Il testo della conversione in legge del DL 19 maggio 2020, n. 34, contiene due misure indirizzate al comparto Moda. L’Art. 38-bis prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto riconosciuti nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, nel limite di 5 milioni di euro per l’anno 2020 per sostenere le imprese del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione ed allo scopo di promuovere i giovani talenti dei medesimi settori che valorizzano prodotti Made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.
L’Art.48-bis, relativo alle rimanenze finali di magazzino nei settori contraddistinti da stagionalità e obsolescenza dei prodotti, riconosce ai soggetti esercenti attività d’impresa operanti nell’industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori), un contributo nella forma di credito d’imposta nella misura del 30 % del valore delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso alla data di entrata in vigore del DPCM del 9 marzo 2020.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto, ossia 19 luglio 2020.
Per informazioni contattare il numero unico per l’intero territorio provinciale 0984/73955.