RIFORMA PA – Confartigianato: “Stop a burocrazia che blocca imprese. Bene Piano Brunetta: non rimanga sulla carta”
“La riforma della Pubblica amministrazione e l’azzeramento delle complessità burocratiche a carico delle imprese sono condizione fondamentale per il rilancio dello sviluppo del nostro Paese. Il Piano varato dal Ministro Renato Brunetta e il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico non rimangano sulla carta, ma siano la vera svolta per una buona amministrazione alleata degli imprenditori”.
Lo hanno sottolineato i rappresentanti di Confartigianato intervenuti in audizione alla Commissione parlamentare per la semplificazione sull’indagine conoscitiva sulla semplificazione delle procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa
L’Italia – hanno fatto rilevare – è al 23° posto tra i 27 Paesi dell’Unione europea per l’eccesso di complicazioni amministrative e al 58° posto tra 190 Paesi nel mondo per la facilità di fare impresa.
Confartigianato ritiene indispensabile imprimere una svolta nelle politiche di semplificazione secondo tre direttrici: digitalizzazione estesa del rapporto tra PA e imprese, soprattutto attraverso il dialogo tra le banche dati pubbliche; standardizzazione dei procedimenti e della modulistica; riorganizzazione delle competenze e riduzione del numero di enti pubblici coinvolti nel medesimo procedimento. In questo modo si creeranno le condizioni per applicare finalmente il principio dell’’once only’, in base al quale le pubbliche amministrazioni non possono chiedere all’impresa i dati già in loro possesso.
Inoltre, secondo Confartigianato, l’impresa deve poter contare su norme chiare, senza doversi assumere la responsabilità di interpretazioni incerte, rischiando di essere sanzionata a seguito di controlli da parte di soggetti diversi, non coordinati, o che interpretano in maniera differente la medesima normativa.
In sintesi, le imprese chiedono che il rapporto con la PA si semplifichi con una sola istanza, una sola piattaforma informatica, una sola risposta ed un solo controllo.
DL SOSTEGNO – Ristori anno su anno. Risposta del Governo a intervista del Presidente Granelli su ilFattoQuotidiano.it
Sul Dl Sostegno il Governo ci ripensa e, a poche ore dalle reazioni negative espresse dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli anche con una lunga intervista pubblicata oggi su il Fatto Quotidiano.it, arrivano una nota del Ministero dello Sviluppo Economico e una dichiarazione del Sottosegretario all’Economia Claudio Durigon che annuncia che “gli aiuti alle imprese in difficoltà a causa del Covid saranno “anno su anno” e non confrontando due bimestri (gennaio-febbraio 2019 con gennaio-febbraio 2021)”, come era scritto in una bozza del Dl Sostegno.
STUDI – Ritardi delle riforme penalizzano la crescita: i casi dei tempi di pagamento della Pa e riorganizzazione local utilities
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), da presentare alla Commissione europea entro il prossimo 30 aprile, dovrà contenere concreti interventi di riforma in grado di accelerare la crescita ed evitare una disastrosa crisi del debito sovrano. Le riforme previste dovranno essere attuate in tempi rapidi per poter consentire al sistema economico di accelerare i processi di creazione di valore.
GIOVANI – Appuntamento il 15 marzo con IMPatto Giovani, il futuro dell’economia visto dagli imprenditori under 40
I Giovani Imprenditori di Confartigianato sono protagonisti dell’evento IMPatto Giovani che mette a fuoco la percezione e le aspettative del mondo produttivo giovanile sul futuro dell’economia. All’iniziativa, che si svolge oggi, alle ore 11, in modalità digitale, vengono presentati i risultati della prima indagine condotta su un campione di 2.230 giovani imprenditori, manager e professionisti e alla quale hanno partecipato numerosi gli imprenditori di Confartigianato.
Il progetto IMPatto Giovani è stato avviato, insieme ai Giovani Imprenditori di Confartigianato, dai Giovani Imprenditori Confindustria e da Federmanager Giovani e da altre 10 associazioni di rappresentanza giovanili per analizzare il punto di vista delle nuove generazioni sul futuro del lavoro, delle imprese e dell’Italia stessa, con un particolare focus sull’utilizzo dei fondi europei del Recovery Plan, a seguito della crisi sociale, sanitaria ed economica indotta dalla pandemia di Covid19.
L’evento, moderato da Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente italiana del Financial Times, vedrà la partecipazione di Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Davide Peli, del Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, e del Presidente di Federmanager Giovani, Renato Fontana, oltre che degli altri rappresentanti delle Associazioni aderenti a IMPatto Giovani.
L’evento sarà trasmesso in streaming sul sito e sulla pagina Facebook dei Giovani Imprenditori!
Le associazioni che partecipano al progetto IMPatto Giovani sono: Giovani Imprenditori Confindustria; Giovani Imprenditori SMI – Sistema Moda Italia; Confartigianato Giovani Imprenditori; Giovani Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili; AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati; Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; Federmanager Giovani; Giovani di Confagricoltura – ANGA; Gruppo Giovani – FederlegnoArredo; Gruppo Giovani Imprenditori Confapi; AIOP Giovani – Associazione Italiana Ospedalità Privata; Associazione Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni; Giovani Imprenditori – Federalimentare.
STUDI – I segnali positivi della congiuntura, dopo la recessione più drammatica in epoca di pace dall’Unità d’Italia
Nei primi mesi del 2021 si intravedono alcuni segnali congiunturali positivi. Al miglioramento del clima di fiducia delle imprese si associa, a gennaio 2021, la crescita della produzione manifatturiera, in aumento dello 0,5% rispetto al precedente mese di dicembre.
Un confronto internazionale sul periodo 2015-2019 evidenzia che l’Italia, nonostante una minore dimensione delle imprese, ha visto una maggiore dinamismo del valore aggiunto della manifattura rispetto a Germania e Francia.
ENERGIA – Il mercato può attendere: non fa bene alle imprese l’ennesimo rinvio della liberalizzazione
Il decreto milleproroghe, convertito nella legge 21/2021, ha disposto l’ennesimo rinvio del superamento delle tutele di prezzo nel mercato elettrico per circa 200.000 microimprese e per le famiglie che non avverrà più il 1° gennaio 2022, ma il 1° gennaio 2023.
“Questo susseguirsi di stop and go nel processo di liberalizzazione – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli– non fa bene al mercato, lede la fiducia nella concorrenza e posticipa i benefici che deriverebbero ai consumatori e ai fornitori di energia da un dinamismo concorrenziale pieno ed efficiente. Confartigianato auspica che questo sia l’ultimo rinvio: le imprese, infatti, non si tutelano proteggendole dal mercato, ma mettendo quest’ultimo nelle condizioni di dispiegare i suoi effetti positivi”.
Secondo il Presidente di Confartigianato “anziché dedicarsi a posticipare il completamento della liberalizzazione, sarebbe più utile impegnarsi a rimuovere i veri ostacoli all’elasticità della bolletta delle piccole e microimprese, ingombrata da componenti amministrate su cui la concorrenza non ha alcun potere. In questo senso, invece di fermare il mercato, Confartigianato ribadisce la necessità di avviare una vera riforma degli oneri generali del sistema elettrico, eliminando lo squilibrio che oggi vede le piccole imprese che consumano il 33% dell’energia pagare il 48,5% degli oneri generali di sistema in bolletta. Purtroppo, al già noto carico gravante sulle piccole imprese, si aggiungeranno a breve 4 euro per ogni punto di prelievo perché si è deciso di far pagare a chi rispetta i propri impegni quanto non versato dai clienti morosi”.
AUTOTRASPORTO – UNATRAS, Genedani: “il Governo Draghi intervenga contro gli ostacoli alla circolazione al Brennero”
“Un’assurda vessazione a cui le imprese di autotrasporto italiane sono soggette da settimane, che sta compromettendo l’operato di un settore di importanza, ora più che mai, strategica”.
In una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Presidente di Unatras (Unione Nazionale delle Associazioni di Autotrasporto merci) e di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, denuncia “il disagio continuo e sfibrante” che stanno vivendo le imprese del settore a causa dell’obbligo introdotto il 14 febbraio dagli amministratori del Tirolo “per gli autotrasportatori italiani diretti in Germania, di sottoporsi al test antigenico o molecolare per poter attraversare la frontiera austriaca”.
“Tale imposizione – scrive Genedani – è scaturita da un’iniziativa presa dalle autorità tedesche e austriache in modo del tutto estemporaneo, senza concertazione né coordinamento con le omologhe istituzioni italiane, o con i rappresentanti delle categorie interessate dalle restrizioni. L’intempestività del provvedimento, che pregiudica l’approvvigionamento di beni essenziali in un momento tanto delicato come quello attuale, ci lascia francamente sgomenti”.