L’analisi degli ultimi dati sul commercio estero evidenzia l’ulteriore calo delle importazioni di energia, il cui valore nei primi nove mesi del 2020 scende del 41,1%.
Un focus sul gas – L’esame dei dati energetici del Mise evidenzia che nei primi nove mesi del 2020 i quantitativi di petrolio importato sono scesi del 19,9%, mentre nello stesso periodo le importazioni di gas sono scese dell’8,6%. Tra i paesi fornitori di gas dell’Italia, dal 2013 la Russia è al primo posto, con 4,6 miliardi di euro nell’ultimo anno, con una quota che nei primi 8 mesi del 2020 (i dati di import per paese sono disponibili ad agosto) è pari al 46,8% del totale import, in aumento di 5,9 punti rispetto il 2019. Seguono l’Algeria con il 23,1% (+2 punti rispetto al 2019), il Qatar con l’8,5% (+0,7 punti), la Libia con il 6,4% (-0,5 punti), la Norvegia con il 5,7% (+2,5 punti) e gli Stati Uniti con il 3,0% (+1,2 punti). Questi primi sei paesi fornitori concentrano il 93,6% delle importazioni di gas.
I prezzi del gas per le imprese. Un confronto internazionale – Il ciclo ribassista dei prezzi dell’energia è intercettato anche dal prezzo del gas per usi industriali, anche se si intravedono aspetti di minore competitività per le aziende italiane. I prezzi del gas per le piccole imprese – nella classe di consumo tra 1.000 e 10.000 GJ – sono in trend discendente: nel dettaglio nel primo semestre del 2020 segnano un calo tendenziale del 7,7% in Italia e del 3,0% in Eurozona, mentre salgono del 2,1% in Germania. Nonostante questo andamento divergente, il prezzo del gas per le piccole imprese in Italia è del 18,6% superiore a quello dei competitor tedeschi di analoga dimensione, e supera dell’8,5% la media Ue a 27. Il gap di competitività si è allargato nella prospettiva di lungo periodo: dai massimi del primo semestre 2013, i prezzi del gas per le piccole utenze industriali sono scesi del 22,9% in Italia a fronte del calo del 30,1% rilevato in Germania, collocandosi al di sopra di quelli dei maggiori paesi dell’Unione europea.
Secondo le ultime stime dell’Enea nel terzo trimestre del 2020 il prezzo del gas per le imprese si colloca al livello più basso degli ultimi sette anni, registrando una diminuzione tendenziale del 28% per quelli pagati dalle piccole imprese. Una buona notizia, data la caduta dei ricavi durante la crisi Covid-19, con il valore della produzione del settore manifatturiero caduto di 108,5 miliardi di euro nei primi nove mesi di quest’anno, come evidenziato nel 9° report Covid-19 presentato ieri.