TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione, per il corrente mese di dicembre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, il corso di formazione professionale per “Tecnico meccatronico delle autoriparazioni”, ovvero l’individuo preposto alla gestione tecnica dell’azienda di autoriparazione, regolarmente iscritta nel Registro imprese o all’Albo delle imprese artigiane.
Possono, comunque, continuare a svolgere l’attività le imprese i cui responsabili tecnici (siano o meno titolari dell’impresa stessa) abbiano compiuto 55 anni di età alla data del 5 gennaio 2013 e ciò sino al compimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.
Il superamento dell’esame finale comporta il rilascio di un attestato di qualifica professionale di “Tecnico Meccatronico delle Autoriparazioni”, riconosciuto dalla Regione Calabria e valido a livello nazionale ed europeo.
OBBLIGO FORMATIVO FER PER IMPIANTISTI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Con l’approvazione della Delibera regionale n. 439 del 10 novembre 2016 vengono approvati e definiti gli standard formativi per il mantenimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione straordinaria di impianti “FER” (Fonti Energia Rinnovabile). Com’è noto, infatti, l’art.15 e l’allegato 4 del D.L. n. 28/2011 e s.m.i., attuativo della Direttiva CE 2009/28, comma 1 e 2, art. 17 della Legge n. 90/2013 impongono che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (ex 46/90) debbano far aggiornare il proprio responsabile tecnico sulle seguenti tipologie di impianti.
Impianti termoidraulic
• Biomasse per usi energetici;
• pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS;
• sistemi solari termici e foto-termoelettrici.
Impianti elettrici
• Sistemi fotovoltaici.
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il corrente mese di dicembre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, i suddetti corsi e, pertanto, considerata l’imminenza di avvio delle attività didattiche, sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione.
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il corrente mese di dicembre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.), secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerata l’imminenza di avvio delle attività formative.
IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE (IAP) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza comunica che è in imminente programmazione, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari il corso di formazione “Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)”.
La partecipazione alle lezioni consente l’acquisizione dell’attestato di frequenza e profitto, utile ai fini della partecipazione al bando riguardante la Misura 6 del P.S.R. Calabria 2014-2020 – Annualità 2018.
Il corso avrà una durata di 150 ore, di cui 120 in aula e 30 di stage in azienda.
La frequenza è obbligatoria e le assenze consentite non possono superare il 20% del monte ore totale.
I requisiti per l’ammissione al corso sono:
1. maggiore età;
2. diploma di scuola secondaria di primo grado.
Il percorso formativo sarà incentrato sulle tematiche relative all’acquisizione e aggiornamento di conoscenze e competenze professionali per gli imprenditori agricoli.
In particolare, gli argomenti trattati affronteranno i temi del marketing e della legislazione in materia, dell’igiene e sicurezza alimentare, della sicurezza sui luoghi di lavoro, della multifunzionalità dell’attività agricola, della gestione economica dell’azienda condotta con modalità produttive eco-compatibili.
AGENZIA DOGANE E MONOPOLI – RINNOVO ISCRIZIONI RIES ANNO 2019
L’Agenzia Dogane e Monopoli comunica che è possibile rinnovare l’iscrizione all’elenco dei soggetti di cui all’art.1 comma 82 della legge n.220/2010, e ss.mm.ii., per l’anno 2019.
Il rinnovo dovrà avvenire tassativamente entro e non oltre il 20 gennaio 2019, in modalità esclusivamente telematica, attraverso il sito internet istituzionale, utilizzando le credenziali acquisite.
In proposito, si rammenta che le suddette credenziali sono composte da utenza (user–id) e password: l’utenza, una volta rilasciata, non è soggetta a scadenza, quindi rimane sempre nota ai sistemi informatici che garantiscono il controllo degli accessi, mentre la password, scelta dal richiedente, ha una validità limitata nel tempo, per ovvie ragioni di sicurezza poste a tutela dell’integrità dei dati comunicati dagli operatori e va reimpostata, ove non più valida, utilizzando la funzionalità automatica “Recupero credenziali”, direttamente a cura dell’utente, con operatività immediata.
In caso di smarrimento delle credenziali in corso di validità, il recupero delle stesse può essere effettuato in autonomia utilizzando la medesima funzionalità “Recupero credenziali”.
DECRETO SEMPLIFICAZIONI – PUBBLICATO IL D.L. N. 135/2018
Approvato nel Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2018, è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2018, il Decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”.
L’articolo 6 dispone la soppressione dell’attuale “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI) e, conseguentemente, dell’obbligo di versamento del contributo annuale.
L’articolo 1 prevede la istituzione, nell’ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, di una sezione speciale dedicata a interventi di garanzia in favore delle piccole e medie imprese (PMI) che, a causa di ritardi nel pagamento dei crediti da esse vantati nei confronti di Pubbliche Amministrazioni, abbiano incontrato difficoltà nella restituzione di finanziamenti già contratti con banche e intermediari finanziari
L’articolo 8 stabilisce che, ai fini dell’attuazione degli obiettivi di cui all’Agenda digitale italiana anche in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea, la gestione della piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2, del D.Lgs. n. 82/2005 (CAD), nonchè i compiti, relativi a tale piattaforma, svolti dall’Agenzia per l’Italia digitale, sono trasferiti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
IMPRENDITORE ISCRITTO AL REGISTRO DELLE IMPRESE – OBBLIGO DI DOTARSI DI INDIRIZZO PEC – NUOVA ORDINANZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Ogni imprenditore, sia individuale che collettivo, iscritto al Registro delle imprese è tenuto a dotarsi di indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e ha l’obbligo di attivarlo, tenerlo operativo e rinnovarlo nel tempo dal momento di iscrizione al Registro stesso e fino ai 12 mesi successivi all’eventuale cancellazione da esso.
Sia nella fase di iscrizione che successivamente, infatti, la responsabilità grava sul legale rappresentante della società, non avendo a riguardo alcun compito di verifica l’Ufficio camerale.
Lo ha confermato ancora una volta la Corte di Cassazione, Sez. 1 Civile, con l’Ordinanza n. 30532 del 26 novembre 2018.
Ricordiamo che l’obbligo di dotarsi di indirizzo PEC, inizialmente per le imprese costituite in forma societaria, deriva dall’art. 16, commi 6 e ss., del D.L. n. 185 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2 del 2009.
L’obbligo di comunicare al Registro delle imprese l’indirizzo di PEC da parte di tutte le imprese, già costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, è scattato il 29 novembre 2011.
Al citato articolo 16 è stato aggiunto il comma 6-bis, nel quale si stabilisce che l’ufficio del Registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un’impresa costituita in forma societaria che non ha iscritto il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, in luogo dell’irrogazione della sanzione prevista dall’articolo 2630 del codice civile, sospende la domanda per tre mesi, in attesa che essa sia integrata con l’indirizzo di posta elettronica certificata.
Per gli imprenditori individuali analogo obbligo è stato introdotto – a decorrere dal 20 ottobre 2012 – dall’art. 5 del D.L. n. 179 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221 del 2012.
Secondo quanto stabilito al comma 2 dell’art. 5, della L. 17 dicembre 2012, n. 221, di conversione del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, l’ufficio del Registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un’impresa individuale che non ha iscritto il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, in luogo dell’irrogazione della sanzione prevista dall’articolo 2630 del Codice civile, sospenderà la domanda fino ad integrazione della domanda con l’indirizzo di PEC e comunque per quarantacinque giorni; trascorso tale periodo, la domanda si intende non presentata.
ATTIVITÀ COMMERCIALI – EMANATA LA REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI
E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 3 dicembre 2018, il Decreto 23 novembre 2018, recante “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività commerciali, ove sia prevista la vendita e l’esposizione di beni, con superficie lorda superiore a 400 mq, comprensiva di servizi, depositi e spazi comuni coperti, ai sensi dell’articolo 15, del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139 – Modifiche al decreto 3 agosto 2015”.
Con questo decreto – in vigore dal 2 gennaio 2019 – il Ministero dell’interno ha approvato la Regola tecnica verticale riguardante le attività commerciali, in cui è prevista la vendita e l’esposizione di beni, con superficie lorda superiore a 400 mq, comprensiva di servizi, depositi e spazi comuni coperti esistenti alla data di entrata in vigore del decreto (dal 2 gennaio 2019), ovvero per quelle di nuova realizzazione.
Le disposizioni della Regola tecnica si possono applicare alle medesime attività in alternativa alle specifiche norme tecniche di prevenzione incendi.
INTERESSI LEGALI – DAL 1° GENNAIO 2019 SALGONO DALLO 0,3% ALLO 0,8%
Con decreto del 12 dicembre 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre 2015, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato e del tasso di inflazione annuo registrato, ha stabilito che la misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del Codice Civile – a decorrere dal 1° gennaio 2019 – sale dallo 0,3% allo 0,8%, in ragione d’anno.
La novità ha naturalmente ripercussioni anche di carattere fiscale; cambieranno, infatti, ad esempio, gli importi dovuti all’Erario per i versamenti eseguiti a seguito di ravvedimento operoso.
Per regolarizzare gli omessi, insufficienti o tardivi versamenti di tributi (compreso il diritto annuale) occorre, infatti, corrispondere, oltre alla prevista sanzione ridotta, anche gli interessi moratori calcolati al tasso legale, a partire dal giorno successivo a quello entro il quale doveva essere assolto l’adempimento e fino al giorno in cui si effettua il pagamento.
Il nuovo saggio dello 0,8% va applicato solo in relazione al periodo di tempo intercorrente tra il 1° gennaio 2019 e il giorno del versamento tardivo.
ALBO GESTORI AMBIENTALI – BONIFICA DI BENI CONTENENTI AMIANTO – MEZZI PER LA RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI – CHIARIMENTI DAL COMITATO NAZIONALE
Con due circolari del 7 dicembre 2018 l’Albo ha fornito delucidazioni in merito ai Responsabili tecnici per la bonifica di beni contenenti amianto e sulla dotazione mezzi per raccolta/trasporto rifiuti urbani.
In particolare, con la circolare n. 152, il Comitato nazionale dell’Albo gestori ambientali ha fornito chiarimenti sia sul regime transitorio che interessa i Responsabili tecnici già operanti in categoria 10 sia sui rapporti tra i diversi requisiti per operare nelle sub-categorie 10A (attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata sui seguenti materiali: materiali edili contenenti amianto legato in matrici cementizie o resinoidi) e 10B (attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata sui seguenti materiali: materiali d’attrito, materiali isolanti (pannelli, coppelle, carte e cartoni, tessili, materiali spruzzati, stucchi, smalti, bitumi, colle, guarnizioni, altri materiali isolanti), contenitori a pressione, apparecchiature fuori uso, altri materiali incoerenti contenenti amianto).
Con la circolare n. 153 lo stesso Comitato ha invece offerto delucidazioni sulle caratteristiche che i mezzi di trasporto devono avere per l’iscrizione in alcune sottocategorie della categoria 1 relativa a raccolta e trasporto di rifiuti urbani.
Ai fini del calcolo della dotazione tecnica per il conseguimento del requisito minimo per lo svolgimento dell’attività prevista dalla sottocategoria di cui alla Tab. D6 (Sottocategoria raccolta e trasporto di rifiuti giacenti sulle strade urbane, extraurbane e autostrade di cui all’articolo 184, comma 2, lettera d), D.lgs. 152/06), sono equiparati ai previsti “autocarri” gli autoveicoli per trasporto specifico.
CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 – CHIARIMENTI DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – NUOVO APPLICATIVO PER IL DEPOSITO TELEMATICO DEI CONTRATTI
È on line, sul sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico, la circolare direttoriale n. 412088 del 3 dicembre 2018, che fornisce chiarimenti sull’applicazione del “credito d’imposta formazione 4.0”, introdotto dall’articolo 1, commi 46-56, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.
Secondo quanto stabilito al comma 46 del citato art. 1 della legge n. 205/2017. a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonchè dal regime contabile adottato, che effettuano spese in attività di formazione nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017, è attribuito un credito d’imposta nella misura del 40 per cento delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui e’ occupato in attività di formazione negli ambiti di cui al comma 48.
A seguito della pubblicazione di tale decreto, sono pervenuti al Ministero numerosi quesiti, provenienti sia da associazioni di categoria che da singole imprese, su taluni profili applicativi dell’agevolazione.
Per dare maggiori certezze operative, il Ministero dello sviluppo economico ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti sulle principali questioni di diretta competenza.
La circolare, si sofferma, in particolare sulle seguenti questioni:
-
condizioni di applicabilità del credito d’imposta: termine per il deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali;
-
modalità di svolgimento delle attività formative: ammissibilità della formazione “on line” o “e-learning” e requisiti per i controlli;
-
attività di formazione svolte a beneficio di dipendenti appartenenti a imprese diverse dello stesso gruppo: adempimenti formali e documentali;
-
cumulo del credito d’imposta con altri incentivi alla formazione.
La circolare precisa che i contratti collettivi aziendali o territoriali cui fa riferimento la disciplina devono essere sottoscritti a partire dal 1° gennaio 2018 e possono essere depositati anche successivamente allo svolgimento delle attività formative, ma comunque entro la data del 31 dicembre 2018.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato la disponibilità di una nuova funzionalità del servizio di deposito telematico dei contratti collettivi di secondo livello, anche successivamente allo svolgimento delle attività formative, ma comunque entro la data del 31 dicembre 2018.
Il nuovo applicativo informatico permette di depositare in pochi click i contratti collettivi di secondo livello, sia aziendali che territoriali, al fine di accedere al credito d’imposta per la formazione 4.0.
Le attività formative realizzate devono essere, comunque, pattuite in contratti aziendali o territoriali.
Il decreto attuativo del 4 maggio 2018 prevede che tali accordi vadano depositati secondo il disposto dell’articolo 14 del D.Lgs. 151/2015.
CONTRATTI PUBBLICI – DAL 2019 UN PORTALE UNICO PER PUBBLICITÀ DELLE PROCEDURE DI GARA
Entro i primi mesi del 2019 verrà realizzato un portale unico nazionale per la pubblicità delle procedure di gara e di programmazione.
La decisione è frutto di un incontro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in cui è stato condiviso con le Regioni e le Province autonome sul tema un modello di “cooperazione applicativa”.
Durante l’incontro si è proposto l’obiettivo di coordinare l’interazione tra la piattaforma del “Servizio contratti pubblici” (SCP) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e i Sistemi informatizzati regionali, così come disposto dal Codice dei contratti pubblici.
Proprio il sistema a rete che si andrà a definire rappresenterà il primo vero esempio di cooperazione applicativa tra amministrazioni.
L’obiettivo dell’azione sinergica avviata tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le amministrazioni regionali consentirà di semplificare gli adempimenti, di assicurare una maggior facilità di accesso ai dati relativi ai bandi, nonché di migliorare gli strumenti di analisi per un’elaborazione delle politiche sugli investimenti pubblici orientata alle esigenze reali dei territori.
RIFORMA DEL CODICE DEGLI APPALTI – I RISULTATI DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA PROMOSSA DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici, procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza ed eliminandone le criticità anche sul piano applicativo: queste le principali richieste di modifica sul Codice degli appalti, emerse dalla consultazione pubblica lanciata sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e conclusa lo scorso 10 settembre scorso.
L’obiettivo della consultazione, che ha coinvolto amministrazioni, associazioni di categoria, privati, liberi professionisti, è stato quello di ascoltare la pluralità di voci degli stakeholders, ai fini di una meditata riforma dello stesso Codice.
Durante il mese di consultazione sono stati inseriti in totale 1.908 contributi, con una media di 58 contributi al giorno, calcolata sull’intero periodo.
La maggior parte di coloro che hanno partecipato, il 56,76%, sono dipendenti di aziende private e imprenditori individuali.
In particolare i temi predefiniti che hanno destato il maggior interesse tra chi ha partecipato alla consultazione, con richieste di modifica, sono stati: il subappalto; i criteri di aggiudicazione; la disciplina dell’anomalia; i dati oggetto di pubblicazione e i termini di decorrenza anche ai fini dell’impugnativa; la nomina e i requisiti del RUP; i motivi di esclusione; gli incentivi per le funzioni tecniche.
Sono inoltre arrivate diverse richieste di superamento degli istituti del soft law, del cosiddetto rito super speciale e dell’avvalimento.
Richieste di modifica sono giunte anche in merito all’elenco delle stazioni appaltanti qualificate; all’appalto integrato; al rating d’impresa e ai costi della manodopera.
TESSERAMENTO 2018 – AVVISO AGLI ASSOCIATI
Si avvisano i Signori soci che, presso gli uffici Confartigianato di Cosenza e Castrovillari, è possibile ritirare la nuova tessera per l’anno 2018, unitamente all’attivazione di ConfApp, l’applicazione per smartphone di Confartigianato Imprese, con tutte le notizie, settore per settore, di carattere nazionale, regionale e provinciale; in quest’ultimo caso, quelle pubblicate quotidianamente da Confartigianato Cosenza.
NASCE CONFAPP, L’APPLICAZIONE DI CONFARTIGIANATO COSENZA DISPONIBILE PER IOS E ANDROID
Semplice, intuitiva e ad alto tasso d’innovazione. È ConfApp, la nuova applicazione per dispositivi mobili di Confartigianato Cosenza, con le notizie, gli eventi, le informazioni tecniche e le opportunità riservate agli imprenditori associati. Tutto il mondo della piccola e media impresa sempre a portata di mano ed estremamente semplice da utilizzare.
Una volta scaricata l’app, si viene profilati secondo la propria attività. Questa selezione consente all’applicazione di fornire le informazioni più utili all’associato, con riferimento al settore di appartenenza, garantendo, attraverso il proprio smartphone, tutte le informazioni occorrenti per essere sempre aggiornati.
Per l’installazione della suddetta applicazione, basterà contattare gli uffici dell’Associazione, che seguiranno l’associato in ogni passaggio.
A quel punto, l’imprenditore potrà avere le informazioni del proprio settore e della propria Associazione, con le notizie, gli eventi e gli appuntamenti che più lo interessano, potendo accedere, inoltre, al servizio settimanale del TG ONLINE di Confartigianato.
Un ulteriore passo di Confartigianato Cosenza, quindi, verso un futuro sempre più tecnologico ed innovativo al servizio delle imprese, fatto di personalizzazione delle informazioni e di servizi offerti agli imprenditori.
Per tutti gli approfondimenti contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Cosenza (Tel. 0984/73955) e Castrovillari (Tel. 0981/27143).