I Revisori Auto di Confartigianato si mobilitano contro una proposta di Regolamento del Parlamento e del Consiglio europeo, in fase di approvazione, che estende di sette mesi la proroga della scadenza delle revisioni dei veicoli, allungando i termini stabiliti dalla normativa italiana del 2020.
Il Presidente di Anara Confartigianato Vincenzo Ciliberti si è rivolto al Capo Dipartimento trasporti, navigazione del Ministero delle infrastrutture e trasporti, Speranzina De Matteo, evidenziando che la proposta di estensione della proroga colpirebbe l’attività dei centri di revisione dei veicoli fino a 3,5 tonnellate che, seppure autorizzati ad operare fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, hanno subìto comunque una forte contrazione dell’attività e dei ricavi per effetto delle proroghe disposte dalla normativa anti-Covid.
Un ulteriore freno all’attività – sottolinea il Presidente Ciliberti – sarebbe insostenibile per le imprese sia sul fronte delle perdite economiche, sia sul piano operativo poiché produrrebbe una mole di lavoro molto difficile da gestire con inevitabili disagi per i clienti.
Secondo Anara Confartigianato poiché lo Stato italiano ha già adottato norme in materia, può avvalersi della facoltà di derogare rispetto all’estensione di sette mesi della proroga.
Il Presidente Ciliberti ha quindi chiesto che, a livello istituzionale, siano attuate tutte le iniziative necessarie per scongiurare ulteriori insostenibili proroghe e per garantire la continuità del servizio revisioni e la piena operatività dei centri di controllo.
La richiesta – precisa Anara Confartigianato – riguarda l’ambito delle revisioni dei veicoli a motore con massa fino a 3,5 tonnellate che va ricondotto al più presto ad un regime di regolarità e differenziato rispetto all’ambito dei veicoli pesanti, per il quale Anara condivide le ragioni e l’opportunità di un prolungamento della scadenza delle revisioni, a sostegno del settore dell’autotrasporto