CIS COSENZA – 90 MILIONI PER IL CENTRO STORICO. ORRICO: “LAVORIAMO PER LA RINASCITA”
“Dopo un lavoro durato anni finalmente, la Cabina di Regia, ha dato il via libera, all’intervento di 90 milioni di euro per il centro storico di Cosenza, contestualmente ad altrettanti assegnati ai comuni di Napoli, Taranto e Palermo”. Questi fondi serviranno per la salvaguardia, la messa in sicurezza e la valorizzazione di uno dei centri storici più importanti e qualificati del Mezzogiorno d’Italia. Il sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali, Anna Laura Orrico, ha spiegato l’importanza e la necessità di non perdere questa occasione: “I 90 milioni – ha dichiarato il sottosegretario – arriveranno se tutti ci impegneremo ad esser collaborativi ed a negoziare per il bene della città. Io ho visto tanto entusiasmo in queste due giornate e soprattutto la capacità delle associazioni e dei comitati di confrontarsi con degli strumenti che sono molto tecnici, difficili per chi non è del mestiere, ma ho visto anche il desiderio di non perdere questa opportunità. E non c’è nessun rischio che questi fondi vadano perduti, nella misura in cui riusciremo a firmare il contratto di sviluppo entro l’estate: ci impegneremo tutti”.
Come noto per la messa in sicurezza del centro storico in modo particolare sugli edifici abbandonati e di proprietà dei privati, questa misura non può intervenire “ma – ha spiegato Annalaura Orrico – questa tipologia d’intervento mi auguro voglia farla la Regione Calabria, perché ha i finanziamenti che possono mettere a disposizione sia dei privati per la ristrutturazione dei propri immobili, e sia per intervenire sugli espropri, dando una mano al Comune per espropriare gli edifici privati a rischio crollo che mettono ovviamente in pericolo i cittadini”.
“Noi faremo la nostra parte a cominciare dall’accessibilità al patrimonio pubblico ed al patrimonio culturale che deve essere garantita e messa in sicurezza; abbiamo un patrimonio culturale disseminato su tutto il centro storico e faremo degli interventi sul dissesto idrogeologico, cercheremo di ripristinare l’accessibilità nelle vie del centro storico, attraverso l’illuminazione ed il decoro urbano per consentire quantomeno la sicurezza. Poi a questi interventi potrebbero aggiungersi quelli della Regione Calabria. Credo che – spiega il sottosegretario – l’attuale presidente Iole Santelli sicuramente avrà questa sensibilità; lei è stata vicesindaco proprio della città di Cosenza, e insieme possiamo rendere questi 90 milioni solo un punto di partenza”.
Entro la fine dell’estate dunque, la firma del Contratto istituzionale di sviluppo per avviare l’impegno dei 90 milioni e al 31 dicembre 2021 l’impegno di queste somme, data vincolata all’utilizzo delle somme che altrimenti verranno perse.
CRONO – L’OFFERTA DI POSTE ITALIANE SUI SERVIZI DI SPEDIZIONE IN ITALIA E ALL’ESTERO PER I SOCI CONFARTIGIANATO
Poste Italiane, con la gamma CRONO, offre servizi di spedizione studiati per soddisfare tutte le esigenze delle aziende che spediscono i propri prodotti in Italia e all’estero.
L’offerta si articola in cinque servizi che si caratterizzano per successo di consegna, supporto di sistemi tecnologici completi, sistemi di alerting, semplicità nella gestione dei resi.
Grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e Confartigianato Imprese, è disponibile una convenzione che consente a tutti gli associati di attivare i servizi CRONO a condizioni economiche vantaggiose, con sconti dal 5 al 12% rispetto al prezzo al pubblico.
L’offerta si articola in 5 prodotti distinti:
– Crono – Spedizione standard di merci;
– Crono Express – Spedizione veloce di merci;
– Crono Internazionale – Spedizioni internazionali fino a 30 kg;
– Crono Economy – Spedizioni di merci a prezzi agevolati (per grandi utilizzatori);
– Crono Reverse – Per la gestione dei resi.
ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DEL COMMERCIO DEI PRODOTTI DEL SETTORE MERCEOLOGICO ALIMENTARE E ALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE AI SENSI DELL’ART. 41 DELLA L.R.18/85 – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione, presso le sedi territoriali di Cosenza, Castrovillari ed Amantea, il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.), secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerato l’imminente avvio delle attività formative.
WHATSAPP BUSINESS – UNA NUOVA FRONTIERA PER L’ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE AGLI ASSOCIATI
Facendo seguito a quanto già pubblicato sull’argomento, si rammenta che Confartigianato Imprese Cosenza ha attivato un nuovo servizio di informazione alle imprese associate, a mezzo WhatsApp, denominato, per l’appunto, WhatsApp Business.
Tutte le notizie e le novità inerenti alle varie categorie saranno veicolate attraverso tale nuova modalità, semplice, fruibile, sintetica, di facile e immediata consultazione.
Per rendere il servizio efficiente e applicabile nell’immediato, occorre che l’associato registri nella rubrica del proprio telefono-cellulare il numero telefonico della scrivente che è il seguente: 0984/73955, comunicando a questa Associazione, in risposta alla presente informativa, il proprio numero di cellulare sul quale ricevere le comunicazioni.
PATENTINO DA FRIGORISTA – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza informa che venerdì 31 gennaio 2020, si terrà il corso di formazione per la preparazione all’esame per l’ottenimento del Patentino F-GAS, ai sensi del D.P.R. 43/2012, concernente l’attuazione del Regolamento CE n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.
Lo stesso è obbligatorio per tutti i tecnici che realizzano installazione, manutenzione e riparazione degli impianti contenenti gas refrigeranti fluorurati ad effetto serra.
ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È di prossimo avvio il corso di formazione obbligatorio per gli addetti al Primo Soccorso – (D.Lgs. 106/09), riservato ai datori di lavoro tenuti ad assicurare il primo soccorso ai lavoratori, in caso di incidenti ed emergenza.
A tal fine, la normativa introduce nuovi obblighi ed adempimenti, modulati in funzione della classificazione dell’azienda, basata su tre parametri: natura dell’attività, dimensioni aziendali e fattori di rischio (Tipologia A,B,C).
CORSO TUTOR DSA E ADHD CATALOGO ALTA FORMAZIONE REGIONE CALABRIA – INFORMATIVA
Con riferimento al corso in argomento, organizzato dall’Università di Reggio Calabria in collaborazione con l’Associazione Potenziamenti, incluso nel catalogo dell’Alta formazione della Regione Calabria, si comunica la pubblicazione dell’Avviso Pubblico per il finanziamento di voucher per la partecipazione a percorsi di alta formazione professionalizzante inclusi nel catalogo regionale – A.A. 2019/2020, (erogabili voucher a favore dei beneficiari per un importo massimo di 6.400 Euro: fino a 4000€ per il Corso e fino a 2400€ per il tirocinio).
Il corso di alta formazione si pone l’obiettivo di professionalizzare i partecipanti che, una volta ultimato il percorso didattico ed il tirocinio formativo obbligatorio, dovranno aver acquisito idonee modalità di intervento didattico per promuovere l’apprendimento autonomo, valorizzando le reali potenzialità degli studenti con DSA e ADHD loro affidati.
La figura di tutor DSA e ADHD può operare nelle attività scolastiche ed extrascolastiche e di potenziamento didattico, sia in posizione professionale autonoma che all’interno di istituti d’istruzione i ogni ordine e grado e di enti/centri di formazione.
Il corso si terrà Cosenza con la possibilità di essere seguito, per alcune lezioni, anche a distanza. L’avvio è previsto a febbraio 2020, fino ad agosto 2020.
ADDETTO ANTINCENDIO – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Sono in programmazione, presso la sede Confartigianato Imprese di Cosenza, i corsi di formazione e aggiornamento sulla sicurezza in azienda per addetto antincendio in attività a rischio di incendio medio, ai sensi del D.M. n. 64 del 10 marzo 1998 e del D.Lgs. n. 106/09, recante i criteri generali di sicurezza antincendio e di gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.
È obbligo del datore di lavoro individuare una o più persone da formare in merito alle procedure da adottare in caso di incendio.
Occorre, altresì, fornire ai lavoratori un’adeguata informazione/formazione sui principi base della prevenzione incendi e sulle azioni da attuare nel caso in cui si verifichi tale emergenza.
Gli incaricati hanno l’obbligo di frequentare appositi corsi di formazione.
OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO COSENZA
È in programmazione, a Cosenza, il corso per il conseguimento del titolo di operatore socio sanitario (OSS) – (L.R. 18/85, art. 40 e D.G.R. n. 155/17).
Lo stesso è volto a fornire una formazione specifica di carattere teorico e tecnico-pratico per un profilo assistenziale polivalente, riferito ad un operatore in grado di intervenire nelle situazioni caratterizzate dalla mancanza di autonomia psicofisica dell’assistito, con un approccio che privilegia l’attenzione alla persona, alle sue esigenze e potenzialità residue.
Il corso intende fornire l’acquisizione e l’approfondimento di una professionalità polivalente con il profilo professionale.
SICUREZZA SUL LAVORO – CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO CONFARTIGIANATO COSENZA
È in programmazione, presso le sedi territoriali di Confartigianato Imprese Cosenza, il corso di formazione e aggiornamento per Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, obbligatorio ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 81/2001 e ss.mm. ed in virtù della nuova normativa – Accordo Stato-Regioni 2012.
La durata è costituita da un monte ore complessivo che varia da 16, 32, 48 ore per la prima partecipazione; 4, 8, 16 per l’aggiornamento, in base al livello di rischio, rispettivamente Basso, Medio, Alto, individuato dalla classificazione ATECO 2002_2007.
MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione il corso di formazione per responsabili e addetti alla manipolazione degli alimenti, la cui obbligatorietà è sancita dal DGR 98/07 e dal Regolamento CE 852/04.
Sono tenuti a partecipare tutti gli operatori del settore alimentare, responsabili (titolare o legale rappresentante di società) e i lavoratori delle aziende operanti in tale ambito, addetti alla manipolazione degli alimenti, in quanto tale partecipazione sostituisce il rilascio del libretto sanitario e consente di evitare diffide e sanzioni.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, sono interessate le attività di: mensa, ristorante, pizzeria, rosticceria, pasticceria, gelateria, pastificio, panificio, allievi di scuola alberghiera, addetti alla trasformazione, lavorazione, vendita, confezionamento e trasporto degli alimenti, camerieri e baristi.
TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione il corso di formazione professionale per “Tecnico meccatronico delle autoriparazioni”, ovvero l’individuo preposto alla gestione tecnica dell’azienda di autoriparazione, regolarmente iscritta nel Registro imprese o all’Albo delle imprese artigiane.
Possono, comunque, continuare a svolgere l’attività le imprese i cui responsabili tecnici (siano o meno titolari dell’impresa stessa) abbiano compiuto 55 anni di età alla data del 5 gennaio 2013 e ciò sino al compimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.
Il superamento dell’esame finale comporta il rilascio di un attestato di qualifica professionale di “Tecnico Meccatronico delle Autoriparazioni”, riconosciuto dalla Regione Calabria e valido a livello nazionale ed europeo.
SICUREZZA LAVORATORI DIPENDENTI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione il corso per lavoratori. A seguito della Conferenza Permanente fra Ministero delle Politiche Sociali, Ministero della Salute, Regioni e Province autonome del 21 dicembre 2011, in attuazione dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sono state definite le modalità ed i criteri relativi allo svolgimento della formazione obbligatoria per la sicurezza dei lavoratori dipendenti.
In particolare, l’Accordo Stato-Regioni prevede che la formazione sulla sicurezza dei lavoratori abbia una durata variabile in funzione del settore di appartenenza dell’azienda e sia composta da un modulo di carattere “generale “ e un modulo “specifico”.
Per tutti i settori, la formazione “generale” ha una durata di 4 ore e si pone l’obiettivo di formare i lavoratori in merito ai concetti generali di prevenzione e sicurezza sul lavoro, mentre la durata della formazione “specifica” sarà rispettivamente di 4, 8 e 12 ore, in base al livello di rischio individuato dalla classificazione ATECO 2002_2007. Si ricorda che decorsi 5 anni dalla formazione, i lavoratori dovranno obbligatoriamente frequentare un corso di aggiornamento.
AGENTE E RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione il corso di formazione per agente e rappresentante di commercio, obbligatorio ai sensi della legge n. 204/1985.
Lo stesso è rivolto a coloro i quali intendono intraprendere tale professione e che, in virtù di ciò, interagiscono quotidianamente con realtà economiche di diversa natura.
Il percorso formativo è costituito da lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, al termine delle quali i partecipanti che avranno frequentato almeno l’80% delle ore previste dal programma saranno sottoposti a verifica di apprendimento.
Agli stessi sarà rilasciato un attestato di abilitazione per l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio, valido su tutto il territorio nazionale.
La frequenza di un apposito corso di formazione è fondamentale per intraprendere l’attività, presso la CCIAA competente per territorio.
Il corso è finalizzato alla formazione di figure professionali che abbiano contezza delle tendenze di mercato e siano, quindi, in grado di intervenire sulle promozioni di vendita/servizi.
La competenza sviluppata permette di definire il rapporto con il cliente ricevendone gli ordini e riscuotendone i crediti, oltre a consentire l’apprendimento di abilità riguardanti i rapporti commerciali e di rappresentanza.
Scopo finale, dunque, è formare figure professionali in linea con i criteri dettati dalla Legge 204/85 di disciplina della materia.
IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE (IAP) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza comunica che è in programmazione il corso di formazione “Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)”.
La partecipazione alle lezioni consente l’acquisizione dell’attestato di frequenza e profitto, utile ai fini della partecipazione al bando riguardante la Misura 6 del P.S.R. Calabria 2014-2020 – Annualità 2018.
Il corso avrà una durata di 150 ore, di cui 120 in aula e 30 di stage in azienda.
La frequenza è obbligatoria e le assenze consentite non possono superare il 20% del monte ore totale.
I requisiti per l’ammissione al corso sono:
-
maggiore età;
-
diploma di scuola secondaria di primo grado.
Il percorso formativo sarà incentrato sulle tematiche relative all’acquisizione e aggiornamento di conoscenze e competenze professionali per gli imprenditori agricoli.
In particolare, gli argomenti trattati affronteranno i temi del marketing e della legislazione in materia, dell’igiene e sicurezza alimentare, della sicurezza sui luoghi di lavoro, della multifunzionalità dell’attività agricola, della gestione economica dell’azienda condotta con modalità produttive eco-compatibili.
AGENTE IMMOBILIARE – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO COSENZA
È in programmazione il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale da parte di coloro che intendono intraprendere l’attività di agente d’affari in mediazione nel settore immobiliare.
Il corso è finalizzato a fornire ai partecipanti le competenze necessarie per operare come agente d’affari in mediazione settore immobiliare e per la preparazione all’esame di abilitazione da espletare presso la Camera di Commercio.
Il percorso formativo, secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85, ha una durata complessiva di 80 ore.
Possono iscriversi tutti coloro che abbiano raggiunto la maggiore età e conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
ALIMENTAZIONE – BENE OK DELLA CAMERA A MOZIONI CONTRO ETICHETTE ‘A SEMAFORO’
L’Aula della Camera ha approvato alcune mozioni contro il ‘nutri-score’, il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari ‘a semaforo’ sviluppato in Francia, che identifica i valori nutrizionali di un prodotto alimentare utilizzando due scale correlate: una cromatica, divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E. Le mozioni approvate impegnano il Governo “ad adoperarsi vigorosamente in sede europea mediante l’attivazione di tutti gli strumenti utili a contrastare l’ipotesi di adozione del Nutri-score; ad adottare iniziative per preservare e tutelare il settore alimentare italiano e le eccellenze del made in Italy da possibili effetti distorsivi sulla concorrenza e sulla leale competizione economica internazionale di politiche europee e interne al mercato comune sviluppate sulla base di iniziative di singoli Governi di altri Stati membri e connotate da non trascurabili elementi di ostilità e aggressività. Il governo dovrà, invece, sostenere in sede europea “un sistema di etichettatura dei prodotti alimentari idoneo a rilanciare la fondamentale esigenza di diffondere la dieta mediterranea, riconosciuta a livello mondiale dall’Unesco come bene immateriale transnazionale”, oltre a “integrare la proposta italiana di un’etichettatura ‘a batteria’ per gli alimenti con un richiamo visivo alla dieta mediterranea. Infine, il governo dovrà “promuovere, sia in sede europea che internazionale e globale, il riconoscimento dell’importanza delle specificità alimentari a marchio dop e igp ed il loro profondo valore culturale, oltre che alimentare, promuovendo etichettature specifiche che valorizzino tali prodotti e li escludano o li esentino dall’obbligo di adottare sistemi che non li distinguono da qualsiasi altro prodotto alimentare privo delle caratteristiche peculiari e irripetibili che li contrassegnano”, e “monitorare il mercato nazionale ed europeo adottando le iniziative di competenza affinché le pratiche di scontistica dei prodotti, che riportano in etichetta il colore verde, siano vietate come pratica sleale”. Positivo il commento del Presidente di Confartigianato Alimentazione Massimo Rivoltini: “L’iniziativa dei Deputati e il voto della Camera – sottolinea – recepiscono le nostre preoccupazioni e sollecitazioni per difendere e valorizzare l’eccellenza del nostro patrimonio agroalimentare. Ci battiamo, in Italia e in Europa, contro il sistema del semaforo alimentare obbligatorio, poichè, oltre ad essere uno strumento generico e semplicistico, incapace di fornire ai consumatori una corretta informazione e che ignora aspetti fondamentali, quali la tipologia degli ingredienti, le tecniche di lavorazione e una dieta equilibrata, rischia di mettere in difficoltà il sistema produttivo di qualità proprio del Made in Italy”. Proprio per questo Confartigianato Alimentazione ha partecipato ad un gruppo di lavoro costituito ad hoc dal Ministero dello Sviluppo economico che il 7 febbraio ha presentato i risultati della attività di sperimentazione sulla proposta italiana di etichettatura supplementare della dichiarazione nutrizionale denominata NutrInform Battery che lo scorso 27 gennaio è stata notificata alla Commissione Europea. Il sistema si basa sull’utilizzo di un box da apporre sulla parte frontale della etichetta in cui sono riportati le indicazioni quantitative del contenuto di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale della singola porzione con la rappresentazione grafica per ogni nutriente di una batteria in cui è indicata la percentuale per ogni nutriente apportati dalla singola porzione rispetto alla quantità giornaliera di assunzione raccomandata nell’UE; la parte carica della batteria rappresenta graficamente la percentuale di energia o nutrienti contenuta nella singola porzione, permettendo di quantificarla visivamente. Le attività di ricerca svolte da una agenzia specializzata in ricerche di mercato (Nielsen) sul panel di 300 consumatori che hanno ricevuto rispettivamente prodotti stickerati con Nutriscore e con batteria, intervistate relativamente alle seguenti 4 tipologie di alimenti: salse, yogurt, biscotti, crackers sono state finalizzate a valutare la comprensibilità e immediatezza delle informazioni nutrizionali della proposta italiana, l’impatto dei due sistemi (italiano e Nutriscore) sulle conoscenze nutrizionali dei consumatori, nonché il gradimento da parte del consumatore della batteria e del Nutriscore. Dalla fase di sperimentazione sono emersi dati incoraggianti con manifesto interesse verso un sistema di etichettatura che informi ed educhi ad una maggiore consapevolezza dei nutrienti presenti negli alimenti. L’indagine inoltre ha permesso di rilevare che il sistema a batteria stimola il consumatore a informarsi maggiormente su una sana alimentazione ed aumenta le conoscenze nutrizionali del campione di studio. Sulla base di questi risultati favorevoli, le amministrazioni coinvolte ed i loro vertici politici hanno ritenuto opportuno notificare a fine gennaio il sistema nazionale facoltativo di etichettatura nutrizionale supplementare con il logo NutrInform Battery.
EUROPA – PARITÀ DI GENERE PER VALORIZZARE LE IMPRENDITRICI. CONFARTIGIANATO SULLA STRATEGIA UE 2020-2024
Confartigianato Imprese è intervenuta offrendo il proprio contributo di osservazioni e proposte alla Consultazione Ue sulla strategia di Parità di Genere 2020-2024. In particolare, la Confederazione, che rappresenta le imprenditrici tramite il Movimento Donne Impresa, sostiene l’introduzione di una definizione europea di ‘impresa femminile’ che consenta una migliore focalizzazione sul valore delle imprese guidate da donne per il lavoro femminile nell’UE. L’Unione europea dovrebbe inoltre rafforzare la propria attenzione verso il lavoro autonomo svolto dalle imprenditrici.
Secondo Confartigianato, l‘imprenditoria femminile è cruciale per il rafforzamento socio-economico. Tuttavia è ancora indebolita da barriere strutturali e operative. Mentre le donne costituiscono il 52% della popolazione totale europea, solo il 34,4% dei lavoratori autonomi dell’UE e il 30% degli imprenditori in fase di avvio sono donne. Inoltre, la creatività e il potenziale imprenditoriale femminile sono una fonte di crescita economica poco sfruttata che dovrebbe essere ulteriormente sviluppata. Spesso le donne sono motivate ad avviare un’attività in proprio per raggiungere un equilibrio flessibile nella vita lavorativa. Confartigianato sostiene con forza la riduzione dello squilibrio di genere, soprattutto per quanto riguarda l’inclusione finanziaria, che è uno dei principali strumenti per ridurre il divario di genere nel sistema economico. Allo stesso modo, gli istituti bancari dovrebbero verificare l’esistenza di una discriminazione di genere in termini di accesso al credito, considerato che la pianificazione strategica della parità di genere 2020-20204 ha dimostrato che la parità di genere può essere misurata anche in termini di accesso al credito. Una migliore inclusione finanziaria delle donne imprenditrici può essere ottenuta attraverso misure politiche condotte a livello internazionale e nazionale e a livello di buone pratiche promosse dagli istituti bancari. Inoltre, una differenziazione dei dati disaggregati posseduti dalle banche dovrebbe avvenire sulla base del genere, secondo una definizione comune di impresa femminile.
Il divario tra imprenditori e imprenditrici potrebbe essere colmato aumentando le risorse destinate alle imprese femminili, cosa che può essere realizzata attraverso una più forte promozione e un sostegno delle politiche destinate alle imprenditrici. Allo stesso tempo, alle imprenditrici va riconosciuto il coinvolgimento attivo nella cura a livello familiare, considerando che spesso il lavoro più importante delle imprenditrici viene sottovalutato perché messo al secondo posto. Le imprenditrici devono affrontare dinamiche di equilibrio tra vita professionale e vita privata che sono spesso percepite come un peso (combinando gli obblighi familiari, la maternità, ecc. con l’impegnativa vita professionale). Ad esempio, nelle dinamiche di accesso ai finanziamenti, le imprenditrici sono fortemente penalizzate. E ancora, secondo Confartigianato, l’UE dovrebbe affrontare una valutazione più equa dell’impatto della violenza sulle donne, che dovrebbe essere rivolta sia alle imprenditrici sia alle lavoratrici dipendenti. Gli squilibri di genere dovrebbero essere affrontati anche per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale, a cui dovrebbe essere garantita un’applicazione etica per garantire che il divario di genere non aumenti. La parità tra i sessi nell’Intelligenza Artificiale si sviluppa ulteriormente se si parte dal presupposto che l’intelligenza artificiale impara principalmente dall’osservazione dei dati che le vengono presentati. Nonostante la capacità di una macchina di elaborare grandi volumi di dati può risolvere in parte questo problema, se questi dati sono carichi di concetti stereotipati di genere l’applicazione della tecnologia che ne risulta perpetuerà questo pregiudizio. È quindi necessario porsi delle domande etiche e garantire una legislazione equa in materia di IA, in modo da renderla strumento per migliorare la vita delle imprenditrici, come sottolineato dal programma di lavoro di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.
MODA – A THEONEMILANO CONFARTIGIANATO PORTA ALLA RIBALTA IL VALORE ARTIGIANO DEL FASHION MADE IN ITALY
Confartigianato sarà protagonista a TheOneMilano, il polo per il prêt-à-porter femminile d’alta gamma in programma a Milano dal 20 al 23 febbraio, con gli imprenditori che mostreranno il valore artigiano della moda italiana. In questa edizione infatti, il cuore del Salone è un’area speciale dedicata al Made in Italy e al suo ‘dietro le quinte’ creata in collaborazione con Confartigianato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e di Ice Agenzia. Si chiama “Made in Italy: Making of, storie di produzione” e racconta 10 grandi mestieri della moda con gli artigiani al lavoro che mostrano i loro segreti di produzione per realizzare collezioni rigorosamente fatte in Italia: la ricamatrice, la sarta e il sarto, la tessitrice a telaio, il calzolaio, il pellettiere, il confezionista di borse in tessuto, il pellicciaio, l’orafo, la magliaia. TheOneMilano porta quindi in scena il lavoro manuale e artigiano per ristabilire lo human touch delle collezioni dei suoi espositori facendo diretto riferimento al valore e al saper fare di chi li ha realizzati, con attenzione per i dettagli e grande flessibilità operativa. Il racconto – che reinventa i capisaldi della bottega leonardesca attraverso l’unione di capacità manuali e innovazione – è quello del “terroir”e di un “Made in Italy” brand distintivo, nato da componenti fisiche e culturali che lo rendono unico e ricco di storia e di anima. In scena sono così le imprese del valore artigiano, capaci di straordinaria innovazione, tutte eredi di una tradizione millenaria di saper fare e dare forma funzionale alla bellezza. Imprese moderne perché capaci di rispondere in maniera precisa alla più nuova realtà di mercato, quella che vede il consumatore parte attiva di un processo di produzione che ha il suo focus nella richiesta di personalizzazione e nella voglia d’acquisto di collezioni uniche. «A TheOneMilano – spiega Fabio Pietrella, presidente di Confartigianato Moda – la nostra Confederazione porta il valore artigiano della moda italiana in cui operano 79mila piccole imprese che danno lavoro a 372mila addetti ed esportano prodotti per un valore di 10,3 miliardi. I nostri imprenditori sono campioni di creatività e di competenze antiche reinterpretate in chiave contemporanea, protagonisti dell’estro su misura, interpreti dell’unicità, della personalizzazione, della cura maniacale per i dettagli. Tutto questo è l’artigianato italiano, l’essenza del fashion made in Italy tanto apprezzato nel mondo, un mix di tradizione, ricerca e innovazione tecnologica capace di intercettare le nuove tendenze dei mercati internazionali». L’artigianato del nuovo millennio è una prospettiva reale anche per il mondo dei giovani e si candida a diventare una delle scommesse più interessanti per il futuro dell’economia italiana. Le botteghe e i laboratori dell’oggi sono punto di riferimento nel settore del fashion luxury internazionale: sono collegati al territorio ma anche capaci di spostarsi presso l’atelier di uno stilista o la location di una sfilata; sono volti e realtà vere e concrete ma anche modelli di riferimento per una moda che vuole trasformarsi e cambiare. Tutto questo si può vedere da vicino a TheOneMilano, che si svolgerà dal 20 al 23 febbraio 2020 a Milano nei padiglioni 3 e 4 di fieramilanocity, nei seguenti orari: 20-21- 22 febbraio dalle 9.30 alle 18; 23 febbraio dalle 9.30 alle 17.
REVISORI AUTO – ANARA CONFARTIGIANATO: ‘IL MINISTERO DEI TRASPORTI AFFRONTI SUBITO CON NOI I PROBLEMI DELLE IMPRESE’
I vertici dei Revisori Auto di Confartigianato tornano alla carica, sollecitando di nuovo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un incontro urgente per affrontare le questioni aperte e individuare un percorso di lavoro risolutivo dell’intera partita delle revisioni auto. Il Delegato ai rapporti istituzionali di Anara Confartigianato, Vincenzo Ciliberti, in una lettera a Speranzina De Matteo, Capo Dipartimento Trasporti, Navigazione, Affari Generali e Personale del Ministero, sottolinea “le criticità che affliggono il comparto e sollecita misure concrete per un effettivo salto di qualità e di efficienza del sistema delle revisioni a garanzia della sicurezza stradale e degli automobilisti, in linea con la finalità che si prefigge la Direttiva Europea e con le intese raggiunte con la Categoria in sede di Tavolo tecnico presso la Motorizzazione”.
“Un sistema di regole più efficaci e maggiori controlli, contro abusivismo e concorrenza sleale, il superamento delle criticità legate al recepimento della Direttiva 2014/45/UE, la definizione della nuova disciplina degli ispettori dei centri di controllo – fa rilevare Ciliberti – sono fra le priorità di intervento indispensabili per garantire il servizio revisioni agli utenti, all’insegna della qualità, regolarità e sicurezza. Occorrono quindi risposte e indicazioni alle istanze del settore ormai divenute improcrastinabili, anche alla luce dell’emanazione del Decreto MIT 11-12-2019 con cui sono state introdotte importanti novità in materia di revisioni che vanno direttamente ad impattare sulle nostre imprese e che necessitano di chiarimenti interpretativi urgenti. In assenza degli interventi richiesti il comparto non sarà più in condizione di assicurare la continuità del servizio che è chiamato a svolgere per conto dello Stato e che garantisce i controlli a 16 milioni di utenti ogni anno”.
ECOBONUS – CONFARTIGIANATO: “NO A IPOTESI DI REINTRODURRE SCONTO IN FATTURA”
“Nessuno pensi di riproporre con il Decreto Milleproroghe una misura sulla quale neanche due mesi fa il Parlamento si è già espresso con la Legge di Bilancio”. Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti si dice contrario a ipotesi di reintroduzione dello sconto immediato in fattura per i lavori relativi a ecobonus e sismabonus.“Sarebbe assurdo – sottolinea Merletti – intervenire di nuovo su un meccanismo che è stato modificato perché palesemente distorsivo della concorrenza e che avrebbe escluso dal mercato migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti). Ricordiamo bene le parole del Ministro Patuanelli che definì quella modifica necessaria per superare un errore compiuto in precedenza. Se qualcuno ha intenzione di rimetterci mano sappia che, oltre a colpire i piccoli imprenditori, comprometterebbe equilibrio ed efficacia di un sistema di incentivi che rappresenta un valido strumento per la riqualificazione energetica e la sostenibilità del patrimonio immobiliare e per il rilancio del settore costruzioni”.
APPALTI – IMPRESE AL MINISTRO GUALTIERI: ‘DA NORME SU RITENUTE RISCHIO BLOCCO PER INTERI SETTORI’
Abi, Ance, Assonime, Confindustria, R.ETE. Imprese Italia hanno scritto al Ministro dell’Economia Gualtieri per chiedere la soppressione delle nuove regole in materia di ritenute negli appalti o, almeno, di procrastinarne l’entrata in vigore al 1° luglio 2020, applicandole ai contratti stipulati dal 1° gennaio 2020.
Ci sono ancora molti profili che richiedono ulteriori approfondimenti per consentire l’adeguamento dei processi gestionali e amministrativi, sia delle imprese committenti sia di quelle esecutrici. Infatti, poter confidare su un quadro regolatorio chiaro in tutti gli aspetti è un presupposto imprescindibile per consentire alle imprese di riorganizzare, una volta per tutte, i processi amministrativi e gestionali e di eseguire correttamente i nuovi adempimenti che, altrimenti, si pretenderebbe di ottenere “al buio” a partire da oggi.
Molte imprese segnalano il concreto pericolo che la nuova disciplina possa bloccare l’attività di interi settori. E’ necessario inoltre un sistema automatizzato e digitalizzato di rilascio dei certificati per evitare il rischio ingolfamento degli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Il mondo imprenditoriale rinnova, ancora una volta, la disponibilità ad individuare soluzioni alternative che – a parità di efficacia – evitino oneri spropositati a carico delle imprese.
FOCUS TRASPORTI – GREEN DEAL EUROPEO, IL PARADOSSO: PIÙ FONDI AI PAESI UE CON MENO TASSE AMBIENTALI
Le aspettative delle imprese sono influenzate positivamente dai programmi pubblici di investimenti green, con benefici sulla propensione ad investire e sulla domanda di lavoro. Una recente survey di Confartigianato Lombardia condotta su oltre 1800 imprese evidenzia che il 26,4% delle imprese rispondenti registra effetto positivo sulle previsioni di impresa, a fronte del 4% delle imprese che ne rileva un effetto negativo. Si tratta del fattore più rilevante nell’influenzare positivamente le previsioni di impresa davanti al trend dei prestiti e all’andamento del commercio internazionale. L’influenza positiva delle politiche pubbliche per l’ambiente sale significativamente per le imprese delle Costruzioni.
A fronte degli effetti positivi sulle aspettative delle imprese vanno rilevati anche alcuni aspetti critici, e in particolare legati alla distribuzione delle prime risorse nell’ambito dei programmi europei. Lo scorso 14 gennaio è stato lanciato il Green Deal europeo con “almeno 1.000 miliardi di € di investimenti sostenibili nei prossimi dieci anni“, un programma ambizioso dato che 100 miliardi all’anno rappresentano il 3,5% degli investimenti totali dell’Ue a 27, posta che negli ultimi dieci anni è salita di 258 miliardi di euro. Parte del piano è costituito dal ‘meccanismo per una transizione giusta’ finalizzato a sostenere le economie più dipendenti dai combustibili fossili e che prevede di mobilitare investimenti per 100 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, con un Fondo dell’UE per una transizione giusta (Just Transition Fund, JTF) di 7,5 miliardi di euro. La distribuzione delle risorse del JTF appare concentrata sulle economie maggiormente integrate con la Germania quali Polonia, Romania, Repubblica ceca, Slovenia e Slovacchia, paesi che presentano una quota delle esportazioni destinate dalla Germania del 27,4%, più del doppio del 13,5% della media dei 27 paesi dell’Unione. Nel complesso la Germania e i cinque paesi satelliti concentrano il 59,6% delle risorse del JTF, che in termini pro capite valgono 28 euro per abitante, distribuito tra gli 11 euro/abitante della Germania e i 48 euro/abitante della media dei 5 paesi satelliti. Inoltre il JTF orienta risorse per 57 euro per abitante in Bulgaria, Lettonia, Estonia e Lituania – questi quattro paesi beneficiano del 10% del Fondo – mentre nei restanti 17 paesi dell’Ue a 27 le risorse sono pari a 8 euro per abitante, vicino alla soglia minima di 6 euro/abitante. L’orientamento delle risorse influenza la competitività dei sistemi produttivi. Va osservato che i processi di transizione verso una maggiore sostenibilità sono normalmente finanziati dalla tassazione ambientale. Secondo l’ultima rilevazione di Eurostat riferita al 2017 in Italia le entrate su ambiente ed energia sono pari al 3,3% del PIL, mentre nella media tra Germania e le economie satelliti scende al 2,0%: questo divario di 1,3 punti di PIL equivale ad una minore tassazione ambientale per questi sei paesi pari a 55.410 miliardi di euro. “E’ doveroso che l’Italia incida nel processo di destinazione dei fondi per l’ambiente ai vari Paesi Ue facendo sentire la propria voce a Bruxelles e mostrando la dinamica virtuosa già intrapresa con le scelte operate dal Governo nazionale sulla transizione ambientale in un settore cardine, troppo spesso demonizzato a priori, come quello dell’autotrasporto” afferma il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani. Un meccanismo che associasse ai fondi europei un maggiore livellamento della tassazione ambientale garantirebbe più equilibrio alla competizione tra imprese. Su questo fronte un esempio particolarmente calzante è fornito proprio dall’autotrasporto. Il traffico merci internazionale tra Italia e paesi dell’Unione europea è per il 19% gestito da vettori polacchi e per il 17% da vettori nazionali. Le imprese di autotrasporto polacche sono diventate un player dominante sul mercato italiano grazie anche ad una minore tassazione ambientale: secondo i recenti dati dell’Ocse (QE 18/11/2019) la tassazione per unità di CO2 emessa nel settore dei trasporti su strada in Polonia è di 132,8 euro per tonnellata di CO2, il 44,9% in meno dei 241 euro/t pagati in Italia. L’accisa su mille litri di gasolio in Polonia è di 346 euro, il 43,9% in meno dei 617,4 euro pagati in Italia. Con il JFT la Polonia riceverà 2.000 milioni di euro; tali risorse potrebbero essere reperite alzando la tassazione ambientale: se in Polonia il prelievo green, in rapporto al PIL, si allineasse a quello italiano, si genererebbero risorse da destinare alla transizione energetica per 2.854 milioni di euro, si alzerebbero le accise degli autotrasportatori polacchi e le imprese italiane potrebbero operare in condizioni di maggiore equilibrio competitivo.
TESSERAMENTO 2020 – AVVISO AGLI ASSOCIATI
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CONFAPP, L’APPLICAZIONE DI CONFARTIGIANATO COSENZA DISPONIBILE PER IOS E ANDROID
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