CALABRIA – L’approfondimento di Confartigianato Imprese Calabria sui beni confiscati alla mafia
“Beni confiscati alla mafia: problematiche e possibilità di sviluppo produttivo” è il titolo del webinar organizzato da Confartigianato Calabria, in collaborazione con Confartigianato Imprese e Confartigianato Reggio Calabria. L’evento, organizzato lo scorso giovedì 9 settembre alle ore 17, è stato trasmesso in diretta sulla pagina facebook di Confartigianato Imprese Calabria. “Oggi, la crisi economica ha rafforzato la presenza delle mafie in tutta Italia, anche nelle regioni del Centro Nord, come dimostrano le inchieste della magistratura e i fatti di cronaca giudiziaria degli ultimi mesi – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Imprese Calabria Roberto Matragrano – Così continua a crescere anche il numero di patrimoni mobiliari, immobiliari e aziendali sequestrati e confiscati alle mafie. Allo stato attuale, questi beni sono immobilizzati e restano a lungo inutilizzati e inutilizzabili. Il nostro obiettivo è richiamare l’attenzione su questo patrimonio per trasformarlo in un’opportunità di crescita e di sviluppo economico”, ha concluso il Presidente Matragrano. Il Sistema Confartigianato è impegnato da sempre sul tema della legalità diffusa sul territorio e questo appuntamento rappresenta la seconda tappa del percorso di Confartigianato Imprese Calabria a sostegno della cultura della legalità. Dopo l’evento del giugno scorso dedicato al credito e all’usura a cui ha preso parte il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, la federazione calabrese è tornata a parlare di legalità con questo approfondimento sui beni confiscati, chiedendo politiche di coesione economica e sociale che dovranno essere orientate al rafforzamento delle buone pratiche realizzate nei diciotto anni di applicazione della legge n. 109/96 sul riutilizzo per finalità istituzionali e sociali dei beni confiscati alle mafie. “Il riutilizzo di questi beni non soltanto ha una valenza di riscatto sociale per le comunità ma anche, e soprattutto, un’importante forza culturale ed economica per quel territorio”, ha sottolineato Silvano Barbalace, Segretario di Confartigianato Calabria. All’evento hanno preso parte i vertici di Confartigianato Imprese Calabria, il Direttore Generale di Banca Etica Alessandro Messina che ha confermato “l’importanza di finanziare questi progetti di recupero e riutilizzo dei beni confiscati, indubbiamente una delle forme più efficaci di contrasto e lotta alla mafia. Banca Etica è da sempre al fianco delle organizzazioni che si battono per la legalità”. “La criminalità è un virus pericoloso e contagioso – ha invece rilanciato Walter Ignazitto, sostituto procuratore DDA Reggio Calabria – Quando c’è un’impresa malata, nel senso di infiltrazione criminale, il rischio che questo marciume si estenda anche alle altre aziende del territorio è altissimo. Certamente, è necessario snellire la burocrazia che affida i beni confiscati, oggi lunghi, farraginosi e complicati”. Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche di Confartigianato Imprese, che ha ricordato come “Confartigianato si sia data già da tempo una missione molto rigorosa di supporto alle imprese nella diffusione della cultura della legalità. Questo significa creare occupazione, contaminare il territorio con imprese sane e cancellare le imprese criminali”.
MEDIA – Il Presidente Granelli all’AdnKronos: ‘Spingere su vaccinazioni per sicurezza in aziende”
“Bisogna spingere sulle vaccinazioni perché la salute e la sicurezza delle persone sono condizioni fondamentali per garantire la salute dell’economia. E va risolto il problema dei datori di lavoro che, per disposizione del Garante della Privacy, non possono sapere quali dipendenti sono vaccinati. Ciò crea difficoltà per gestire le condizioni di sicurezza nell’impresa e va in contraddizione con la responsabilità a carico dell’imprenditore in caso di contagio in azienda”.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, in un’intervista pubblicata dall’agenzia di stampa AdnKronos torna a sottolineare che le vaccinazioni sono “l’unica e indispensabile soluzione per evitare il propagarsi del Covid. Non possiamo permetterci di tornare indietro, di annullare tutti gli sforzi fatti finora e di togliere fiducia alle nostre imprese, rallentando il percorso di uscita dalla crisi”.
STUDI – Recupero made in Italy in settori MPI: trainano food (+13,1%) e mobili (+6,5%), in ritardo la moda (-8,8%)
Nella prima metà del 2021 si irrobustiscono i segnali di rispesa – come evidenziato in una nostra recente analisi – con le esportazioni che superano del 4,1% il corrispondente livello del 2019, facendo meglio di Germania (+1,2%) e Francia (-7,0%).
L’indagine qualitativa dell’Istat sulle imprese manifatturiere vede nel II trimestre 2021 un miglioramento delle attese sul fatturato all’export delle imprese esportatrici con il saldo che si attesta su 13,5, valore decisamente più alto rispetto al 7,9 rilevato il media nei 12 mesi tra II trimestre 2020 e I trimestre 2021 e che eguaglia quello di tre anni prima.
Segnali preoccupanti provengono invece dall’avvicinamento dei minimi storici del livello delle scorte delle imprese esportatrici, influenzato da scarsa offerta di materie prime e tensioni sui prezzi delle commodities, soprattutto dei metalli.
Rispetto allo stesso periodo pre pandemia nel 2019 le vendite all’estero del Manifatturiero crescono del +3,4% mentre sono stabili quelle dei settori di MPI – alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altra manifattura – migliorando la performance del primo trimestre dell’anno (+0,7% manifatturiero e -2,8% settori di MPI rispetto allo stesso periodo del 2019).
OREFICERIA – Il gioiello made in Italy torna a conquistare il mondo con VicenzaOro 2021
Si è concluso VicenzaOro 2021, il tanto atteso appuntamento internazionale dedicato ai principali operatori economici nel settore orafo e gioielliero. La prima delle tante occasioni per il desiderato ritorno in presenza delle fiere, strumento essenziale per accedere ai principali mercati internazionali, Europa, Russia e Medio Oriente, e instaurare essenziali relazioni commerciali. L’edizione appena conclusa della Fiera orafa di Vicenza ha visto l’esposizione della migliore produzione del made in Italy, nonostante le restrizioni sia a livello nazionale che dei Paesi di provenienza dei buyer internazionali in tema di emergenza sanitaria. Gli stessi buyer che, come ha commentato il Presidente di Confartigianato Orafi, Luca Parrini, “negli ultimi anni si erano rivolti alle grandi imprese manifatturiere operanti in Paesi come Cina e Turchia” e che oggi sostengono invece le piccole imprese italiane, quelle che possono garantire qualità del prodotto e grande affidabilità nelle personalizzazione delle lavorazioni e delle consegne, grazie proprio alla flessibilità delle imprese artigiane nel realizzare fabbricazioni di pregio che rispondano alle richieste dei mercati internazionali. Il Presidente Parrini, si dichiara soddisfatto sia per il forte ritorno di interesse verso il gioiello made in Italy che per la splendida riuscita di un evento in presenza dopo un periodo di stop non indifferente. Soddisfazione tra le imprese presenti a VicenzaOro, un momento di fondamentale importanza per rilanciare il settore a livello internazionale.
AUTORIPARAZIONE – Confartigianato semplifica le procedure per i rimborsi delle revisioni delle bombole
Semplificazione delle procedure e dialogo diretto con le istituzioni, sono questi principali punti di forza del risultato ottenuto da Confartigianato Autoriparazione ai tavoli tecnici di confronto con i ministeri competenti. Grazie al ruolo svolto dal delegato nazionale per il Settore Gpl-Metano, Claudio Piazza, infatti, da oggi le imprese installatrici che lavorano con le bombole CNG4 potranno gestire completamente online le fatture e le pratiche per il rimborso dei costi di revisioni delle bombole. Direttamente sul sito web della Gestione Fondo Bombole Metano con un semplice click nella sezione “Officine” del sito. Una nuova sezione del portale riservata proprio alle officine, dove sono state pubblicate le Linee Guida che illustrano le modalità di emissione delle fatture elettroniche da parte delle imprese autorizzate e tutta la documentazione e la modulistica necessaria per le pratiche di rimborso dei costi di revisione.
Sempre sul sito, nella sezione Campagna Sicurezza 2021, è possibile scaricare tutto il materiale informativo sulla corretta gestione delle bombole metano installate sui veicoli, pieghevoli, manifesti e volantini. L’obiettivo della campagna è sensibilizzare gli automobilisti ai controlli periodici delle bombole da effettuare nelle officine autorizzate e la promozione della sicurezza stradale e della tutela ambientale.
LEGNO E ARREDO – Confartigianato al Festival della Soft Economy di Symbola: boschi e foreste nella strategia forestale nel PNRR
Il 2 settembre scorso la Presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, indicata a rappresentare il settore dal Presidente di Confartigianato Legno Arredo Giovanni Battista Sarnico, ha partecipato nell’ambito del Festival della Soft Economy di Symbola al seminario su “BOSCHI E FORESTE NELLA STRATEGIA FORESTALE E NEL PNRR per una filiera nazionale forestale, del legno arredo e delle costruzioni”.
Le piccole imprese sono le ‘grandi’ protagoniste della filiera del legno e arredo. Imprese a filiera corta, spesso a distanza zero dai boschi, che creano occupazione in contesti territoriali ‘fragili’ e a rischio spopolamento. Nel settore sono attive 39 mila MPI con 164 mila addetti, pari al 72,9% del comparto. Alta la vocazione artigiana: 95 mila addetti, pari al 42,4% del settore, lavorano in oltre 30 mila imprese artigiane.
Con la premessa d’obbligo che la pianificazione e la gestione forestale sono di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile delle aree interne e di montagna, la presidente Scarzanella, nel suo intervento, si è concentrata sui principali driver per la crescita del settore nell’ottica degli investimenti che verranno messi in campo con il PNRR.
Investire sul legno significa favorire l’utilizzo di questa risorsa preziosa e polifunzionale in edilizia, puntare allo stoccaggio dell’anidride carbonica per contrastare la crisi climatica e incentivare la gestione attiva del patrimonio italiano di boschi e foreste.
Ma per poter realizzare tutto ciò – una rivoluzione verde che sta compiendo solo i primi passi – è però necessario attuare una serie di azioni concrete.
‘Occorre rafforzare – ha spiegato la Presidente Scarzanella – la filiera del legno con investimenti rivolti agli anelli più deboli, quali il taglio boschivo e la prima lavorazione e creando strutture imprenditoriali di valle al servizio delle altre micro e piccole imprese e quindi investire sulle filiere corte. Successivamente è necessario utilizzare maggiormente il legno italiano facendo sì che gli investimenti nelle foreste creino posti di lavoro nelle aree del Paese in cui si concentrano i boschi, con un effetto positivo sulla coesione territoriale’. Altrettanto importante è prevedere agevolazioni per incentivare la produzione di materia prima a livello nazionale così da avere a disposizione più scarti per produrre molto più legno da riscaldamento e concentrare il legno “buono” per le costruzioni e l’arredo’.
‘Servono pertanto investimenti trasversali – ha aggiunto – per favorire sia l’utilizzo di materiali di origine legnosa in sostituzione dei prodotti in plastica e altri prodotti, l’impiego diffuso del legno in edilizia e la spinta verso il consolidamento del Superbonus 110%. E’ necessario altresì ridurre le importazioni del legno dall’estero per evitare di incentivare il disboscamento in atto in molte parti del mondo’.
‘Per incentivare il settore, infine, potrà essere strategico prevedere un sistema di premialità negli appalti pubblici per i prodotti certificati e di filiera corta, anche al fine di contribuire all’innovazione in maniera capillare e diffusa nei territori rurali’ ha concluso la Presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella.