Le imprese manufatturiere e dei servizi (meccanici, autolavaggi, carrozzieri, frantoi, marmisti, carpenterie, cantieri navali, ecc., che sono soggette alla certificazione AUA, se non hanno ancora provveduto, devono:
- Munirsi di preventivo da parte di tecnico o azienda specializzata, comprendente lavori ed attrezzature necessari per richiedere la certificazione A.U.A.;
- Fare una comunicazione di inizio lavori al Comune di appartenenza, indicando (secondo quanto evidenziato nel preventivo dei lavori di adeguamento), il tempo necessario al completamento dei lavori.
Grazie all’Autorizzazione Unica Ambientale, l’imprenditore intenzionato ad avviare una nuova attività, oppure a integrare una esistente, non deve più rivolgersi ai vari uffici pubblici a seconda delle differenti autorizzazioni da richiedere, o comunicazioni da effettuare, ma inoltra una singola richiesta allo Sportello Unico Attività Produttive del proprio Comune con procedura telematica. Spetta poi agli uffici comunali attivarsi per ottenere i pareri dei vari enti e infine rilasciare l’autorizzazione.
A seconda del tipo di attività, l’autorizzazione può arrivare a racchiudere fino a sette nullaosta, su emissioni in atmosfera, impatto acustico, scarichi di acque reflue, smaltimento o recupero di rifiuti.
Le nuove aziende procedono contestualmente alle pratiche di avvio dell’attività:
INIZIO ATTIVITA’
Chiunque intende attivare una lavorazione insalubre, compresa in un elenco ben definito, dovrà presentare al Comune (SUAP) di riferimento dove è ubicata la ditta (almeno 15 giorni prima dell’apertura dell’attività), una comunicazione di attivazione.
Se ci sono addetti, deve essere fatta una notifica all’organo di vigilanza competente per territorio (ASL). La notifica è prevista ove la presenza è di più di tre lavoratori.
Insieme all’attivazione di industria insalubre occorre presentare una valutazione di impatto acustico per capire come la mia attività andrà ad impattare nell’area di insediamento.
EMISSIONI IN ATMOSFERA
L’ emissione dovrà essere autorizzata preventivamente. La ditta, ove è consentito, può ricorrere a due tipologie di autorizzazione: in via generale dove il gestore dell’impianto autocertifica che la sua attività rientra nell’autorizzazione generale di riferimento, oppure in AUA (Autorizzazione Unica Ambientale), un’autorizzazione che raccoglie fino a sette titoli autorizzativi, nello specifico l’autorizzazione alle emissioni e la valutazione di impatto acustico (obbligatorio se si percorre questa strada). Entrambe le autorizzazioni durano 15 anni e devono essere richieste prima di installare gli impianti che originano le emissioni (almeno 45 giorni prima la via generale e almeno 120 giorni l’AUA).
SCARICHI
Anche lo scarico dovrà essere autorizzato preventivamente; n questo caso la via obbligata è l’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale); è obbligatorio la valutazione di impatto acustico. Durata 15 anni e deve essere richieste prima di scaricare (almeno 90 giorni prima).
Confartigianato Cosenza, come di consueto, offre la propria assistenza nell’espletamento di tutte le attività necessarie ad effettuare i suddetti adempimenti.
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale: 0984/73955.