FORMAZIONE: Corso sicurezza in azienda per addetto antincendio in attività a rischio medio
Lunedì 27 e martedì 28 Marzo 2023 si svolgeranno in presenza, presso la sede formativa di Confartigianato Imprese Cosenza i corsi di formazione e di aggiornamento sulla sicurezza in azienda per addetto antincendio in attività a rischio di incendio medio, ai sensi del D.M. n. 64 del 10 marzo 1998 e del D.Lgs. n. 106/09 recante i criteri generali di sicurezza antincendio e di gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.
È obbligo del datore di lavoro individuare una o più persone da formare in merito alle procedure da adottare in caso di incendio. Occorre, altresì, fornire ai lavoratori un’adeguata informazione/formazione sui principi base della prevenzione incendi e sulle azioni da attuare nel caso in cui si verifichi tale emergenza. Gli incaricati hanno l’obbligo di frequentare appositi corsi di formazione.
Il Corso di Formazione per Addetti alla prevenzione incendi – Rischio Medio – della durata di 8 ore si svolgerà nei giorni 27 e 28 marzo 2023.
Si precisa che la normativa prevede l’aggiornamento periodico ogni 3 anni, a tal uopo che il corso di aggiornamento per Addetti alla prevenzione incendi – Rischio Medio – della durata di 4 ore si svolgerà il giorno 27 marzo 2023.
Per info e prenotazioni contattare l’ufficio Formazione di Confartigianato Imprese Cosenza al numero unico provinciale: 0984/73955.
FISCO: LA “TREGUA FISCALE” SPIEGATA DA AGENZIA DELLE ENTRATE E DA AGENZIA ENTRATE RISCOSSIONE
Al fine di fornire chiarimenti sulle diverse modalità di definizione previste dalla Legge di Bilancio 2023, l’Agenzia delle entrate, unitamente ad Agenzia entrate Riscossione, ha realizzato un video nel quale, per i diversi istituti definitori, sono forniti utili elementi per coloro che quotidianamente seguono le imprese negli adempimenti fiscali.
Il video contiene sei interventi di funzionari delle due Agenzie, esperti sul tema della “Tregua fiscale”.
Il video è disponibile sul nostro canale YuoTube in modalità riservata, l’accesso ai contenuti dal seguente link:
Di seguito, l’indice dei temi in ordine di trattazione:
Stralcio dei debiti fino a mille euro e Definizione agevolata 2023 – Agenzia delle entrate – Riscossione
Definizione agevolata delle controversie tributarie, conciliazione giudiziale e rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione – Agenzia delle Entrate
Definizione agevolata delle somme dovuto a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni – Agenzia delle Entrate
Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie e regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo-mediazione e conciliazione giudiziale – Agenzia delle Entrate
Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento
Definizione delle irregolarità formali – Agenzia delle Entrate
MUD 2023, il Ministero: “Termine del 1 marzo è ordinatorio e NON perentorio”
Secondo il MASE “Il termine del 1° marzo per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo modello è ordinatorio e non perentorio, come tutti quelli sui decreti attuativi”, confermando che “ ai sensi della legge 70, con la pubblicazione del nuovo MUD è scattata anche la proroga di 120 giorni per la presentazione, fissata quindi al prossimo 8 luglio”.
TRASPORTI: Dimostrazione del requisito dello stabilimento – Data di scadenza del 13 maggio 2023
Come è noto l’articolo 1, paragrafo 3 del regolamento (UE) 1055/2020 ha sostituito integralmente l’articolo 5 del regolamento (CE) n. 1071/2009, ridefinendo le condizioni relative al “requisito dello stabilimento”.
Per quanto riguarda la condizione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, lettera a), salvo l’utilizzo di terminologia parzialmente differente, nulla sostanzialmente è stato modificato rispetto alla vigente disciplina.
Di conseguenza rimangono ferme anche le disposizioni di cui all’articolo 2 del decreto del Direttore generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità prot. n. 3 del 25 gennaio 2012, in relazione ai luoghi di conservazione della documentazione inerente all’impresa.
Relativamente alla condizione di cui all’articolo 5, paragrafo 1, lettera f)), la nuova definizione fa riferimento all’attività amministrativa e commerciale svolta dall’impresa di trasporto nei locali cui si riferisce la lettera a) del medesimo articolo e paragrafo e all’attività di gestione dei veicoli con le attrezzature tecniche appropriate situate nello Stato membro di stabilimento. Tale dizione, non facendo più esplicito riferimento ad una “sede operativa”, come nella versione originale regolamento (CE) n. 1071/2009, induce a ritenere che non sia più necessario – per l’impresa – indicare un luogo dove viene effettuata l’attività di natura tecnica relativa alla gestione dei veicoli, ma è sufficiente dichiarare che la gestione di cui sopra si svolge all’interno dello Stato membro di stabilimento.
Tale considerazione si riflette sul contenuto della dichiarazione relativa allo stabilimento che l’impresa deve produrre, in sede di richiesta dell’autorizzazione di accesso alla professione e in sede di aggiornamento delle condizioni per il riconoscimento del requisito dello stabilimento, in caso di imprese già iscritte al REN.
Pertanto, alla luce della prossima scadenza stabilita dal Decreto dirigenziale 8 aprile 2022, si ricorda che le imprese già titolari di autorizzazione all’esercizio della professione di trasportatore su strada alla data del 17 aprile 2022 (entrata in vigore del D.D. 8/4/2022), entro il 13 maggio 2023 devono dimostrare il requisito dello stabilimento presentando la dichiarazione sostitutiva di notorietà redatta ai sensi dell’articolo 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445.
Tale dichiarazione dovrà essere presentata all’Ufficio competente della Motorizzazione civile, unitamente al primo rinnovo annuale utile dell’idoneità finanziaria e, comunque, non oltre un anno dalla data del 13 maggio 2022
RÉVÉLATIONS: Biennale Internazionale dell’Artigianato e della Creazione – Parigi 7-11 giugno 2023
L’ICE Agenzia, in collaborazione con Confartigianato , sotto l’egida del Ministero della Cultura, organizza una collettiva italiana alla prossima edizione di Révélations – Biennale Internationale Métiers d’Art et Créations, che si terrà dal 7 all’11 giugno 2023 a Parigi, presso il Grand Palais Éphémère, Champ de Mars (di fronte alla Torre Eiffel).
La mostra organizzata dall’Ateliers d’Art de France sarà dedicata ai mestieri d’arte e della creatività contemporanea internazionale. La collettiva italiana occuperà un’area complessiva di circa 130 mq.
Giunta alla sua sesta edizione, la biennale è un vero e proprio luogo di scambi economici e di incontro con collezionisti, appassionati di oggetti eccezionali, direttori artistici, architetti, decoratori, galleristi e uffici acquisti. Nel 2022, 406 artisti francesi e internazionali, distribuiti su 160 stand, sono stati impegnati in un dialogo privilegiato con quasi 39.000 visitatori.
Per garantire l’alto livello qualitativo delle opere, Révélations nomina un comitato di orientamento artistico per valutare tutte le candidature e selezionare gli artisti espositori.
Sono ammesse a partecipare le aziende appartenenti ai seguenti macrosettori: gioielleria, arredamento, arte contemporanea, arte, materiali di trasformazione (ceramica, legno, vetro, pietra), produzioni artigiane architettura e design.
Ai fini dell’ammissione i mestieri d’arte devono rispondere a 4 principi fondamentali:
- La padronanza di gesti, tecniche e know-how complessi per trasformare la materia;
- Le opere prodotte richiedono un contributo artistico e portano l’impronta del loro creatore e dell’atelier da cui provengono;
- Le opere sono realizzate nella loro globalità singolarmente, in pezzi singoli o in piccole serie;
- Le opere sono per loro natura sostenibili.
La quota di partecipazione pari a 1.500 euro + IVA include i seguenti servizi: affitto area espositiva (circa 9 mq.); allestimento e arredo dello stand; quota di iscrizione alla Fiera; inserimento nel catalogo elettronico ufficiale della fiera; inserimento nel catalogo della partecipazione collettiva italiana; azioni di comunicazione; assistenza dello staff ICE-Agenzia; servizi di pulizia e sorveglianza; assicurazione campionario in fiera. Retano invece a carico degli espositori: le spese di assicurazione, trasporto e movimentazione del campionario, viaggio e alloggio.
Per partecipare le imprese interessate dovranno entro e non oltre il 31 marzo:
1) iscriversi tramite il modulo online accessibile al seguente link: https://www.ice.it/it/area-clienti/eventi/dettaglio-evento/2023/@@/089 cliccando sul pulsante blu “PER ADERIRE CLICCA QUI”, compilare il modulo con i propri dati aziendali e scaricare al termine la Scheda di Adesione precompilata;
2) inviare i seguenti documenti, debitamente compilati, timbrati e firmati dal legale rappresentante, esclusivamente via PEC, all’indirizzo editoria.musica@cert.ice.it
- Scheda di Adesione
- Regolamento Generale di Partecipazione di Agenzia ICE
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di produzione Made in Italy
FISCO – Il Vice Ministro Leo a Confartigianato: “Riforma epocale per un fisco equo che fa crescere il Paese”
“Non è più tempo di misure-tampone. Serve un cambio di passo epocale per dare un volto nuovo alla fiscalità e far crescere il Paese”. Con queste parole Maurizio Leo, Vice Ministro dell’Economia, intervenuto nei giorni scorsi alla riunione della Giunta Esecutiva di Confartigianato, ha sintetizzato l’impegno del Governo per la riforma del fisco contenuta nel disegno di legge delega varato oggi dal Consiglio dei Ministri.
“Una riforma – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – che incrocia le nostre aspettative per interventi all’insegna dell’equità, dell’omogeneità di trattamento fiscale e di effetto-leva su investimenti e occupazione delle imprese”.
Il Vice Ministro Leo, nell’illustrare i contenuti della riforma, ha fatto rilevare “l’attenzione dedicata alle micro e piccole imprese, puntando ad arrivare allo stesso meccanismo di tassazione, all’equiparazione della tassazione del reddito d’impresa e a 3 aliquote. La riduzione dell’aliquota Ires è orientata a favorire l’occupazione e gli investimenti innovativi. Anche per le imprese individuali e le società di persone è previsto un meccanismo analogo a quello per le società di capitale con un’aliquota proporzionale che può ridursi con investimenti destinati a nuova occupazione o a beni strumentali e innovativi. L’Irap verrà gradualmente superata, a cominciare dalle società di persone, tra cui le imprese artigiane, sostituendo il gettito con una sovrimposta per le società di capitale”. La semplificazione del sistema fiscale è un altro caposaldo della riforma e – ha sottolineato Leo – “è una strada che vogliamo percorrere anche utilizzando il dialogo con le Organizzazioni delle imprese. E’ possibile realizzarla perché il Fisco possiede già le informazioni sui contribuenti, ad esempio con la fatturazione elettronica, e può sfruttare l’interoperabilità delle banche dati. Il nuovo rapporto tra contribuenti e fisco farà perno sulla semplificazione del procedimento accertativo e sul concordato preventivo biennale”. Leo ha poi indicato il meccanismo della flat tax incrementale applicabile alle imprese ma anche a tutti i contribuenti.
BONUS EDILIZIA – Le Confederazioni artigiane a confronto con il Mef sui crediti incagliati
Confartigianato e Cna hanno incontrato il Vice Ministro dell’Economia, Maurizio Leo, insieme al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, per sollecitare una soluzione efficace e definitiva rispetto all’emergenza dei crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizia.
Secondo Confartigianato e Cna l’apprezzabile volontà del Governo di favorire la ripresa degli acquisti da parte del sistema bancario e assicurativo, sfruttando i margini esistenti di capienza fiscale, potrebbe non essere sufficiente a dare risposte positive agli artigiani e piccole imprese. Propongono una precisa perimetrazione dei crediti incagliati da più tempo e di minori dimensioni che potrà far emergere che lo stock di crediti ha dimensioni contenute e gestibili con un intervento diretto da parte dello Stato.
È stato chiesto, ancora una volta, al Governo di assumere impegni precisi, da definire in tempi rapidi, per dare certezza alle imprese con una soluzione alla grave situazione provocata dai crediti incagliati.
L’incontro è stata anche l’occasione per discutere delle possibili modifiche al Decreto Legge n. 11. In particolare, Confartigianato giudica positivamente la disponibilità del Governo ad ipotesi di correttivi in materia di cedibilità dei crediti per gli interventi realizzati nelle zone del sisma e per quelli non assistiti da CILA in quanto di edilizia libera. Positiva la valutazione anche per quanto riguarda la fruibilità in un lasso temporale più ampio dei crediti oggi ripartibili in 4/5 anni e per l’applicazione del 110% per le spese sostenute sino al 30 giugno 2023, anziché al 31 marzo 2023, per gli interventi su unità immobiliari unifamiliari.
STUDI – Occupati stranieri al 10,6% +1,9 punti vs 8,7% Ue. Presenza più elevata in Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana
La ripresa dopo la pandemia e i numerosi focolai conseguenti all’invasione dell’Ucraina e alle crisi internazionali hanno determinato una forte crescita dei flussi di migrazione. Nel 2022, secondo i dati della Commissione europea, 1 milione 920 mila persone sono immigrate nell’Unione europea, a fronte di 960 mila persone emigrate dall’UE, con una immigrazione netta pari a 960 mila persone.
L’analisi degli ultimi dati di Eurostat delinea le tendenze dell’integrazione della componente straniera sul mercato del lavoro dell’Unione europea, confermando per l’Italia una presenza più elevata rispetto alla media europea. Nel terzo trimestre 2022 la quota di occupati stranieri in Italia è del 10,6% – pari a 2.374.400 unità – superiore di 1,9 punti all’8,7% della media UE. Tra i maggiori paesi Ue la presenza di stranieri nel mercato del lavoro in Italia è inferiore al 14,0% della Germania e al 12,8% della Spagna, mentre rimane superiore al 6,9% della Francia.
In particolare, la quota di occupati stranieri extra UE nel nostro Paese è del 7,5% a fronte del 5,2% della media UE ed è inferiore all’8,8% della Spagna, in linea con il 7,6% della Germania e superiore al 4,8% della Francia.
In chiave di genere la quota di occupati stranieri maschi è del 10,8%, 1,6 punti superiore alla media Ue del 9,2%, mentre per le donne la quota di straniere occupate è del 10,3%, con un divario che sale a 2,3 punti rispetto all’8,0% medio europeo.
Analizzando la serie storica degli ultimi cinque anni, la quota di occupati stranieri è scesa al minimo 9,7% nel secondo trimestre del 2020 – caratterizzato dal lockdown per durante la pandemia – per tornare a salire nel corso dell’anno successivo – arrivando al 10,5% nel quarto trimestre 2021 – per poi stabilizzarsi nel corso del 2022 (10,6% nel terzo trimestre 2022).
Secondo la rilevazione del sistema Excelsior di Unioncamere-Anpal, la quota di personale immigrato nella entrate previste dalle imprese nel 2022 è del 17,8%, con quote più elevate in Veneto con 20,6%, Lombardia con 20,5%, Emilia Romagna con 19,9%, Trentino Alto Adige con 19,6%, Umbria con 19,1% e Toscana con 18,3%. Tra le province, le quote più elevate a Piacenza (28,4%), Como (24,8%), Parma (24,6%), Verona (24,2%) e Cremona (23,1%).
In chiave territoriale l’occupazione straniera si addensa nel Centro-Nord, dove nel 2021 rappresenta il 12,8% dell’occupazione totale, più del doppio del 5,2% nel Mezzogiorno. La quota di occupati stranieri è più elevata in Emilia-Romagna con 14,5%; seguono, con valori superiori alla media, Lombardia con 13,5%, Toscana con 13,4%, Umbria con 13,1%, Lazio con 13,0%, Veneto con 12,2%, Piemonte con 11,7%, Liguria con 11,5%, Friuli-Venezia Giulia con 11,3%, Marche con 10,7% e Provincia Autonoma di Bolzano con 10,5%. Le quote più contenute si osservano in Sicilia con 4,7%, Puglia con 4,3% e Sardegna con 3,8%.
Piccola impresa e integrazione – La micro e piccola impresa (MPI) è un importante luogo di integrazione per gli stranieri. Come evidenziato recentemente da Confartigianato nel corso si una audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul Made in Italy, nelle MPI il 16,5% dei dipendenti è nato fuori dall’Italia, a fronte della quota del 10,9% nelle imprese con più di 50 addetti. Un report dell’Istat sui percorsi di integrazione degli immigrati in Italia indica che nella micro impresa si registra il più basso tasso di discriminazione etnica.
Lavoro indipendente e imprenditoria straniera – Vi è una diffusa presenza degli stranieri è anche tra i lavoratori indipendenti: nel 2021 la quota di occupati indipendenti stranieri in Italia è pari al 6,2%, leggermente più contenuta della media UE (6,8%) ma nel caso degli indipendenti extra UE la quota in Italia, pari al 4,7%, è di quasi un punto più elevata della media dell’UE del 3,9%.
Le imprese gestite da stranieri a fine 2022 superano le 647mila unità e, come messo in evidenza da una nostra recente analisi, un quarto (24,9%), pari a 159mila imprese, sono gestite da donne straniere.
ALIMENTAZIONE – Il 24 marzo torna il GelatoDay, l’Europa celebra la qualità dei prodotti artigianali
Il prossimo 24 marzo si celebrerà l’undicesima edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale, un evento atteso da tutti gli amanti del gelato artigianale in Italia e in Europa. L’obiettivo della giornata è quello di promuovere il sapere artigiano e lo sviluppo della tradizione gastronomica del settore, oltre ad essere il Gelato Day l’unica giornata che il Parlamento Europeo abbia finora dedicato ad un alimento.
Il gusto dell’anno – scelto dall’Austria – per l’edizione del 2023 sarà l’”Apfelstrudel”, ispirato allo strudel di mele, il famoso dolce tipico della cultura austriaca.
Quest’anno, la giornata sarà all’insegna di nuove prestigiose collaborazioni con il Gelato Festival World Masters, la più grande competizione al mondo dedicata al gelato artigianale, che porterà una campagna informativa dei suoi eventi in ben 22 paesi, e il Gambero Rosso che coinvolgerà tutte le gelaterie della Guida Gelaterie d’Italia a prendere parte alle celebrazioni.
Confartigianato Imprese sosterrà la Giornata Europea del Gelato Artigianale coinvolgendo tutti i suoi associati regionali e provinciali, e, insieme ad altre associazioni quali l’Associazione Italiana Gelatieri, inviterà i gelatieri di tutta Italia a offrire un gelato per promuovere uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy.