Wedding, aziende della filiera – selezione per shooting fotografico della rivista del Fashion Haute Couture UFashON Magazine Bridal
Abbiamo il piacere di informarvi che la prestigiosa testata di Moda UFashON Magazine desidera selezionare alcune maison di abiti da sposa e cerimonia, brand di accessori e gioielli dedicati al mondo del wedding, nonché imprese di oggettistica per bomboniere, ricami e confetteria per realizzare uno shooting fotografico “esclusivo” e presentare le loro collezioni al mercato nazionale ed internazionale, una interessante vetrina per il comparto moda e accessori con un numero interamente dedicato al wedding.
La location scelta per lo shooting è l’isola di Capri, meta ambita a carattere internazionale rara bellezza ed esclusività. I giorni pianificati per la realizzazione dello shooting sono dal 25 al 28 Maggio 2021.
La partecipazione allo shooting prevede:
1) n. 2 scatti fotografici realizzati durante lo shooting;
2) la pubblicazione di una doppia pagina pubblicitaria;
3) un publiredazionale con le collezioni della maison e brand profile;
4) realizzazione di N 2 video-shooting (1 generale + 1 personalizzato);
5) sponsorizzazioni social;
6) campagna di advertising;
7) il materiale fotografico e video realizzato durante lo shooting, sarà inviato in qualità di editoriale pubblicato su UFASHON MAGAZINE BRIDAL al brand aderente, che potrà anche pubblicarlo sui propri canali social e sito ufficiale.
Il trasferimento dei capi, dei gioielli, degli accessori o dei manufatti Roma-Capri A/R è a cura della redazione di UFASHON MAGAZINE mentre il trasferimento dei medesimi dalla Maison alla redazione di UFASHON (su Roma) e ritorno (a partire dal 29 di Maggio p.v.), saranno a carico dell’impresa che aderisce all’iniziativa.
La redazione di UFASHON MAGAZINE si riserva la selezione dei capi, dei gioielli, degli accessori e dei manufatti proposti dal brand per consentire alla stylist e al fashion editor il perfetto coordinamento di ogni outfit, al fine di garantire alla maison immagini di altissimo livello e di eccellente qualità, per conservare l’alto profilo delle pubblicazioni del magazine che si contraddistinguono per la loro qualità e l’alto profilo di pubblicazioni.
La pubblicazione di UFASHON MAGAZINE BRIDAL, prevista per il 30 di Giugno 2021, ha lo scopo di riportare in auge tutte quelle meravigliose realtà sartoriali ed artigianali, di rara bellezza ed eccellente manifattura per presentare le proprie creazioni ad un pubblico nazionale ed internazionale.
Il costo di adesione riservato esclusivamente ai nostri associati è di € 300,00 + IVA. Il pagamento di adesione dovrà pervenire entro il 15 di Maggio p.v..
Qualora ci fossero aziende interessate ad essere pubblicate sulla rivista UFAshON, ma che non volessero partecipare allo shooting fotografico, avranno la possibilità di inviare immagini ad alta risoluzione del proprio brand ed essere pubblicate come publiredazionale (sole immagini, senza logo), a titolo gratuito.
Per la manifestazione di interesse all’adesione del proprio brand per i servizi sopra descritti, si prega di inviare la propria volontà di adesione a marialuisa.rubino@confartigianato.it mettendo in copia conoscenza promozione@confartigianatocosenza.it entro e non oltre venerdì 07 maggio 2021.
SUPERBONUS 110% – Il Presidente Granelli: “Revisione al ribasso sarebbe autolesionismo. Va prorogato fino al 2023”
“Ci auguriamo siano smentite le notizie su una ‘revisione al ribasso’ del superbonus110%. Sarebbe una decisione assurda e autolesionistica”. Lo sostiene il Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale sollecita la proroga a tutto il 2023 del superbonus 110%, come richiesto dal Parlamento e da tutte le imprese per garantire l’operatività di una misura che la Commissione europea ha indicato tra le più efficaci per rilanciare lo sviluppo.
“Proprio ora che il mercato riparte, il superbonus 110% – sostiene Granelli – è uno degli incentivi più utili per consolidare la ripresa delle attività produttive e la riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica di transizione green. Non si devono vanificare le aspettative e gli sforzi di imprese e consumatori che stanno mostrando di apprezzare e utilizzare questo strumento. In questa fase così delicata della nostra economia, è essenziale fornire certezze agli imprenditori e ai cittadini per consentire loro di programmare gli interventi previsti dall’incentivo. In caso contrario, avremmo sprecato l’ennesima occasione per trasformare gli annunci in azioni concrete”.
Secondo le rilevazioni di Confartigianato il bonus del 110% e le detrazioni fiscali per l’edilizia coinvolgono 1 milione di imprese del ‘sistema casa’ – di cui 500mila nelle costruzioni, 238mila nelle attività immobiliari e 196mila studi di architettura, di ingegneria e tecnici – con 2,3 milioni di addetti, di cui 2 milioni, pari all’87,6%, nelle micro e piccole imprese.
ALIMENTAZIONE – Confartigianato su Dl riaperture: “Ignorato nostro impegno per la sicurezza”
“Lavorare in sicurezza è il principio al quale si sono ispirate in tutti questi mesi le imprese della ristorazione che hanno investito per garantire le condizioni di tutela della salute, fornendo anche indicazioni, nel confronto con il Governo e le autorità sanitarie, per rafforzare le già severe cautele per la prevenzione del rischio. Le decisioni assunte dal Governo per le riaperture non sembrano aver recepito questo nostro impegno”.
Il Presidente di Confartigianato Alimentazione Massimo Rivoltini, in rappresentanza delle piccole imprese della ristorazione, sintetizza così il giudizio sul Dl Riaperture.
Confartigianato Alimentazione giudica discriminatorie le regole che privilegiano le imprese che dispongono di spazi all’aperto. E, anche in questo caso, la somministrazione è soggetta ad una serie di variabili non prevedibili, come il maltempo, che potrebbe vanificare il consumo sul posto e gli investimenti sostenuti per le riaperture.
Il Presidente di Confartigianato Alimentazione chiede anche indicazioni per lo svolgimento di cerimonie civili e religiose, evitando di aggravare la situazione delle attività di catering, ed in generale, le imprese della filiera degli eventi.
MEDIA – Il Presidente Granelli su QNEconomia: “Piccole imprese protagoniste della transizione green”
“La trasformazione green apre innovative opportunità per il futuro dei piccoli imprenditori: a cominciare dagli artigiani delle costruzioni, alle prese con la riqualificazione e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, fino a quelli che si occupano di smaltimento e riciclo rifiuti”. A esplorare le prospettive della transizione ecologica è il Presidente di Confartigianato Marco Granelli in un’intervista pubblicata sul QNEconomia&lavoro, l’inserto settimanale dei quotidiani Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno.
“Il 66% delle piccole imprese italiane – sottolinea Granelli – sono da tempo impegnate in azioni ‘green’ finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività. Il Recovery Plan e il Ministero della Transizione ecologica rappresentano una grande opportunità per valorizzare questa propensione, rendendo i piccoli imprenditori protagonisti della ‘rivoluzione verde’”.
“La transizione ecologica – secondo il leader della Confederazione degli artigiani e delle piccole imprese – significa soprattutto economia circolare per la quale sollecitiamo lo stanziamento di maggiori risorse anche per finanziare meccanismi fiscali premianti per le imprese circolari che recuperano e riciclano i propri rifiuti, incentivi in euro/tonnellate per la produzione di materie prime secondarie, adeguamento e ampliamento della rete di impianti di recupero di materia e energia, accelerazione dell’attuazione dei regolamenti di End of Waste per filiere strategiche”.
Sul fronte delle energie rinnovabili, il Presidente Granelli sostiene la necessità di una strategia che coinvolga piccole imprese e territori per realizzare numerosi impianti di piccole e medie dimensioni, chiede la riforma degli oneri generali del sistema elettrico che pesano di più proprio sulle piccole imprese che consumano meno, la detraibilità fiscale collegata all’obbligo di prelevare una quota dei consumi da fonte rinnovabile.
DEF – Confartigianato in audizione al Parlamento: “Sostegni alle Pmi per tutto il 2021 e riforme strutturali”
“Le leve finanziarie nazionali ed europee devono essere usate per il sostegno e il rilancio delle piccole e medie imprese, che rappresentano il 99,4% del sistema produttivo, e per imprimere una svolta cambiando ciò che non va nel Paese con riforme strutturali del fisco, della Pa, del mercato del lavoro, del welfare, della giustizia civile”. Lo sostengono i rappresentanti di Confartigianato intervenuti oggi all’Audizione sul DEF presso le Commissioni congiunte Bilancio del Senato e della Camera.
“Confidiamo – hanno sottolineato – che il prossimo Decreto Legge Imprese preveda la dotazione finanziaria adeguata a sostenere gli imprenditori anche nel 2021 con nuovi contributi a fondo perduto e misure per coprire le spese fisse, in particolare attraverso il riconoscimento di crediti d’imposta sugli affitti e sulla sanificazione. Va superato il criterio del ristoro circoscritto alla perdita di fatturato media di un solo mese del 2020 e il limite del 30% di calo di fatturato per accedere al contributo a fondo perduto, poiché secondo elaborazioni su un panel di nostri associati, circa il 40% delle imprese presenta una perdita di fatturato inferiore alla soglia del 30%. E’ indispensabile, quindi, introdurre un decalage che permetta di godere del beneficio, seppur in misura più ridotta, alle imprese con un calo del fatturato almeno del 15%”.
Altrettanto necessarie, secondo Confartigianato, nuove moratorie di pagamento dei finanziamenti e la proroga per tutto il 2021 di quelle in essere, senza l’obbligo per le banche di riclassificare il debitore in ‘negativo’ o in ‘insolvente’ e riattivando la flessibilità che l’EBA aveva concesso alle banche europee all’inizio della crisi economica. Va anche estesa la durata della garanzia pubblica da 6 anni ad almeno 15 anni per permettere alle imprese di diluire il proprio impegno finanziario su un arco di tempo più lungo.
In materia di lavoro, Confartigianato chiede di rimuovere gli ostacoli che scoraggiano le imprese ad assumere. In particolare sui contratti a termine, sollecita l’eliminazione strutturale dell’obbligo di indicare la causale e del contributo addizionale previsto in occasione di ciascun rinnovo. Inoltre chiede di superare gradualmente il blocco dei licenziamenti, ampliando le ipotesi di esclusione a cominciare dal settore delle costruzioni e di garantire la possibilità per tutte le imprese di continuare ad utilizzare il lavoro agile in maniera semplificata.
Sul fronte delle politiche attive del lavoro, i rappresentanti dell’artigianato e delle piccole sostengono la necessità di una riforma del sistema di orientamento scolastico e professionale con il rilancio degli Istituti Professionali e degli Istituti Tecnici, investimenti sulle competenze professionali a cominciare dall’uso delle tecnologie digitali e puntando sull’apprendistato duale e professionalizzante. Sollecitata anche l’operatività del Fondo Nuove Competenze almeno per tutto il 2021 e una dotazione finanziaria adeguata ai Fondi Interprofessionali.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, Confartigianato ribadisce che le ipotesi di riforma dovranno salvaguardare e valorizzare l’esperienza positiva del Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato e sostiene la necessità di assicurare la rapidità di erogazione delle prestazioni di sostegno al reddito.
MODA – Fabio Pietrella sul New York Times: “L’abbigliamento durante la pandemia: stile informale ma di qualità made in Italy”
Questi mesi di isolamento a casa hanno cambiato inevitabilmente anche il modo di vestirsi. Il New York Times ha dedicato un’inchiesta agli stili adottati durante la pandemia in 8 paesi del mondo. Per l’Italia è stato intervistato il Presidente di Confartigianato Moda Fabio Pietrella il quale ha spiegato che le donne italiane hanno evitato l’abbigliamento sportivo per una “maglieria di qualità” che garantisce libertà di movimento ma con “un minimo di eleganza”.
Secondo il Presidente di Confartigianato Moda, uno studio ha rilevato che le donne italiane hanno scelto di vestirsi per il lavoro a casa per erigere una sorta di “muro psicologico” necessario a separarsi dal resto della famiglia.
CAAF – Scopri i servizi degli Sportelli del CAAF Confartigianato, il tuo porto sicuro per l’assistenza fiscale
Gli sportelli del CAAF Confartigianato hanno lanciato la campagna fiscale 2021 per 730, ISEE e tutti gli altri adempimenti per pensionati e lavoratori dipendenti. “Siamo partiti da due settimane con l’erogazione dell’assistenza fiscale sui modelli 730/21, avendo già raccolto, a partire dall’anno scorso, decine di migliaia di deleghe per ottenere i dati della cosiddetta dichiarazione precompilata – ha spiegato Roberto Chiumiento, direttore dei CAAF Confartigianato – Quest’anno abbiamo innovato il sistema informatico per lo scambio dei dati con l’INPS e l’Agenzia delle Entrate, grazie a un nuovo protocollo di cooperazione applicativa. Questo dialogo in tempo reale tra il CAAF e gli archivi degli enti in questione ci ha permesso di semplificare e rendere molto più efficiente il lavoro dei nostri sportelli territoriali. Tutto a vantaggio dei cittadini, che scegliendo l’assistenza di Confartigianato possono contare su risposte immediate e processi rapidi di lavorazione di qualsiasi pratica fiscale”. A cominciare dai modelli 730 ma anche per ottenere l’attestazione ISEE, sempre più necessaria per accedere a benefici di varia natura, tra cui, per esempio, il reddito di cittadinanza e il nuovo assegno per il nucleo familiare.
Molte le novità di quest’anno. Su tutte, la possibilità per gli sportelli territoriali dei CAAF Confartigianato “di apporre il visto di conformità sulle pratiche relative alle cessioni dei crediti collegati ai bonus edilizi, nella sua maxi versione, come il Superbonus 110%, ma anche per gli altri incentivi dedicati all’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare italiano, come l’Ecobonus e il Sismabonus, destinato alla messa in sicurezza degli edifici”, ha aggiunto Roberto Chiumiento, direttore dei CAAF Confartigianato.
Facilità di utilizzo e semplicità nell’accesso ai documenti, oltre alla possibilità di gestire direttamente pratiche e domande sono le caratteristiche principali di Personal CAAF 2.0, la piattaforma per i clienti degli sportelli del CAAF Confartigianato “con tutta la documentazione digitale e la possibilità di gestire e inviare la documentazione direttamente con un clic – ha poi continuato Roberto Chiumiento – Uno strumento che avevamo già studiato e testato ma che abbiamo lanciato l’anno scorso in pieno lockdown, per garantire l’operatività dei nostri sportelli nonostante le limitazioni della circolazione delle persone imposta in quei primi mesi di emergenza sanitaria. Una piattaforma che abbiamo ulteriormente sviluppato e migliorato, per aumentare la qualità dei servizi offerti ai clienti dal CAAF Confartigianato e l’esperienza di chi si affida a noi per l’assistenza fiscale”.
CAAF Confartigianato, la destinazione ideale per il tuo 730.
STUDI – Piccola impresa, artigianato e sostenibilità sociale: il quadro della struttura imprenditoriale in montagna e aree interne
L’alta diffusione dell’artigianato e micro e piccola impresa (MPI) nelle aree interne e di montagna rappresenta un fattore di coesione economica e sociale, come emerge dal quadro territoriale della struttura imprenditoriale, realizzato dall’Ufficio Studi, in collaborazione con gli Osservatori MPI Confartigianato Lombardia e Confartigianato Emilia Romagna. L’analisi è contenuta nell’Elaborazione Flash ‘Quadro imprese e artigianato in comuni montani e in aree interne e dell’appennino’.
Alta vocazione alla micro e piccola impresa e all’artigianato – In Italia sono 510 mila le imprese totali attive localizzate in comuni montani (comuni ad altitudine non inferiore ai 600/700 metri), pari all’11,6% delle oltre 4 milioni di imprese che popolano il tessuto produttivo del nostro Paese. Sono 819 mila quelle presenti nelle aree interne (comuni significativamente distanti dall’offerta di servizi essenziali, in termini di tempi di percorrenza) pari al 18,6% del totale e 700 mila quelle dislocate nell’area appenninica (area appenninica che si estende dalla Liguria alla Sicilia) pari al 15,9% del totale. L’artigianato conta 146 mila imprese nell’area montana, il 28,7% del totale imprese localizzate in quest’area e il 14% del totale imprese artigiane presenti in Italia. Sono invece 241 mila le imprese artigiane nelle aree interne, il 29,5% delle imprese totali presenti nell’area e il 23,1% del totale, e 193 mila quelle localizzate nell’area appenninica, il 27,5% delle imprese totali registrate nell’area e il 18,4% del totale. L’incidenza dell’artigianato sul totale imprese risulta dunque superiore nelle aree montane, interne e appenniniche rispetto alla media nazionale pari al 23,7%.