibilità di usufruire dei vantaggi fiscali per i circoli culturali, elemento dirimente è la qualificazione dell’attività di bar ristoro come attività commerciale o meno.
La possibilità di usufruire dell’agevolazione deriva dal concorso di due circostanze:
a) dall’esclusione della qualificazione dell’attività svolta come attività commerciale, in ragione dell’affinità e strumentalità della stessa con i fini istituzionali (esclusione questa non ravvisabile nel caso di specie);
b) dallo svolgimento dell’attività unicamente in favore dei soci.
Pertanto, l’attività di gestione di un bar ristoro da parte di un ente non lucrativo può essere qualificata come “non commerciale”, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (art. 4, D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633) e di quella sui redditi (art. 111 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917), soltanto se la suddetta attività sia strumentale rispetto ai fini istituzionali dell’ente e sia svolta solo in favore degli associati.
COMPRO ORO – REGISTRO OPERATIVO A SETTEMBRE – COMUNICATO DELL’OAM
Sarà operativo dopo la pausa estiva il Registro dei Compro oro istituito presso l’Organismo degli Agenti e Mediatori creditizi (OAM).
Lo chiarisce, con un comunicato stampa del 4 luglio 2018, lo stesso OAM alla luce dell’avvenuta pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 maggio 2018 che ha definito le caratteristiche e le modalità tecniche per l’iscrizione nel registro degli operatori compro oro.
L’OAM ha tre mesi di tempo, a partire dall’entrata in vigore del decreto, per avviare la gestione del Registro. Prima dell’avvio dovrà, infatti:
a) stabilire le specifiche tecniche delle procedure di registrazione, accreditamento e utilizzo del servizio di iscrizione da parte degli operatori, e quelle di accreditamento e accesso alla sottosezione riservata da parte delle Autorità competenti, sentito il Garante per la Privacy;
b) determinare il contributo, previsto dalla legge a carico degli operatori, a copertura dei costi di istituzione, sviluppo e gestione per la tenuta del Registro.
L’Organismo informerà tempestivamente il settore, attraverso il proprio sito istituzionale, dei provvedimenti adottati, per consentire un avvio ordinato dell’operatività del Registro.
Ricordiamo che, entro 30 giorni dalla data di istituzione del registro, i soggetti interessati dovranno presentare istanza di iscrizione in via telematica. In caso di omessa iscrizione, si configura il delitto di esercizio abusivo della professione.
TESSERAMENTO 2018 – AVVISO AGLI ASSOCIATI
Si avvisano i Signori soci che, presso gli uffici Confartigianato di Cosenza e Castrovillari, è possibile ritirare la nuova tessera per l’anno 2018, unitamente all’attivazione di ConfApp, l’applicazione per smartphone di Confartigianato Imprese, con tutte le notizie, settore per settore, di carattere nazionale, regionale e provinciale; in quest’ultimo caso, quelle pubblicate quotidianamente da Confartigianato Cosenza.
NASCE CONFAPP, L’APPLICAZIONE DI CONFARTIGIANATO COSENZA DISPONIBILE PER IOS E ANDROID
Semplice, intuitiva e ad alto tasso d’innovazione. È ConfApp, la nuova applicazione per dispositivi mobili di Confartigianato Cosenza, con le notizie, gli eventi, le informazioni tecniche e le opportunità riservate agli imprenditori associati. Tutto il mondo della piccola e media impresa sempre a portata di mano ed estremamente semplice da utilizzare.
Una volta scaricata l’app, si viene profilati secondo la propria attività. Questa selezione consente all’applicazione di fornire le informazioni più utili all’associato, con riferimento al settore di appartenenza, garantendo, attraverso il proprio smartphone, tutte le informazioni occorrenti per essere sempre aggiornati.
Per l’installazione della suddetta applicazione, basterà contattare gli uffici dell’Associazione, che seguiranno l’associato in ogni passaggio.
A quel punto, l’imprenditore potrà avere le informazioni del proprio settore e della propria Associazione, con le notizie, gli eventi e gli appuntamenti che più lo interessano, potendo accedere, inoltre, al servizio settimanale del TG ONLINE di Confartigianato.
Un ulteriore passo di Confartigianato Cosenza, quindi, verso un futuro sempre più tecnologico ed innovativo al servizio delle imprese, fatto di personalizzazione delle informazioni e di servizi offerti agli imprenditori.
Per tutti gli approfondimenti contattare gli uffici di Confartigianato Cosenza (Tel. 0984/73955) e Castrovillari (Tel. 0981/27143).