OBBLIGO FORMATIVO FER PER IMPIANTISTI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Con l’approvazione della Delibera regionale n. 439 del 10 novembre 2016 vengono approvati e definiti gli standard formativi per il mantenimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione straordinaria di impianti “FER” (Fonti Energia Rinnovabile). Com’è noto, infatti, l’art.15 e l’allegato 4 del D.L. n. 28/2011 e s.m.i., attuativo della Direttiva CE 2009/28, comma 1 e 2, art. 17 della Legge n. 90/2013 impongono che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (ex 46/90) debbano far aggiornare il proprio responsabile tecnico sulle seguenti tipologie di impianti.
Impianti termoidraulici
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Biomasse per usi energetici;
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pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS;
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sistemi solari termici e foto-termoelettrici.
Impianti elettrici
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Sistemi fotovoltaici.
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il corrente mese di dicembre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, i suddetti corsi e, pertanto, considerata l’imminenza di avvio delle attività didattiche, sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione.
TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione, per il corrente mese di dicembre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, il corso di formazione professionale per “Tecnico meccatronico delle autoriparazioni”, ovvero l’individuo preposto alla gestione tecnica dell’azienda di autoriparazione, regolarmente iscritta nel Registro imprese o all’Albo delle imprese artigiane.
Possono, comunque, continuare a svolgere l’attività le imprese i cui responsabili tecnici (siano o meno titolari dell’impresa stessa) abbiano compiuto 55 anni di età alla data del 5 gennaio 2013 e ciò sino al compimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.
Il superamento dell’esame finale comporta il rilascio di un attestato di qualifica professionale di “Tecnico Meccatronico delle Autoriparazioni”, riconosciuto dalla Regione Calabria e valido a livello nazionale ed europeo.
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il corrente mese di dicembre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.), secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerata l’imminenza di avvio delle attività formative.
IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE (IAP) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza comunica che è in imminente programmazione, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari il corso di formazione “Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)”.
La partecipazione alle lezioni consente l’acquisizione dell’attestato di frequenza e profitto, utile ai fini della partecipazione al bando riguardante la Misura 6 del P.S.R. Calabria 2014-2020 – Annualità 2018.
Il corso avrà una durata di 150 ore, di cui 120 in aula e 30 di stage in azienda.
La frequenza è obbligatoria e le assenze consentite non possono superare il 20% del monte ore totale.
I requisiti per l’ammissione al corso sono
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maggiore età;
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diploma di scuola secondaria di primo grado.
Il percorso formativo sarà incentrato sulle tematiche relative all’acquisizione e aggiornamento di conoscenze e competenze professionali per gli imprenditori agricoli.
In particolare, gli argomenti trattati affronteranno i temi del marketing e della legislazione in materia, dell’igiene e sicurezza alimentare, della sicurezza sui luoghi di lavoro, della multifunzionalità dell’attività agricola, della gestione economica dell’azienda condotta con modalità produttive eco-compatibili.
MACCHINARI INNOVATIVI – PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL NUOVO BANDO DEL MISE
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Bando del Ministero dello Sviluppo Economico.
Finalità
Rafforzare in Calabria la competitività del tessuto imprenditoriale e favorire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”.
Beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda presentino determinati requisiti.
Soggetti esclusi
Sono escluse dalle agevolazioni le PMI:
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nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del D.Lgs. 231/2001 e ss.mm.ii.;
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i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale;
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che abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali;
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che alla data di presentazione della domanda si trovino in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Spese ammissibili
Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:
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relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
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riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
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riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
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pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni (Bonifico e Riba);
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conformi alla normativa comunitaria;
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ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.
Settori finanziabili
Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori specifici.
Piano investimento
I programmi di investimento devono prevedere spese non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00; essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate; prevedere l’acquisizione dei sistemi e delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente”.
Contributo
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il finanziamento agevolato deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni. Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:
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per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento agevolato pari al 40%;
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per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.
Presentazione domanda
Le domande di accesso potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 29 gennaio 2019.
La procedura di selezione è a sportello.
SALONE WHITE WOMEN’S COLLECTIONS + ACCESSORIES – MILANO 22-25 FEBBRAIO 2019 – PROGETTO “DAILY LOOSE” DEDICATO ALLE IMPRESE A VALORE ARTIGIANO
Nel quadro della partnership pluriennale con il Salone WHITE di Milano, la vetrina internazionale della moda contemporanea, l’edizione di febbraio 2019 presenterà un nuovo progetto dedicato alle imprese a valore artigiano.
Il progetto, denominato Daily Loose, presenta un fashion mood unico che si declina in differenti aree della location Tortona 31 Opificio, all’interno di spazi appositamente individuati per enfatizzare la comunicazione dedicata dei brand selezionati.
L’attenzione viene focalizzata sullo stile decontracté di capi d’abbigliamento e accessori che coniugano la ricercatezza estetica con la facilità della portabilità, risultando ideali per l’ampio ventaglio di occasioni della vita quotidiana: un trend fortemente attuale, capace di unire trasversalmente le tendenze, i generi e i target e che per questo risulta funzionale ad essere sviluppato come un fil rouge all’interno di spazi diversificati.
Pertanto, nell’edizione di febbraio ci saranno delle aree speciali dedicate alle imprese a valore artigiano che potranno godere di una fee agevolata.
Oltre alle aree dedicate al valore artigiano all’interno degli spazi Daily Loose c’è ovviamente la possibilità di diventare espositori di WHITE Show, senza godere di particolari agevolazioni, in un percorso che si articola attraverso quattro location: TORTONA 54, TORTONA 35, TORTONA 31, TORTONA 27.
SISTRI – ABOLIZIONE DAL 1° GENNAIO 2019
La bozza del decreto-legge Semplificazioni, di prossima approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, prevede all’articolo 23 l’abolizione del Sistri (Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi), a partire dal 1° gennaio 2019, con ritorno ai registri cartacei nell’attesa del nuovo sistema. I contributi (previsti dalla legge 78/2009 e dall’articolo 7 del decreto ministeriale n.78/2016) non sono dovuti.
Per Confartigianato è la fine di un incubo durato fin troppo. Ora sarà finalmente possibile costruire un nuovo strumento di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, si auspica, semplice ed al contempo efficiente.
INIZIATIVE – QUELLI DEL SÌ, LE PICCOLE IMPRESE A MILANO PER LO SVILUPPO DELL’ITALIA
Il 13 dicembre le piccole imprese si riuniscono a Milano per dire sì allo sviluppo dell’Italia. Da tutto il Paese, i piccoli imprenditori raggiungeranno il capoluogo lombardo per mandare un messaggio chiaro e positivo: siamo ‘Quelli del sì’ che vogliono mandare avanti l’Italia in Europa e nel mondo, siamo quelli che, dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, vogliono continuare a produrre ‘valore artigiano’ e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee.
La manifestazione è organizzata da Confartigianato per dire al Governo e alle istituzioni che il futuro non si ferma, che indietro non si torna, che bisogna ascoltare la voce delle imprese e servono politiche a sostegno del mondo produttivo rappresentato per il 98% da artigiani, micro e piccoli imprenditori.
Perché lo sviluppo delle imprese è lo sviluppo del Paese.
Negli spazi del MiCo, Milano Convention Centre, centinaia di imprenditori di tutta Italia riuniti sotto le bandiere di Confartigianato diranno tanti sì che sono altrettanti incitamenti a realizzare le condizioni per lo sviluppo. A cominciare dagli investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali indispensabili per far muovere il Paese.
Sì, quindi, a efficaci collegamenti nazionali e internazionali, alle grandi opere strategiche per far viaggiare le persone e le merci. Sì a reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza. Sì anche ad una pubblica amministrazione che funzioni e sia attenta alle esigenze dei cittadini. Sì ad un mercato del lavoro che valorizzi il merito e le competenze incrociando le necessità competitive delle imprese. Sì ad una giustizia civile rapida ed efficiente. Sì all’Europa con l’euro moneta comune.
Il 13 dicembre, a Milano, appuntamento con le piccole imprese che vogliono continuare a fare grande l’Italia, a creare reddito, occupazione, benessere economico e sociale.
ALIMENTAZIONE – DAL 19 DICEMBRE SCATTANO LE NORME PER DISTINGUERE IL PANE FRESCO. MA LA BATTAGLIA CONTINUA IN PARLAMENTO
Il pane non è tutto uguale. Lo sanno bene i consumatori che ogni giorno sono alle prese con la difficoltà di capire se il prodotto che acquistano è davvero fresco. E lo sanno soprattutto i panificatori artigiani che danni si battono per distinguere ciò che tutti i giorni esce fragrante dai loro forni rispetto alle altre tipologie di pane.
Qualcosa si muove: il 19 dicembre entrerà in vigore un decreto interministeriale che, dopo 12 anni di attesa, stabilisce la differenza tra pane fresco e pane conservato o a durabilità prolungata. Differenza che dovrà essere riconoscibile ai consumatori.
È un primo positivo passo all’insegna della chiarezza. Ma per i Panificatori di Confartigianato non basta. E il Presidente Enrico Meini lo ha detto chiaro e tondo il 28 novembre nel corso di un’audizione al Senato. Perché proprio in Parlamento giacciono disegni di legge che dovrebbero fare chiarezza su tutti gli aspetti dell’attività di panificazione.
In particolare, secondo Confartigianato, è necessario coordinare e unificare in un testo unico le proposte normative per evitare sovrapposizioni e confusioni e definire in modo inequivocabile le caratteristiche del pane fresco. Tutto ciò per garantire la qualità della produzione artigiana, sempre più richiesta dai consumatori attenti ed esigenti. All’audizione in Senato, i Panificatori di Confartigianato hanno anche indicato la necessità di definire le caratteristiche del forno di qualità, in modo da renderle chiaramente riconoscibili, prevedere un preciso quadro di controlli e di sanzioni, armonizzare i corsi regionali di formazione professionale per i responsabili dell’attività produttiva.
CREDITO – FONDO GARANZIA PMI NON SIA ESTESO A OPERAZIONI DI GRANDE IMPORTO E ALTO RISCHIO
“Rete Imprese Italia esprime forte disappunto e grande preoccupazione rispetto alla proposta di estendere l’accesso al Fondo di garanzia per le Pmi anche a operazioni di grande importo e alto rischio, innalzando la soglia massima garantita per singola impresa da 2,5 a 3,5 milioni di euro.
Tale iniziativa andrebbe a snaturare la funzione del Fondo pubblico di garanzia che nasce con la finalità di sostenere le micro, piccole e medie imprese con difficoltà di accesso al credito. Tutto ciò, in una fase in cui la dinamica tendenziale dei prestiti alle imprese continua a essere caratterizzata da una significativa discriminazione dimensionale. La stessa Banca d’Italia, nel Rapporto sulla stabilità finanziaria, precisa che i dati relativi a un ampio campione di società di capitale indicano che per le aziende di media e grande dimensione i prestiti hanno ripreso a crescere in quasi tutti i settori di attività, mentre le imprese di minore dimensione incontrano crescenti difficoltà nell’accesso al credito, che continua a ridursi anche per quelle con bilanci equilibrati.
Questo, nonostante in Italia le imprese con meno di 20 addetti rappresentino il 98,2% del tessuto produttivo, occupando nove milioni circa di addetti, pari al 57,2% del totale. Nessun altro Paese dell’Eurozona può contare su una platea di micro e piccole imprese così determinante per l’occupazione. La modifica che si vuole introdurre risulta non coerente rispetto a un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse pubbliche e avrebbe l’effetto di concentrarne l’utilizzo, e il rischio finanziario collegato, su operazioni di grande importo per imprese di dimensioni tali, peraltro, da avere accesso diretto al mercato del credito”. Lo si legge in un comunicato di Rete Imprese Italia.
APPRENDISTATO – L’INPS ACCOGLIE LE RICHIESTE DI CONFARTIGIANATO E RIDUCE L’ALIQUOTA CONTRIBUTIVA PER GLI APPRENDISTI
L’INPS ha corretto l’interpretazione del regime contributivo per le assunzioni con contratti di apprendistato di primo livello nelle imprese fino a nove dipendenti. Una rettifica chiesta da Confartigianato che l’Istituto per la previdenza sociale ha accolto e approvato, modificando le aliquote applicate ai contratti di apprendistato: l’1,5% per il primo anno di contratto e il 3% per il secondo anno. Dal terzo anno in poi l’aliquota sale al 5% e non più al 10% previsto in precedenza.
Le imprese artigiane che hanno applicato le vecchie aliquote potranno recuperare le differenze contributive.
CARROZZIERI – PROSEGUONO I LAVORI DEL TAVOLO SU LINEE GUIDA PER RIPARAZIONI A REGOLA D’ARTE
Continua il confronto tra Confartigianato Carrozzieri, Ania e le Associazioni dei Consumatori per costruire le linee guida per riparazioni a regola d’arte. Il 21 novembre a Roma si è svolto un altro incontro nel corso del quale si è iniziato ad approfondire e declinare i contenuti delle linee guida, in particolare per quanto riguarda gli aspetti della formazione, dell’innovazione tecnologica, dell’uso di componenti, materiali e ricambi, dell’accesso alle specifiche tecniche.
I rappresentanti dei Carrozzieri di Confartigianato hanno ribadito che le linee guida avranno una valenza prescrittiva e saranno il riferimento del mercato per identificare lo standard delle riparazioni al di sotto del quale queste non possono essere considerate ’a regola d’arte’.
Tra gli aspetti chiave condivisi al tavolo di confronto per migliorare lo standard qualitativo è stata indicata la necessità di maggiore trasparenza delle informazioni, ad esempio per quanto riguarda il preventivo e la fatturazione, aspetti che attualmente presentano criticità e sono fonte di contestazioni e conflittualità.
Sulla base di quanto emerso e condiviso durante l’incontro è stato deciso di redigere una prima bozza delle linee guida che verrà portata all’attenzione della prossima riunione del tavolo già fissata per il 18 dicembre.
REVISORI AUTO – CONFARTIGIANATO OTTIENE SEMPLIFICAZIONE PER CERTIFICARE CHILOMETRAGGIO
In due settimane i Revisori Auto di Confartigianato hanno ottenuto dalla Motorizzazione Civile la semplificazione richiesta per certificare il chilometraggio dei veicoli sottoposti a revisione. È del 16 novembre infatti la nuova circolare della Motorizzazione che accoglie le sollecitazioni della categoria ad evitare gli appesantimenti burocratici-operativi contenuti in una circolare datata 30 ottobre.
Così con la nuova circolare la Motorizzazione Civile fornisce il modello di autodichiarazione che dovrà essere utilizzato dai centri di controllo pubblici per attestare il dato numerico del chilometraggio rilevato.
La circolare chiarisce che i centri di revisione privati che non intendano avvalersi del modello hanno facoltà di adottare le procedure ritenute più funzionali all’azienda.
FATTURA ELETTRONICA – CONFARTIGIANATO CHIEDE MODIFICHE AL PARLAMENTO
Da gennaio 2019 scatterà l’obbligo della fatturazione elettronica tra privati. Un nuovo adempimento al quale Confartigianato, fin da febbraio, ha dedicato il lavoro di una task force confederale con un preciso obiettivo: assistere gli imprenditori in questa ‘rivoluzione’ e facilitare la loro migrazione verso le fatture digitali.
Confartigianato continua a battersi anche in Parlamento per attenuare l’impatto del provvedimento.
Nei giorni scorsi, infatti, ha presentato un pacchetto di emendamenti al Decreto legge fiscale collegato alla legge di bilancio. Le modifiche puntano soprattutto a ridurre o eliminare le sanzioni in materia di fatturazione elettronica.
In particolare, la Confederazione chiede che siano attenuati gli effetti delle sanzioni per tutto il periodo d’imposta 2019, e non soltanto per il primo semestre 2019. Questo in tutti i casi in cui il ritardo nell’emissione e trasmissione della fattura al sistema di interscambio non incida sulla corretta liquidazione dell’imposta di periodo (mensile o trimestrale) oppure quando la fattura emessa in ritardo partecipa alla liquidazione periodica del mese o del trimestre.
Per Confartigianato, poi, non vanno applicate sanzioni alle fatture elettroniche emesse fino al 31 dicembre 2018 e nei casi in cui, durante il 2018, sia stata emessa una fattura analogica, purché l’imposta sia stata regolarmente liquidata.
Tra le richieste al Parlamento vi è anche quella di rendere facoltativa l’indicazione della data di emissione della fattura elettronica in tutti i casi in cui viene emessa utilizzando il Sistema di interscambio.
E ancora, Confartigianato sollecita interventi al Parlamento anche sul fronte della trasmissione telematica dei corrispettivi con l’obiettivo di evitare l’entrata in vigore per il 2019 e incrementare il credito d’imposta per l’acquisto dei nuovi registratori.
TESSERAMENTO 2018 – AVVISO AGLI ASSOCIATI
Si avvisano i Signori soci che, presso gli uffici Confartigianato di Cosenza e Castrovillari, è possibile ritirare la nuova tessera per l’anno 2018, unitamente all’attivazione di ConfApp, l’applicazione per smartphone di Confartigianato Imprese, con tutte le notizie, settore per settore, di carattere nazionale, regionale e provinciale; in quest’ultimo caso, quelle pubblicate quotidianamente da Confartigianato Cosenza.
NASCE CONFAPP, L’APPLICAZIONE DI CONFARTIGIANATO COSENZA DISPONIBILE PER IOS E ANDROID
Semplice, intuitiva e ad alto tasso d’innovazione. È ConfApp, la nuova applicazione per dispositivi mobili di Confartigianato Cosenza, con le notizie, gli eventi, le informazioni tecniche e le opportunità riservate agli imprenditori associati. Tutto il mondo della piccola e media impresa sempre a portata di mano ed estremamente semplice da utilizzare.
Una volta scaricata l’app, si viene profilati secondo la propria attività. Questa selezione consente all’applicazione di fornire le informazioni più utili all’associato, con riferimento al settore di appartenenza, garantendo, attraverso il proprio smartphone, tutte le informazioni occorrenti per essere sempre aggiornati.
Per l’installazione della suddetta applicazione, basterà contattare gli uffici dell’Associazione, che seguiranno l’associato in ogni passaggio.
A quel punto, l’imprenditore potrà avere le informazioni del proprio settore e della propria Associazione, con le notizie, gli eventi e gli appuntamenti che più lo interessano, potendo accedere, inoltre, al servizio settimanale del TG ONLINE di Confartigianato.
Un ulteriore passo di Confartigianato Cosenza, quindi, verso un futuro sempre più tecnologico ed innovativo al servizio delle imprese, fatto di personalizzazione delle informazioni e di servizi offerti agli imprenditori.
Per tutti gli approfondimenti contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Cosenza (Tel. 0984/73955) e Castrovillari (Tel. 0981/27143).