Il cinema e il settore audiovisivo, bloccati dalla crisi da Covid 19, devono ripartire puntando sul valore artigiano espresso dalle migliaia di micro e piccole imprese che operano nella produzione, distribuzione, doppiaggio, postproduzione e che rappresentano oltre il 50% delle aziende del settore.
Le proposte per una nuova stagione di sviluppo sono state indicate da Corrado Azzollini, produttore cinematografico e referente di Confartigianato per il cinema e l’audiovisivo, intervenuto in audizione alla Commissione Istruzione, ricerca e beni culturali del Senato sull’emergenza epidemiologica Covid-19 nei settori beni e attività culturali.
“Bisogna investire – ha detto Azzollini – sul talento e sulla creatività che da sempre contraddistinguono gli imprenditori che operano nel cinema e nell’audiovisivo italiano e che lo hanno reso famoso nel mondo”. Per ridare slancio ai piccoli produttori, il rappresentante di Confartigianato sollecita misure di sostegno mirate. In particolare, chiede il rifinanziamento del tax credit interno di produzione e la riapertura di finestre utili per accedere a questo strumento. Inoltre, Confartigianato, ritiene necessario il riconoscimento della figura del produttore e del distributore indipendente e agevolazioni per i budget di produzione e di distribuzione adeguate alle dimensioni aziendali. La Confederazione sollecita altresì un fondo di ristoro per le spese generali sostenute dagli imprenditori da gennaio 2020 fino ad agosto 2021.
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