L’analisi delle previsioni pubblicate la scorsa settimana dal Fondo Monetario Internazionale evidenziano che nel 2022 l’Italia sarà il paese dell’Eurozona più colpito della recessione Covid-19. Gli andamenti in essere dell’economia, i riflessi sulle micro e piccole imprese e le differenziazioni territoriali sono proposti nel 12° report Covid-19 di Confartigianato, presentato dall’Ufficio Studi nel corso di un webinar aperto dal Segretario Generale Vincenzo Mamoli e concluso dal Direttore delle Politiche economiche, Bruno Panieri.
La prospettiva della ripresa è condizionata da fattori di debolezza congiunturale, in un contesto che registra un ritardo delle vaccinazioni nell’Unione europea: al 9 aprile scorso le vaccinazioni al giorno per milione di popolazione sono 4.009 in Italia e 4.309 nell’Unione europea; il ritmo nel nostro Paese è inferiore del 19,6% a quello del Regno Unito (5.448) e del 55,8% a quello degli Stati Uniti (9.069).
Inoltre, Il report esamina le condizioni di politica monetaria e le ricadute della recessione e degli interventi di policy sulla finanza d’impresa, con un esame degli ultimi andamenti del credito alle MPI, che consolida il segno positivo, sostenuto dalle garanzie sui prestiti che sono salite a 151,6 miliardi di euro.