ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU PER AUTOCARRI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il corrente mese di settembre, un corso di formazione per addetti alla conduzione di gru per autocarro (Art. 36, 37 e 73 D.Lgs. 81/08 e Accordo Stato-Regioni del 22/02/12).
Il D.Lgs. 81/2008 e l’Accordo Stato-Regioni prevedono che il datore di lavoro garantisca la formazione, l’informazione e l’addestramento dei lavoratori all’uso di determinate attrezzature.
Attraverso la formazione si intendono fornire ai lavoratori le nozioni necessarie per lo svolgimento dell’attività lavorativa riducendo i rischi e tutelando la sicurezza personale.
Con l’informazione i lavoratori imparano a riconoscere e gestire i rischi presenti in azienda e, tramite l’addestramento, i dipendenti si esercitano ad utilizzare in modo pratico e corretto le attrezzature, i macchinari, i dispositivi e le strumentazioni necessarie allo svolgimento del lavoro.
La frequenza al corso è obbligatoria. Al termine verrà rilasciato un attestato, che dovrà essere rinnovato ogni 5 anni mediante un corso di aggiornamento della durata di 4 ore.
IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE (IAP) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza comunica che è in imminente programmazione, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari il corso di formazione “Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)”.
La partecipazione alle lezioni consente l’acquisizione dell’attestato di frequenza e profitto, utile ai fini della partecipazione al bando riguardante la Misura 6 del P.S.R. Calabria 2014-2020 – Annualità 2018.
Il corso avrà una durata di 150 ore, di cui 120 in aula e 30 di stage in azienda.
La frequenza è obbligatoria e le assenze consentite non possono superare il 20% del monte ore totale.
I requisiti per l’ammissione al corso sono:
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maggiore età;
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diploma di scuola secondaria di primo grado.
Il percorso formativo sarà incentrato sulle tematiche relative all’acquisizione e aggiornamento di conoscenze e competenze professionali per gli imprenditori agricoli.
In particolare, gli argomenti trattati affronteranno i temi del marketing e della legislazione in materia, dell’igiene e sicurezza alimentare, della sicurezza sui luoghi di lavoro, della multifunzionalità dell’attività agricola, della gestione economica dell’azienda condotta con modalità produttive eco-compatibili.
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il corrente mese di settembre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.), secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerata l’imminenza di avvio delle attività formative.
SPORTELLI IN RETE – WEBINAR INTEROPERABILITÀ – 28 SETTEMBRE 2018
Sportelli in Rete organizza un webinar, al fine di presentare i risultati del progetto “Italian Interoperable eProcurement” (IIeP), finanziato dalla Commissione Europea. Il webinar, che potrà essere seguito accedendo all’apposito sito, si terrà il 28 settembre 2018 dalle ore 10.30 alle 11.30.
Il progetto riveste notevole importanza per le micro, piccole e medie imprese, in quanto riguarda l’integrazione del sistema di certificazione centralizzato italiano – SIMOG con e-Certis e le Centrali d’acquisto, in attuazione degli obblighi derivanti dalle Direttive Europee 2014/25/UE, 2014/24/UE e 2014/23/UE e fa parte delle iniziative a livello nazionale di AGID, per migliorare l’accesso alle procedure di appalto degli operatori economici, grazie all’interoperabilità tra sistema di monitoraggio gare (SIMOG) dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e “eCertis” il servizio europeo per la normalizzazione dei criteri di partecipazione nel mercato unico europeo.
Vi ricordiamo che per partecipare ai webinar è necessario essere registrati al portale acquistinrete ed effettuare la prenotazione all’evento.
MODA – RINNOVATA PER IL 2019 LA PARTNERSHIP CON WHITE
Dal 21 al 24 settembre 2018, White torna a dominare la scena della fashion week milanese. Il salone di via Tortona sfoggia quattro location e 562 aziende (il 5% in più rispetto all’edizione dello scorso anno) di cui 187 straniere che presenteranno le loro creazioni. Le iniziative sono state presentate nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato Giuseppe Mazzarella, Delegato di Confartigianato all’internazionalizzazione, il quale ha ricordato che grazie alla partnership avviata nel 2016 dalla Confederazione con ICE-Agenzia e il salone milanese, i nostri imprenditori della moda hanno potuto mostrare e valorizzare tutta la loro creatività. “E’ una fiera molto importante – ha detto Mazzarella – che dà una visibilità eccezionale per quel segmento di clientela adatto alle nostre imprese. Un segmento medio-alto di clienti che cercano qualità, stile, prodotti di nicchia”.
E nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che la collaborazione tra Confartigianato, Confexport e White continuerà anche il prossimo anno, per sviluppare opportunità di business per le aziende italiane, promuovendo l’incoming di buyer internazionali e agevolando la presenza delle nostre imprese sui mercati esteri.
ABUSIVISMO – LA PHANTOM ECONOMY MINACCIA LE PICCOLE IMPRESE. ALLARME DI CONFARTIGIANATO
Quasi 4 milioni di ‘fantasmi’ si aggirano per l’Italia, invisibili per il fisco e per le leggi dello Stato, ma molto pericolosi per gli imprenditori e per tutta la nostra economia. Sono gli operatori abusivi che popolano il sommerso, quel mondo parallelo in cui non esistono regole e che produce danni ingenti alle casse dello Stato, alle imprese regolari, ai consumatori.
A denunciare il fenomeno è uno studio di Confartigianato secondo il quale l’economia sommersa è un fenomeno in crescita: in quattro anni il valore aggiunto creato dal lavoro irregolare è aumentato di quasi il 9% e il numero degli operatori abusivi è lievitato del 2,5%.
Una grave minaccia che si annida ovunque e colpisce soprattutto i piccoli imprenditori: secondo Confartigianato, infatti, sono 850.000 le aziende artigiane esposte ai pericoli della concorrenza sleale degli abusivi.
I settori più a rischio sono quelli delle costruzioni, dei servizi alla persona, dei trasporti e della ristorazione.
Abusivismo significa anche contraffazione. E Confartigianato mostra che il mercato dei falsi produce un danno di quasi 9 miliardi di euro per l’economia del nostro Paese. A risentirne maggiormente sono le imprese della moda e dei prodotti farmaceutici.
Le attività abusive e il sommerso non risparmiano nessuna regione d’Italia, ma nel Mezzogiorno il problema è decisamente più grave: la classifica territoriale vede infatti, Calabria, Campania e Sicilia nelle prime tre posizioni per il tasso più alto di lavoro irregolare, che supera la quota del 20 per cento del totale regionale.
COMPRO ORO – AL VIA IL REGISTRO DEGLI OPERATORI – DOMANDE ENTRO IL 2 OTTOBRE 2018
Il D.Lgs. n. 92 del 25 maggio 2017 ha introdotto obblighi a carico degli operatori compro oro che non erano stati espressamente ricompresi dalla direttiva n. 2015/849/UE (c.d. “IV Direttiva antiriciclaggio”) tra i destinatari della normativa antiriciclaggio e antiterrorismo.
Com’è noto, l’art. 3 del D.Lgs. n. 92/2017 ha previsto l’istituzione del Registro degli operatori compro oro presso l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (OAM).
L’iscrizione in tale registro è obbligatoria per qualsiasi operatore commerciale che, a prescindere dalla denominazione o dallo svolgimento in via primaria di altre attività commerciali, eserciti la compravendita ovvero la permuta di oggetti preziosi usati.
L’avvio del Registro è stato fissato al 3 settembre 2018, data entro la quale sono state completate le specifiche tecniche delle procedure di registrazione, accreditamento e utilizzo del servizio di iscrizione da parte degli operatori e quelle di accreditamento e accesso alla sottosezione riservata da parte delle Autorità competenti.
Gli operatori in attività dovranno presentare la domanda d’iscrizione entro il 2 ottobre 2018.
Lo stesso Organismo ha, inoltre, fissato l’entità del contributo, previsto dalla legge, che dovrà essere versato dagli operatori contestualmente alla presentazione della domanda di iscrizione.
Il contributo è stato stabilito in funzione della natura giuridica, della complessità organizzativa dell’operatore e dell’esclusività o meno dell’attività di Compro oro esercitata.
In particolare, per il primo anno di applicazione, è richiesto un contributo in misura fissa, che varia da 210 a 230 euro per le persone giuridiche e da 100 a 120 euro per le persone fisiche, a seconda che l’attività di compro oro sia esercitata in via secondaria o prevalente.
Una somma variabile, pari a 70 euro per ogni sede operativa, sarà determinata al momento dell’iscrizione e versata contestualmente.
CODICE PRIVACY E GDPR – PUBBLICATO IL DECRETO DI ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE AL REGOLAMENTO EUROPEO – PREVISTO UN PERIODO TRANSITORIO DI 8 MESI MA NESSUNA MORATORIA SULLE SANZIONI PECUNIARIE
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101 recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”.
Il decreto contiene disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati personali, entrato in vigore il 25 maggio 2018.
Come è noto, a partire da tale data, il GDPR è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri e costituisce quindi la principale fonte di disciplina del trattamento dei dati personali anche nel nostro ordinamento.
Con il decreto legislativo n. 101/2018 vengono apportate al quadro normativo nazionale le modifiche volte ad assicurare il coordinamento con la disciplina uniforme stabilita a livello europeo. Tali modifiche investono essenzialmente il Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo n. 196/2013) e consistono nell’abrogazione di gran parte delle sue disposizioni, ormai sostituite da quelle del GDPR, e nell’inserimento di nuove disposizioni che disciplinano gli aspetti non direttamente coperti dal Regolamento o per i quali quest’ultimo assegna spazi di scelta agli Stati membri.
Con riferimento al regime sanzionatorio, va ricordato che il GDPR stabilisce le sanzioni amministrative pecuniarie irrogabili dalle autorità di controllo in caso di violazione delle norme e dei principi a protezione dei dati personali, ma lascia agli Stati membri la possibilità di prevedere ulteriori sanzioni, anche penali, per alcune violazioni.
Per le sanzioni amministrative, il decreto legislativo, individua nel Garante l’organo competente ad adottare i provvedimenti correttivi di cui all’articolo 58, paragrafo 2 del Regolamento nonché ad irrogare le sanzioni amministrative.
ll Garante della privacy, in fase di verifica del corretto adempimento degli obblighi, dovrà considerare le difficoltà cui imprese e professionisti dovranno far fronte per adeguarsi alle nuove disposizioni sulla base di specifici elementi di valutazione, ma questo non sembra voglia dire che ci sia una sospensione delle sanzioni.
Quindi, il Garante, laddove ci siano determinati presupposti, nei prossimi otto mesi, potrà non elevare sanzioni amministrative ma optare per l’applicazione delle misure di cui all’art. 58, paragrafo 2, lettere da a) ad h) e j) del Regolamento 2016/679 e precisamente: richiamare, ammonire o ingiungere al titolare del trattamento o al responsabile del trattamento di conformare i trattamenti alle disposizioni del regolamento in una determinata maniera ed entro un determinato termine.
Al contrario è difficile immaginare che le sanzioni non siano elevate qualora il titolare o il responsabile del trattamento non abbiano fatto nulla per adeguarsi al Regolamento UE 2016/679.
CODICE DEL TERZO SETTORE – PUBBLICATO IL DECRETO INTEGRATIVO E CORRETTIVO AL D.LGS. N. 117 DEL 2017 – PREVISTI ULTERIORI SEI MESI PER L’ADEGUAMENTO DEGLI STATUTI
È stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 105, recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante: «Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106.»”.
Il provvedimento – in vigore dall’ 11 settembre scorso – attua la delega contenuta nell’art. 1, comma 7, della legge n. 106/2016 e interviene su diversi aspetti: da quello civilistico, a quello contabile e a quello fiscale.
Sintetizziamo le principali novità.
Tra le modifiche fiscali, si segnala la reintroduzione dell’esenzione dell’imposta di registro per “gli atti costitutivi e per quelli connessi allo svolgimento delle attività delle organizzazioni di volontariato” (OdV).
Per quanto riguarda il sistema di rendicontazione delle eventuali attività “diverse” da quelle di interesse generale svolte dagli enti no profit, il carattere secondario e strumentale di tali attività dovrà essere documentato nella relazione di missione o in una annotazione in calce al rendiconto per cassa o nella nota integrativa al bilancio.
Gli Enti del Terzo settore non commerciali potranno indicare le attività di interesse generale e quelle secondarie “nel bilancio”, anzichè “in apposito documento”.
Viene fatta chiarezza sulla contemporanea iscrizione al registro delle persone giuridiche e al registro unico nazionale.
Si allarga la platea di potenziali volontari e viene indicato il numero minimo di associati necessario per la permanenza nel Registro unico nazionale del Terzo settore di un’Associazione di promozione sociale o di un’Organizzazione di volontariato. È, infine, prevista la proroga dei termini per gli adeguamenti statutari.
In base al nuovo provvedimento anche per ONLUS, Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale sono allungati i termini per gli adeguamenti statutari di ulteriori sei mesi.
Gli Enti del Terzo settore, infatti, potranno ora effettuare le modifiche necessarie all’adeguamento al nuovo quadro normativo in 24 mesi e non più 18 mesi. Ciò vuol dire che questi Enti avranno tempo per conformarsi alle novità del correttivo fino al 3 agosto 2019 e non più entro il 3 febbraio 2019.
LIBERALIZZAZIONE DELLE NOTIFICHE A MEZZO POSTA – PUBBLICATO IL DECRETO CHE DEFINISCE LE PROCEDURE PER IL RILASCIO DELLE LICENZE INDIVIDUALI SPECIALI – SUPERATO IL MONOPOLIO DI POSTE ITALIANE
E’ stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 19 luglio 2018, recante “Disciplinare delle procedure per il rilascio delle licenze individuali speciali per l’offerta al pubblico dei servizi di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e comunicazioni connesse e di violazioni del codice della strada”.
Con l’emanazione di questo decreto, che definisce le procedure per il rilascio delle licenze speciali per i servizi postali relativi alle notifiche degli atti giudiziari e delle multe previste dal codice della strada, si completa la fase di regolamentazione del settore postale inerente ai servizi delle notifiche degli atti giudiziari e delle multe.
Le licenze individuali speciali sono classificate in quattro tipologie:
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A1 – per la notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e delle violazioni del codice della strada, in ambito nazionale;
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A2 – per la notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e delle violazioni del codice della strada, in ambito regionale;
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B1 – per la notificazione a mezzo posta di violazioni del codice della strada, in ambito nazionale;
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B2 – per la notificazione a mezzo posta di violazioni del codice della strada, in ambito regionale.
Le domande per il rilascio delle licenze dovranno essere presentate secondo specifiche modalità.
Il termine per il rilascio della licenza individuale speciale o per il rifiuto della stessa è di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno di ricevimento della domanda da parte del Ministero.
Il titolare della licenza individuale speciale è tenut al pagamento dei seguenti contributi:
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un contributo a titolo di rimborso delle spese sostenute dal Ministero per l’istruttoria per il rilascio della licenza individuale, b) un contributo annuale dovuto per l’attività di controllo e verifica sulla permanenza dei requisiti richiesti per la licenza, relativo al primo anno di decorrenza. Tale diritto dovrà essere versato entro trenta giorni dal ricevimento del provvedimento.
Per l’anno 2018, i contributi relativi alle licenze individuali sono fissati come segue:
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contributo per l’istruttoria, euro 625,00;
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contributo per le richieste di modifica, estensione, riduzione o variazione, euro 124,00;
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contributo per controlli e verifiche della permanenza dei requisiti, euro 312,00;
Con lo stesso decreto sono stati fissati anche i contributi per le autorizzazioni generali:
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contributi per l’istruttoria, euro 312,00;
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contributi per le richieste di modifica, estensione, riduzione o variazione, euro 124,00;
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contributo per controlli e verifiche della permanenza dei requisiti, euro 312,00.
Gli operatori titolari sia di licenza individuale che di autorizzazione generale sono tenuti al pagamento di un solo contributo per controlli e verifiche della permanenza dei requisiti.
La licenza speciale, sia in ambito nazionale che regionale, ha una validità non superiore a sei anni, ed è rinnovabile previa richiesta da presentare almeno novanta giorni prima della scadenza.
CANCELLAZIONE DALL’ALBO GESTORI AMBIENTALI – IL COMITATO NAZIONALE FISSA LA TEMPISTICA DI NOTIFICA DEI PROVVEDIMENTI
Il Comitato detta le tempistiche di notifica dei provvedimenti di cancellazione per mancato versamento dei diritti di iscrizione.
Il Comitato nazionale ha stabilito una tempistica comune per avviare le procedure di cancellazione ex art. 20, comma 1, lettera f) per tutte le imprese che risultano sprovviste di indirizzi PEC validi e funzionanti o che risultano irreperibili anche a seguito di invio della notifica mediante il servizio postale.
Ricordiamo che in base a quanto disposto dal citato art. 20, comma 1, lett. f) “Le imprese e gli enti sono cancellati dall’Albo con provvedimento delle Sezioni regionali e provinciali qualora …. f) permangano per più di dodici mesi le condizioni di cui all’articolo 24, comma 7”.
A sensi dell’art.24 comma 7, “l’omissione del pagamento del diritto annuo nei termini previsti comporta la sospensione d’ufficio dall’Albo, che permane fino a quando non venga data prova alla Sezione dell’effettuazione del pagamento”.
In base alla tempistica stabilita dal Comitato nazionale:
a) nel caso in cui le imprese restano per più di 12 mesi nelle condizioni di cui al citato articolo 24, comma 7, del D.M. n. 120/2014 (omissione del pagamento del diritto annuo nei termini previsti con sospensione d’ufficio dall’Albo fino alla prova dell’effettuazione del pagamento), le Sezioni regionali e provinciali dell’Albo provvedono entro la data del 20 ottobre a deliberare la cancellazione, ai sensi dell’art. 20, comma l, lettera f) del D.M. 120/2014, con decorrenza 15 novembre e notificano a mezzo PEC all’interessato il relativo provvedimento;
b) nei casi di mancata notifica a causa dell’indirizzo PEC inesistente, non valido o non funzionante, provvedono mediante la pubblicazione sul sito web dell’Albo il 2° novembre.
NUOVA SABATINI – DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO UNA GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL NUOVO MODELLO ELETTRONICO
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, in data 6 agosto 2018, una nuova Guida per la compilazione del nuovo modulo di domanda per accedere al contributo per l’acquisto dei beni strumentali (c.d. “Nuova Sabatini”).
La Guida illustra le modalità di compilazione del nuovo modello elettronico – release 5.0 – che rappresenta l’unico modo per l’impresa richiedente per inoltrare domanda per fruire degli incentivi per l’acquisto dei macchinari ordinari e industria 4.0.
La domanda di agevolazione e i relativi allegati, pena l’inammissibilità della domanda stessa, devono essere compilati dall’impresa in ogni parte, in formato elettronico e sottoscritti mediante firma digitale, utilizzando esclusivamente i moduli resi disponibili sul sito del Ministero.
Una volta firmato digitalmente, il modulo dovrà essere inviato, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.
TESSERAMENTO 2018 – AVVISO AGLI ASSOCIATI
Si avvisano i Signori soci che, presso gli uffici Confartigianato di Cosenza e Castrovillari, è possibile ritirare la nuova tessera per l’anno 2018, unitamente all’attivazione di ConfApp, l’applicazione per smartphone di Confartigianato Imprese, con tutte le notizie, settore per settore, di carattere nazionale, regionale e provinciale; in quest’ultimo caso, quelle pubblicate quotidianamente da Confartigianato Cosenza.
NASCE CONFAPP, L’APPLICAZIONE DI CONFARTIGIANATO COSENZA DISPONIBILE PER IOS E ANDROID
Semplice, intuitiva e ad alto tasso d’innovazione. È ConfApp, la nuova applicazione per dispositivi mobili di Confartigianato Cosenza, con le notizie, gli eventi, le informazioni tecniche e le opportunità riservate agli imprenditori associati. Tutto il mondo della piccola e media impresa sempre a portata di mano ed estremamente semplice da utilizzare.
Una volta scaricata l’app, si viene profilati secondo la propria attività. Questa selezione consente all’applicazione di fornire le informazioni più utili all’associato, con riferimento al settore di appartenenza, garantendo, attraverso il proprio smartphone, tutte le informazioni occorrenti per essere sempre aggiornati.
Per l’installazione della suddetta applicazione, basterà contattare gli uffici dell’Associazione, che seguiranno l’associato in ogni passaggio.
A quel punto, l’imprenditore potrà avere le informazioni del proprio settore e della propria Associazione, con le notizie, gli eventi e gli appuntamenti che più lo interessano, potendo accedere, inoltre, al servizio settimanale del TG ONLINE di Confartigianato.
Un ulteriore passo di Confartigianato Cosenza, quindi, verso un futuro sempre più tecnologico ed innovativo al servizio delle imprese, fatto di personalizzazione delle informazioni e di servizi offerti agli imprenditori.
Per tutti gli approfondimenti contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Cosenza (Tel. 0984/73955) e Castrovillari (Tel. 0981/27143).