Si è svolto il 5 aprile un incontro tra la Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e l’On. Benedetta Fiorini, Segretario della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, con il Presidente di Confartigianato Moda, Fabio Pietrella e il Responsabile nazionale Guido Radoani; il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Renato Borghi e il Segretario Generale, Massimo Torti; il Presidente di Cna Federmoda, Marco Landi e il Responsabile nazionale Antonio Franceschini. Dal confronto sono emerse le linee guida per la sopravvivenza della filiera della moda e delle imprese tanto manifatturiere quanto commerciali del tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori.
E’ emersa la necessità di un deciso cambio di paradigma ed di una nuova strategia per salvare le imprese, il tessuto economico e l’occupazione nella filiera di settore di cui le tre Associazioni intendono farsi da traino per rilanciare il sistema moda nazionale e le eccellenze del Made in Italy.
Tra i vari temi discussi è stata chiesta la riapertura immediata dei negozi di moda in fascia rossa, come già avviene in altre parti d’Europa, su appuntamento oppure trovando soluzioni come l’articolazione in diverse fasce orarie o permettendo l’ingresso ad una sola persona alla volta o dal lunedì al venerdì, sempre osservando le linee guida per i negozi al dettaglio e il Protocollo di sicurezza.
A sostegno e stimolo della domanda interna di prodotti della moda, è stata messa sul tavolo la proposta di introduzione di un’aliquota agevolata temporanea del 10% e di detrazioni fiscali dedicate al consumo sulla scia di quanto messo in campo nei settori edilizia ed automobili (ecobonus) e mobile/arredo (bonus mobili).
L’incontro ha riguardato inoltre formule di rilancio del settore moda con interventi di innovazione sul PNRR con particolare riferimento ai giovani e alla occupazione a forte prevalenza femminile, al sostegno e rilancio delle fiere di settore italiane e alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali che il settore moda storicamente rappresenta nei più importanti distretti produttivi del territorio nazionale.
Il clima di fiducia è corroborato dalle parole della Sottosegretario Borgonzoni: “Per la prima volta il Ministero della Cultura attiverà dei bandi per le imprese creative del settore Moda e, grazie al Ministro Giancarlo Giorgetti, si parla del settore quale filiera. Stiamo lavorando anche all’istituzione di un tavolo che comprenda tutti gli attori del settore, per individuare gli strumenti più adatti a tutelare e valorizzare questa nostra grande eccellenza”.
Conclude l’On.Fiorini: “La moda è un asset strategico dell’economia italiana e deve trovare sempre più centralità nell’agenda del Governo. Investire in questo settore e nella filiera, significa investire nel Paese. Non possiamo permetterci di perdere ulteriori posti di lavoro, mettere a rischio tante piccole e medie aziende, ora più che mai nel mirino di fondi stranieri, e perdere quelle figure professionali uniche che costituiscono il pilastro di tanti mestieri specializzati, tradizioni, eccellenze che rappresentano il know-how italiano e il Made in Italy nel mondo”.