HGH India 2021: ICE e Confartigianato per la fiera
Vi informo che l’Agenzia ICE organizza in collaborazione con Confartigianato la partecipazione di circa 15 aziende italiane alla fiera “HGH India 2021”, che si svolgerà dal 30 novembre al 3 dicembre 2021 presso il centro fieristico India Expo Center di Greater Noida, quartiere fieristico vicino New Delhi.
I settori coinvolti sono oggettistica e arredamento (prodotti di artigianato, piccoli mobili, tessili per la casa, utensili per cucina, articoli in tessuto (escl. Vestiario), prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali, vetro e prodotti in vetro, mobili.
L’ultima edizione di HGH India 2019 ha visto la partecipazione di oltre 35.000 visitatori – di cui circa 300 visitatori internazionali da 28 paesi, in maggioranza asiatici, ma anche da Italia, Francia e Spagna – e circa 700 espositori di cui 150 provenienti da 32 paesi stranieri.
A seguito delle misure straordinarie di sostegno alle aziende italiane per l’emergenza Covid-19, l’ICE offre gratuitamente alle aziende aderenti un primo modulo espositivo allestito di circa 9 mq., fino a esaurimento dei moduli disponibili. A causa della crisi sanitaria mondiale dovuta al Covid-19, verranno ammesse a partecipare in via prioritaria le aziende che abbiano un rappresentante locale in India.
Per partecipare è necessario iscriversi alla collettiva italiana entro e non oltre il 30 luglio 2021, tramite il modulo online accessibile al seguente link: https://www.ice.it/it/area-clienti/eventi/dettaglio-evento/2021/@@/845/modalita-adesione, cliccando sul pulsante blu “PER ADERIRE CLICCA QUI”, dove sarà possibile inserire i propri dati aziendali e scaricare la Scheda di Adesione da inviare via PEC a: arredamento.artigianato@cert.ice.it
Per ulteriori informazioni vi alleghiamo la circolare informativa dell’ICE e/o vi invitiamo a contattare i seguenti referenti dell’ICE: S. Poleggi (tel. 0659927803), D. Migliazza (tel. 0659926169) e F. Fontana (tel. 065992), email arredamento.oggettistica@ice.it.
FIAT, LANCIA, ALFA ROMEO e JEEP: condizioni speciali di acquisto alle Imprese associate
FCA – FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES Italy e Confartigianato Imprese hanno concordato di offrire agli associati alla Confartigianato speciali condizioni di trattamento valide per l’acquisto di AUTOVEICOLI nuovi dei Marchi FIAT, LANCIA, ALFA ROMEO e JEEP.
L’iniziativa è valida per i veicoli ordinati (contratto firmato) entro il 31 dicembre 2021 presso la rete Concessionaria Italiana dei Marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Jeep.
1. FIAT 500 X 19,0 % Extra 2% solo versioni Cross, Sport e Google + extra 2% in caso di permuta o rottamazione
2. 500L 23,0 % Extra 2% in caso di permuta o rottamazione
3. 500L Living 23,0 % Extra 2% in caso di permuta o rottamazione
4. 500 19,0 % Extra 2% in caso di permuta o rottamazione
5. 500 Elettrica 9,0 % Extra 5% in caso di permuta rottamazione
6. PANDA 21,0 % Extra 2% in caso di permuta o rottamazione
7. TIPO HB – SW – Sedan 26,0 %
8. TIPO HB – SW (serie 2) 16,0 % Extra 2% in caso di permuta o rottamazione
9. ABARTH 500 15,0 % Extra 2% per vetture in pronta consegna
10. LANCIA YPSILON 20,0% extra 2% allestimento top di gamma + extra 2% in caso permuta o rottamazione
11. ALFA ROMEO GIULIETTA 32,0 %
12. GIULIETTA NEW 16,0 % Extra 2% per vetture in pronta consegna
13. GIULIA MY20 18,0 % Extra 5% per vetture in pronta consegna + € 2.440 per vetture in
pronta consegna
14. GIULIA MY21 18,0% Extra 5% per vetture in pronta consegna + 2.440 per vetture in
pronta consegna
15. STELVIO MY20 18,0 % Extra 5% per vetture in pronta
consegna + garanzia estesa per vettura in pronta consegna
16. STELVIO MY21 18,0 % Extra 5% per vetture in pronta consegna + garanzia estesa per vettura in pronta consegna
17. JEEP COMPASS serie 0 18,5 % Per vetture in pronta consegna
18. COMPASS serie 1 15,5 % Extra 2% in caso di permuta o rottamazione per vetture del brand Jeep + extra 2% vetture in pronta consegna
19. COMPASS PHEV serie 0 14,5 % Per vetture in pronta consegna. Extra 3% in caso di permuta o rottamazione
20. COMPASS PHEV serie 1 12,5 % Extra 2% per vetture in pronta consegna + 3% in caso di permuta o rottamazione + 3% per allestimenti top di gamma
21. RENEGADE (escluse Sport) 18,5 % Extra 7% per vetture in pronta consegna + extra 2% in caso di permuta o rottamazione per vetture del brand Jeep
22. RENEGADE PHEV 12,5 % Extra 4% per vetture in pronta consegna + 1% extra
23. WRANGLER Benzina 15,5 %
24. WRANGLER Diesel 14,5 %
25. WRANGLER PHEV 15,5 %
26. GLADIATOR 14,5 %
VEICOLI COMMERCIALI DEL FIAT PROFESSIONAL: CONDIZIONI SPECIALI DI ACQUISTO riservate agli associati
FCA – FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES Italy e Confartigianato Imprese hanno concordato speciali condizioni di trattamento riservate agli associati alla Confartigianato per l’acquisto di AUTOVEICOLI nuovi del Marchio FIAT PROFESSIONAL. L’iniziativa è valida per i veicoli commerciali ordinati (contratto firmato) entro il 31 dicembre 2021 presso la rete Concessionaria Italiana dei Marchio Fiat Professional.
Il trattamento di sconto oggetto della presente scheda si riferisce esclusivamente ai veicoli commerciali del Marchio Fiat Professional sottoelencati compresi nei vigenti listini nelle versioni attualmente commercializzate.
1. FIAT Professional PANDA VAN 21,0 % Extra 3% in caso di permuta/rottamazione
2. 500L PRO 28,0 % Extra 3% in caso di permuta/rottamazione
3. FIORINO 36,0 % Extra 2% in caso di permuta/rottamazione
4. DOBLO’ CARGO 34,0 % Extra 3% in caso di permuta/rottamazione
5. TALENTO 30,0 % Extra 3% in caso di permuta/rottamazione
6. DUCATO 37,0 % Extra 3% in caso di permuta/rottamazione
7. DUCATO serie 8 36,0 % Extra 3% in caso di permuta/rottamazione
8. DUCATO Elettrico 20,0 %
Le azioni “extra” possono essere soggette ad ulteriori condizioni/vincoli che verranno comunicate dai Concessionari al momento dell’acquisto della vettura. I trattamenti di sconto sopra indicati s’intendono praticati sul listino detassato comprensivo di eventuali optional e non sono cumulabili con altre promozioni.
FCA Italy si riserva di sottoporre a Confartigianato offerte per nuovi modelli e / o nuove versioni. Sarà possibile avvalersi di tale offerta nel momento stesso in cui sarà stata notificata alla Confederazione, essendo inteso che i nuovi modelli e / o nuove versioni si considereranno da quello stesso momento come parte integrante e sostanziale dell’Accordo. In ogni caso cesseranno automaticamente di essere oggetto del presente accordo i modelli e / o le versioni di cessata produzione e / o commercializzazione.
Inoltre, FCA Italy si riserva la facoltà di escludere dal presente accordo modelli o versioni di veicoli i cui listini al pubblico subiscano una qualsiasi riduzione, salvo l’impegno di riproporli in offerta con trattamento di sconto che consenta alle imprese associate Confartigianato di acquistarli ad un prezzo comunque non superiore a quello precedentemente offerto.
I veicoli dovranno essere intestati direttamente agli associati. Le particolari condizioni di trattamento sono valide per acquisti effettuati presso le Concessionarie FIAT Professional. Le modalità del pagamento sono da concordarsi con l’Ente (Concessionaria) venditore. La valutazione dell’usato sarà effettuata attraverso una libera trattativa con le concessionarie Fiat Professional, sulla base del valore di mercato.
L’Impresa iscritta alla Confartigianato per poter usufruire delle speciali condizioni di trattamento dovrà, all’atto della prenotazione del veicolo (firma contratto), consegnare alla Concessionaria una copia della tessera associativa per l’anno 2021 oppure una lettera in originale su carta intestata dell’Associazione provinciale Confartigianato (nella quale risulti chiaramente anche il logo della Confederazione) comprovante la situazione associativa dell’interessato per l’anno in corso.
FORD Italia e Confartigianato: agli Associati le migliori condizioni di fornitura relative ai modelli Ford attraverso le concessionarie Ford Partner.
L’offerta ha valore per i contratti sottoscritti entro il 1° luglio al 30 settembre 2021 e per immatricolazioni effettuate entro il 31 dicembre 2021.
Sono escluse dagli sconti le imposte e/o tasse, le spese di trasporto, di preconsegna e di immatricolazione.
Le percentuali di sconto variano dal 18% al 37% in base al modello scelto.
Alle imprese che acquisteranno due veicoli commerciali nello stesso anno, verranno riconosciuti 2 punti percentuali di sconto aggiuntivi, cumulabili con quanto già previsto in Convenzione.
I trattamenti di sconto sopra indicati s’intendono praticati sul listino detassato comprensivo di eventuali optional e non sono cumulabili con altre promozioni.
Per alcuni autoveicoli gli sconti sopra indicati potranno migliorare in funzione delle iniziative messe a disposizione delle concessionarie Ford Partner.
Lo sconto si intende senza permuta di veicoli usati. In caso di permuta, la valutazione verrà eseguita direttamente dal Ford Partner.
Le condizioni economiche di cui sopra sono riservate esclusivamente alle imprese associate Confartigianato.
In particolare, i Ford Partner riconosceranno come Associati coloro che potranno esibire documentazione (tessera 2021 o dichiarazione rilasciata dall’Associazione territoriale) comprovante l’appartenenza a Confartigianato Imprese e l’iscrizione alla CCIAA. La Convenzione non si applica alle persone fisiche.
Gli sconti si applicano anche sui veicoli da ordinare in Concessionaria e quindi non solo a quelli in stock. Gli eventuali incentivi statali, laddove previsti e disponibili, sono cumulabili con gli sconti indicati in Convenzione.
I veicoli dovranno essere pagati al Ford Partner, che effettuerà la fornitura, almeno 4 giorni prima dell’immatricolazione salvo diversi accordi con il Ford Partner stesso.
Il costo del trasporto, della preparazione e dell’immatricolazione, sarà determinato in base a quanto stabilito nei listini suggeriti al pubblico dalla Ford Italia sotto la voce “chiavi in mano”.
Il prezzo “chiavi in mano” non comprende l’imposta denominata I.P.T. la cui competenza è delegata alle Autorità Provinciali.
La consegna dei veicoli è prevista, salvo diversi accordi, presso la sede del Ford Partner fornitore.
VEICOLI CITROEN – offerte riservate alle Imprese associate
Citroën Italia e Confartigianato Imprese hanno concordato di offrire agli Associati Confartigianato speciali condizioni commerciali per l’acquisto di autovetture e veicoli commerciali nuovi attraverso la Rete di Concessionari Ufficiali Citroën. L’offerta ha valore per le immatricolazioni effettuate entro il 31 dicembre 2021.
Le condizioni riportate nella tabella sono riservate da Citroën Italia agli Associati Confartigianato Imprese, ai loro collaboratori/dipendenti e familiari conviventi, ed ai collaboratori/dipendenti delle Associazioni territoriali Confartigianato e delle loro società controllate e partecipate. Lo sconto indicato nella tabella (per ogni modello), calcolato sul prezzo di listino, Iva, IPT e Messa su Strada escluse, è già comprensivo del bonus dedicato e aggiuntivo alle migliori condizioni offerte da Citroën nel mese di sottoscrizione del contratto. Le Concessionarie Citroën riconosceranno come associati e collaboratori/dipendenti coloro i quali potranno esibire come documentazione la tessera associativa con validità per l’anno in corso oppure di una lettera in originale su carta intestata dell’Associazione territoriale Confartigianato (nella quale risulti chiaramente anche il logo della Confederazione) comprovante la situazione associativa del richiedente.
I veicoli potranno essere acquistati presso le Concessionarie Citroën sia in contanti che con formule finanziarie, con l’opportunità di integrare alla rata i servizi marca.
La consegna dei veicoli è prevista, salvo diversi accordi, presso la sede dove è stato stipulato il contratto.
Offerta luglio 2021:
C3, BERLINGO 17%
C1, NUOVA C4 e C5 AIRCROSS 18%
NUOVO SUV C5 AIRCROSS 19%
NUOVO SUV C3 AIRCROSS 20%
SUV C3 AIRCROSS, C4 SPACET e GR C4 SPACET 22%
SPACETOURER, JUMPY ATLANTE E JUMPER ATLANTE 26%
C5 AIRCROSS PHEV 13%
NUOVA E C4 13%
NUOVA E JUMPY 21%
NUOVA E SPACETOURER 21%
NUOVA C3 VAN/COMBI 22%
BERLINGO COMBI 24%
BERLINGO VAN 28%
JUMPY 29%
JUMPER 41%
EJUMPY BATTERIA 24% E 25%
APPALTI – Confartigianato: ‘Il Pnrr ultima chance per rilanciare gli appalti pubblici a misura di MPMI’
“Il PNRR è l’ultima chance per rilanciare gli appalti pubblici a misura di Pmi e rimediare alle criticità del Codice dei Contratti pubblici”. Lo ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, in apertura del webinar ‘PNRR e appalti pubblici: il punto di vista delle MPMI’ organizzato oggi dalla Confederazione, da OReP, Osservatorio sul Recovery Plan promosso dal Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università Tor Vergata di Roma e da PROMO PA Fondazione.
Il confronto ha messo in luce il ‘fallimento’ del Codice nato nel 2016 e ha consentito di fare il punto sulle aspettative delle piccole imprese.
“A distanza di 5 anni – ha detto Granelli – il codice dei contratti pubblici è inattuato, gli elementi di novità, pure positivi, sono rimasti inattuati, le manutenzioni non sono state fatte, i cantieri non sono stati aperti e la auspicata qualificazione delle stazioni appaltanti non è mai arrivata. Contemporaneamente, in questi 5 anni, troppe imprese hanno chiuso e troppi lavoratori hanno perso il posto di lavoro. Ora siamo alla svolta, è la nostra ultima occasione, o facciamo sul serio o perdiamo le risorse che arrivano con il PNRR. Noi ci vogliamo credere, anche se le premesse remano contro il nostro ottimismo: sono ancora tutte lì le criticità che la riforma del 2016 ha portato e la continua rincorsa alle modifiche normative, alle deroghe e alle presunte semplificazioni certamente non aiutano noi operatori a trovare la strada per poter contribuire con il nostro lavoro al bene del Paese”.
Una bocciatura altrettanto netta è arrivata anche dal Professor Gustavo Piga, Ordinario di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata, il quale ha denunciato il grave ritardo italiano rispetto agli altri Paesi europei e agli Usa nel considerare gli appalti pubblici una leva di sviluppo per le piccole imprese. Il Professor Piga è arrivato a definire ‘un vero disastro’ quanto fatto dall’Italia: “Negli appalti pubblici – ha detto – alberga la nostra indifferenza alle piccole imprese”. Non ha risparmiato i contenuti del Piano nazionale di ripresa e resilienza definendoli “confusionari e contradditori” nell’approccio alle Pmi. Ed ha concluso il suo intervento con questa considerazione: “Chi non pensa ai piccoli imprenditori non pensa mai in grande”.
La prova d’appello e le aspettative di Confartigianato ora sono riposte nel Decreto Semplificazioni. Bruno Panieri, Direttore Politiche economiche della Confederazione, ne ha evidenziato gli aspetti positivi. Tra questi la ‘tregua normativa’ e la modifica strutturata dell’attuale codice, la rivitalizzazione della Cabina di Regia per coinvolgere tutte le parti interessate ad un sistema di regole semplice, rigoroso, effettivo e condiviso, la centralità della competenza delle Stazioni Appaltanti. Negative, invece, la scelta del ritorno all’appalto integrato e la riduzione delle stazioni appaltanti in chiave di concentrazione degli appalti. Panieri ha ribadito le richieste di modifica di Confartigianato: abrogazione dell’obbligo di applicazione del contratto del contraente principale e applicazione da parte del subappaltatore del contratto collettivo di settore di riferimento; attenuazione delle norme sulle pari opportunità, generazionali e di genere (eliminazione dell’obbligo della relazione di genere per le imprese che occupano un numero inferiore a 15 dipendenti; semplificazione per le micro e piccole imprese; abolizione del regime sanzionatorio; abolizione dell’obbligo per la Stazione Appaltante di motivare il mancato inserimento delle clausole); rafforzamento della suddivisione degli appalti in lotti; ripristino del divieto di appalto integrato; obbligo di inserire clausole di revisione del prezzo.
MODA – Decreto del Mise sblocca i contributi a fondo perduto. Confartigianato al Tavolo nazionale promosso dal Ministero
Per le imprese della moda sono in arrivo i contributi a fondo perduto indicati nel Decreto Rilancio del 2020. Lo prevede il nuovo decreto ministeriale firmato dal Ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e con il quale anche l’attività di «design di moda», oltre alla «lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale», è stata inclusa tra le attività agevolabili con i 5 milioni di euro previsti dal Dl rilancio.
L’integrazione dei codici Ateco (rispetto alla lista di 38 voci definita lo scorso dicembre) è l’atto che sblocca gli incentivi visto che in attesa di questo ampliamento non era mai stato emanato il decreto direttoriale con termini e modalità di presentazione delle domande. La misura, che si rivolge a tessile, moda e accessori ad ampio spettro, finanzia progetti d’investimento da realizzare dalle imprese del settore negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. In particolare saranno agevolati l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, licenze software e la creazione di tessuti derivanti anche da fonti rinnovabili e dal riciclo di materiali usati. II contributo a fondo perduto verrà concesso per il 50% delle spese ammissibili, che dovranno essere comprese tra 50mila e 200mila euro.
E sui prossimi interventi del Ministero si è discusso il 13 luglio, alla presenza del Vice Ministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, durante la riunione del tavolo nazionale del tessile e della moda. Per Confartigianato Moda hanno partecipato il Presidente Fabio Pietrella ed il Responsabile del Sistema Imprese Guido Radoani. Presenti tutte le organizzazioni di rappresentanza della filiera e i Sindacati dei lavoratori.
Nella sua introduzione il Vice Ministro ha evidenziato i driver fondamentali che dovranno caratterizzare il futuro del settore partendo dal potenziamento della filiera, attraverso azioni di sostegno alla formazione e all’istruzione, il rafforzamento dei centri tecnologici con azioni di affiancamento ai sistemi di innovazione. Fondamentale sarà una visione coesa sulla transizione green e sul complesso percorso di economia circolare che sicuramente si dovrà traguardare nel breve periodo. Il Vice Ministro ha inoltre evidenziato i provvedimenti che in questi ultimi mesi sono stati messi a terra a sostegno del settore, riferendosi in particolare al credito d’imposta sugli investimenti e alla proroga del blocco dei licenziamenti. Su quest’ultimo tema è intervenuto il Segretario Generale del Ministero del Lavoro Andrea Bianchi che ha enucleato anche le altre misure messe in campo a sostegno delle imprese.
All’incontro è intervenuta anche la Senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura che ha rimarcato l’importanza strategica della moda dal punto di vista culturale. Borgonzoni ha ricordato inoltre che il MIC sta mettendo in campo alcune azioni rilevanti nell’impiego di fondi del PNRR per le imprese creative.
Nel suo intervento, il Presidente Fabio Pietrella, nell’esprimere la piena disponibilità di Confartigianato a collaborare al Tavolo, ha posto all’attenzione alcuni dei driver che dovranno caratterizzare il percorso di rilancio del settore: il rafforzamento della formazione e istruzione professionale, il consolidamento e lo snellimento delle procedure del credito d’imposta per le collezioni, la rivalutazione del mercato domestico con maggiore attenzione alla distribuzione al dettaglio. Pietrella, infine, ha sollecitato la convocazione di tavoli tecnici ristretti che permetteranno di entrare puntualmente nel merito dei singoli temi in agenda.
REVISIONI – Anara Confartigianato ottiene il rinvio del passaggio a PagoPa per le procedure di pagamento
La migrazione alla piattaforma PagoPa per i pagamenti delle operazioni di revisione non scatterà dal 13 luglio ma inizierà gradualmente da settembre. Il Ministero dei Trasporti ha così recepito le ripetute sollecitazioni di Anara Confartigianato per evitare disfunzioni e discontinuità nel servizio revisioni a danno dei centri di controllo e dei cittadini. Secondo quanto formalmente comunicato dal Ministero dei Trasporti dal 14 luglio continuerà ad essere applicata la procedura attualmente in uso tramite il canale PosteMotori.
I Revisori auto di Confartigianato continueranno a battersi affinché l’iter per l’entrata a regime del nuovo sistema avvenga in modo da garantirne la piena funzionalità.
FISCO – L’On. Marattin a Confartigianato: “Dal Parlamento le indicazioni al Governo per un fisco più semplice e leggero”
Un fisco più semplice e più leggero per chi lavora e produce: è l’obiettivo che ha ispirato il lavoro svolto in questi mesi dalle Commissioni Finanze della Camera e del Senato e tradotto nel documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell’IRPEF che ora è nelle mani del Governo affinchè, con una legge delega, ne attui le indicazioni.
L’On. Luigi Marattin, Presidente della Commissione Finanze della Camera, ha incontrato oggi la Giunta Esecutiva di Confartigianato proprio per illustrare le linee del documento di indirizzo elaborato dal Parlamento.
“Abbiamo prodotto – ha detto l’On. Marattin – un documento di indirizzo per fare una riforma che renda il nostro fisco più semplice e più leggero. Riteniamo di esserci riusciti perchè abbiamo elaborato numerose proposte di semplificazione, come l’abolizione dell’Irap, la codificazione delle norme e l’avvicinamento tra bilancio civilistico e bilancio fiscale. E abbiamo individuato chiaramente la riduzione del peso fiscale sui fattori produttivi e sul ceto medio”.
In particolare, l’On. Marattin ha indicato “l’obiettivo dell’abolizione dell’Irap, che colpisce i fattori produttivi ed è contraria alla crescita, la reintroduzione dell’Iri per abbassare la pressione fiscale sulle società di persone in contabilità ordinaria, una nuova modalità di versamento delle imposte per i lavoratori autonomi in cambio di una riduzione o dell’abolizione della ritenuta d’acconto, un nuovo approccio in tema di riscossione affinchè lo Stato non consideri la piccola impresa o il lavoro autonomo come un evasore che non è ancora stato scoperto”.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, nell’esprimere il plauso della Confederazione per il lavoro svolto dalle Commissioni, ha manifestato l’auspicio che il Governo ne raccolga le indicazioni.
STUDI – In Italia digitalizzazione PMI sale più che in altri paesi Ue. Ripresa per servizi digitali (+9%), boom e-commerce (+61%)
L’attuale fase di ripresa è sostenuta dagli investimenti collegati alla transizione digitale, a cui contribuisce in modo significativo il dinamismo della domanda generata dalle micro e piccole imprese.
Ripresa ed economia digitale – L’analisi del fatturato dei servizi rilevato nell’indagine trimestrale dell’Istat evidenzia che nel primo trimestre del 2021 il totale dei servizi registra ricavi inferiori del 5,7% rispetto al livello precedente allo scoppio dell’emergenza sanitaria del primo trimestre 2019. Al forte ritardo dei comparti maggiormente influenzati dalle restrizioni alla mobilità delle persone e dal calo del turismo, si contrappone l’incremento della domanda di servizi digitali e legati all’e-commerce. Nel dettaglio, i servizi postali e attività di corriere superano del 24,3% i livelli pre-crisi: si tratta di attività di ‘ultimo miglio’ delle consegne che seguono – anche se con una minore intensità – il boom di vendite di e-commerce. La produzione di software e consulenza informatica registra ricavi in salita del 10,7% rispetto al pre-Covid-19 e le attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici del +2,8%, determinando una crescita complessiva del 9,2% in questi due settori dell’Ict. L’esame dei dati sul commercio al dettaglio evidenzia che Nei primi cinque mesi del 2021 le vendite per l’informatica, la telefonia e le telecomunicazioni superano del 18,5% il livello dello stesso periodo del 2019, tipologia merceologica che con utensileria per la casa e ferramenta (+10,3%) ed elettrodomestici, radio, registratori e televisori (+2,9%) sono i comparti no food a superare i livelli pre-crisi. Nel complesso le vendite al dettaglio totali sono sotto dell’1,8% e quelle non alimentari registrano un calo del 7,3%, appesantite dalla caduta del 24,8% registrato dai prodotti della moda.
Boom per e-commerce – La digitalizzazione ha permesso negli ultimi anni di sostenere il boom dell’e-commerce, che nel 2020 ha registrato una ulteriore accelerazione a seguito del crollo delle vendite nei canali distributivi tradizionali conseguente alla pandemia: le vendite online nei primi cinque mesi del 2021 crescono del 27,8% su base annua e superano del 60,9% il livello registrato nello stesso periodo del 2019.
Con il Covid-19 accelera la transizione digitale delle piccole imprese – Alla crescita dell’e-commerce hanno partecipato anche le piccole imprese italiane che hanno utilizzato questo canale per sostenere le vendite durante il lockdown e i periodi di restrizione alla mobilità. Come evidenziato in un nostro precedente report, con l’emergenza Covid-19 sono raddoppiate rispetto a prima della crisi sia le MPI che fanno vendite di e-commerce tramite il proprio sito web sia quelle che vendono in Rete mediante comunicazioni dirette come e-mail, moduli online e social network.
Le piccole imprese che utilizzano servizi cloud in Unione europea sono passate dal 21% del 2019 al 33% del 2020, mentre in Italia, come anticipato da una nostra analisi, la crescita è stata più tumultuosa, con una quota che è triplicata, passando dal 20% al 58%.
Una conferma della crescente propensione alla digitalizzazione delle imprese di minore dimensione proviene dal rapporto dell’Ocse SME and Entrepreneurship Outlook 2021 pubblicato nei giorni scorsi, in cui si evidenzia la stretta correlazione tra il grado di restrizione per limitare l’estendersi della pandemia da Covid-19 e l’aumento del livello di digitalizzazione delle imprese. In particolare l’Italia presenta, tra i paesi dell’Unione europea, la più alta quota di micro, piccole e medie imprese (MPMI) che nel 2020 ha aumentato il proprio livello di digitalizzazione: nel dettaglio l’Italia presenta la più elevata intensità delle restrizioni e in parallelo presenta più della metà (51,2%) delle MPMI che ha aumentato il grado di digitalizzazione, davanti alla Spagna (49,0%), alla Francia (43,4%) e alla Germania (31,4%).