Nuovo modello di formulario di trasporto dei rifiuti derivanti da manutenzione fognaria: parere del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE)
Il 1°luglio scorso, è entrato in vigore il nuovo modello di formulario per i rifiuti in oggetto.
Il 18 maggio scorso, l’Albo per quanto di propria competenza, aveva richiesto alla Direzione di esprimersi circa l’obbligatorietà di utilizzo del nuovo modello unico di cui all’art. 230, comma 5 del D.Lgs 152/06, oggetto di diverse delibere dell’Albo nazionale.
Il Ministero si è espresso con la nota del 30 giugno 2022 come segue:
“Il modello dovrà essere sempre tenuto in sostituzione del formulario di cui all’articolo 193, comma 1, del Dlgs 152/2006 per il trasporto dei citati rifiuti dal luogo dove viene effettuata l’attività di pulizia manutentiva sino all’impianto di recupero/smaltimento oppure sino al deposito temporaneo del produttore medesimo.”
Inoltre le imprese hanno ricevuto comunicazione dall’Albo che avrebbero potuto cominciare a generare, vidimare e compilare on line i nuovi modelli.
Il parere del MITE è scaricabile sul nostro sito al seguente link:
SIMEST: finanziamenti a sostegno delle imprese esportatrici Ucraina e Russia
SIMEST ha lanciato un nuovo intervento agevolativo di sostegno alle PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che hanno subito impatti negativi a seguito delle difficoltà e rincari degli approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia (SACE – SIMEST Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia).
Si tratta di un Finanziamento a tasso agevolato (rimborso a tasso zero) in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Crisis Framework, con l’obiettivo di sostenere le imprese esportatrici a seguito della crisi in atto in Ucraina.
L’Importo massimo finanziabile è € 1.500.000 in funzione della classe di scoring e della quota di approvvigionamenti verso le tre aree e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
Il finanziamento può prevedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 400.000 di agevolazione.
Per approfondire le modalità di funzionamento della nuova misura, abbiamo organizzato un WEBINAR con il Dott. Carlo DE SIMONE il giorno 5 luglio dalle ore 10.00 alle 11.00, per partecipare cliccare sul seguente link:
MODA: Da Rifiuto Tessile a capo di moda (Webinar 5 luglio ore 18:00)
“DA RIFIUTO TESSILE A CAPO DI MODA: la rigenerazione delle fibre tessili tra bisogno di sostenibilità e innovazione tecnologica, l’economia circolare come strumento tecnico”
Daniele Gizzi, Responsabile nazionale Ambiente ed Economia Circolare di Confartigianato Imprese
Franco Floris, Presidente nazionale di Accademia Kronos
Marco Benedetti, R&D – GreenEvo
Valorizzare i prodotti tessili post consumo, dagli abiti dismessi come agli scarti di produzione, non è più opzionale ma una risorsa ciclica. Per ottenere risultati di valore a livello di tecnica e budget occorrono sì competenze ma anche supporto tecnologico (inteso come miglioramento delle performance dei processi tessili industriali). Cambia il paradigma alla base del concetto di riciclo: da volume a valore. L’obiettivo? Produrre volumi per abbattere i costi a produrre materia prima di valore, per riportare ricchezza
nel processo tessile.
DI SEGUITO IL LINK PER L’ISCRIZIONE.
BONUS EDILIZIA – La filiera impianti: ‘Sbloccare cessione dei crediti e prorogare di 6 mesi cantieri già attivi’
“E’ necessario sbloccare le cessioni dei crediti e prorogare di sei mesi i cantieri del superbonus già attivi sulle unità familiari”, sostengono tutti i presidenti delle associazioni della filiera termoidraulica, dalla fabbricazione e distribuzione alla progettazione fino alla costruzione e installazione di impianti (AiCARR, ANGAISA, ASSISTAL, Assoclima, Assotermica, CNA Installazione Impianti, Confartigianato).
Per l’importanza che i bonus stanno avendo nel percorso di riqualificazione del parco immobiliare esistente, è necessario ed urgente intervenire per lo sblocco delle cessioni dei crediti generati dai bonus fiscali che, diversamente, rischia di compromettere la sopravvivenza delle imprese. Le continue comunicazioni di stop all’acquisto dei crediti da parte degli istituti bancari hanno finito per paralizzare il settore e vanificare gli effetti positivi finora registrati, con migliaia di imprese che finanziariamente verranno spazzate via. Il contrasto agli illeciti, infatti, non può trasformarsi in un freno totale per tutto il settore. Le conseguenze per il settore saranno drammatiche, per le imprese che non riusciranno a monetizzare i bonus acquisiti, per i livelli occupazionali del settore che diminuiranno drasticamente e per la strategia di riqualificazione del parco immobiliare che verrà fortemente compromessa.
Con altrettanta urgenza occorre prorogare di almeno 6 mesi il termine del 30 settembre per il completamento del 30% dei lavori nei cantieri già attivi sulle unifamiliari che accedono al superbonus 110% al fine di rimediare alle difficoltà esogene di approvvigionamento dei materiali che rischiano di bloccare i cantieri, impedire il completamento delle opere ed originare inevitabili contenziosi. A riguardo basti ricordare che gli edifici unifamiliari rappresentano, secondo l’ultimo rapporto Enea di maggio, oltre il 50% di quelli interessati dagli interventi di riqualificazione energetica finanziati dal superbonus 110% con una fetta di mercato rilevante anche in ordine al numero di imprese e operatori coinvolti.
AUTOTRASPORTO – Al via le deduzioni forfettarie 2022 a 55 euro
Confartigianato Trasporti informa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato gli importi relativi alle agevolazioni fiscali 2022 per gli autotrasportatori, inerenti al periodo d’imposta 2021, e conseguentemente è stato pubblicato il comunicato dell’Agenzia delle Entrate con le indicazioni operative per compilare la dichiarazione dei redditi.
In considerazione degli ulteriori stanziamenti sollecitati da Confartigianato Trasporti per sostenere le imprese in una congiuntura difficilissima, il Governo ha previsto in via straordinaria l’aumento della dotazione finanziaria per la misura. Tutto ciò ha prodotto l’incremento degli importi delle deduzioni forfetarie per spese non documentate (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR) a favore degli autotrasportatori che, per l’anno 2022, sono fissate in 55 euro.
Pertanto, per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate, per il periodo d’imposta 2021, nella misura di 55,00 euro. La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione del trasporto, indipendentemente dal numero dei viaggi. La deduzione spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale.
Al riguardo, con specifico riferimento alle modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi, si precisa che la deduzione forfetaria per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore (ai sensi dell’art. 66, comma 5, primo periodo, del TUIR) va riportata nei quadri RF e RG dei modelli REDDITI 2022 PF e SP, utilizzando nel rigo RF55 i codici 43 e 44 e nel rigo RG22 i codici 16 e 17, così come indicato nelle istruzioni del modello REDDITI. I codici si riferiscono, rispettivamente, alla deduzione per i trasporti all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa e alla deduzione per i trasporti oltre tale ambito.
“Ringraziamo la Viceministra Teresa Bellanova e i dirigenti della struttura MIMS per l’impegno profuso in questi mesi per supportare micro e piccoli imprenditori dell’autotrasporto. Questa misura, che consente di abbattere il carico fiscale degli artigiani, è ancora più vitale oggi in cui la categoria è stritolata dall’aumento dei costi”. E’ quanto afferma il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani.
“Questo, però, rappresenta solo il primo passo delle misure che ancora tardano ad arrivare. Ci riferiamo – continua Genedani – ai crediti d’imposta sull’acquisto di gasolio per cui sono previsti 500 milioni di euro, ai crediti di imposta sugli acquisti di AdBlue e LNG ed alle altre misure agevolative che abbiamo fortemente voluto ed ottenuto ma che devono arrivare al più presto alle imprese che ne hanno bisogno subito”.
TRASPORTO PERSONE – No a delega al Governo su trasporto pubblico non di linea nel Ddl Concorrenza
I rappresentanti Taxi e NCC Auto di Confartigianato hanno ribadito il NO alla delega al Governo in materia di trasporto pubblico non di linea contenuta nel “disegno di legge concorrenza”.
In assenza di indirizzi politici chiari e condivisi, il rischio è che la Camera conceda una “delega in bianco” affidando al Governo incondizionata discrezionalità nella definizione della nuova disciplina di settore.
Al fine di evitare salti nel vuoto, la discussione sul trasporto pubblico non di linea va riportata nel suo alveo naturale, che rimane la riforma del Trasporto Pubblico Locale. In quel contesto, in un quadro integrativo e complementare, il trasporto pubblico non di linea potrebbe trovare soluzioni e fornire prospettive nuove alle Istituzioni, ai cittadini ed alle imprese.
Questa, in sintesi, la posizione espressa dai rappresentanti di Confartigianato nella riunione odierna presieduta dalla vice Ministra alle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, che ringraziamo per aver aperto un canale di interlocuzione con le Associazioni di categoria.
Prima di assumere decisioni irrevocabili – hanno precisato i nostri rappresentanti – è doveroso avere contezza e certezza del quadro di riferimento. Ecco perché è stata rappresentata la duplice urgenza di portare a compimento l’operatività del registro elettronico nazionale (Ren) e di introdurre le targhe professionali. Tali provvedimenti dovrebbero essere affiancati dallo sviluppo di progetti di transizione ecologica, riduzione dell’inquinamento ambientale, protezione della salute e quindi generare processi virtuosi a cui le nostre imprese potrebbero partecipare. Attraverso l’annotazione e l’identificazione di chi opera secondo canoni di legge (Ren) oltre a offrire il corretto dimensionamento del comparto, si potrebbero creano le condizioni per sferrare un duro colpo all’abusivismo.
MEDIA – Confartigianato porta il valore artigiano del made in Italy alla ribalta di ‘UnoMattina’
Talento, passione, creatività, eccellenza manifatturiera: le qualità dell’artigianato italiano sono state oggi alla ribalta del programma di Rai1 ‘UnoMattina Estate’. A testimoniare il valore artigiano del made in Italy il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, insieme con Bianca Guscelli imprenditrice fiorentina specializzata nella creazione di gioielli e oggetti in argento e vice presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, e Luca Corinaldesi, imprenditore del settore tessile, presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino e del comparto moda dell’Associazione.