La data del 15 aprile è quella della nascita di Leonardo Da Vinci, simbolo del genio e del talento italiano, ed è stata scelta dal Ministero delle Imprese e del made in Italy per celebrare la prima Giornata nazionale del made in Italy.
Sono centinaia gli eventi che in tutta Italia, nel corso della settimana, mostrano il valore del made in Italy in tutti i settori.
Confartigianato partecipa con iniziative a livello territoriale e, il 18 aprile, sarà protagonista dell’evento ‘Artigianato e Made in Italy: percorso di attuazione della Legge 206/23 e del Regolamento (UE) 2023/2411 per il riconoscimento delle indicazioni geografiche dei prodotti tipici”. Al convegno, che si svolgerà a Roma, nel Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del made in Italy e sarà aperto dal saluto del Ministro Adolfo Urso, prenderà parte il Presidente di Confartigianato Marco Granelli.
Tra gli eventi promossi da Confartigianato, anche la mostra ‘Artigianato, cuore del made in Italy’, che si terrà a maggio e sarà allestita a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle imprese e del made in Italy, organizzata in collaborazione con le altre Confederazioni artigiane e con Fondazione Symbola.
“Questa Giornata – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – ha un grande significato poiché mette sotto i riflettori lo spirito imprenditoriale degli italiani, la ricchezza economica e sociale realizzata dalle nostre aziende. Confartigianato è tra i protagonisti di questa importante occasione che ci consente di celebrare il valore dell’artigianato e delle piccole imprese che hanno contribuito a far diventare grande il nostro Paese. I nostri imprenditori creano l’eccellenza del made in Italy che contiene passione, sacrifici, talento, sfide vinte ogni giorno con il lavoro e l’intelligenza artigiana. Abbiamo radici profonde nel territorio e nella storia d’Italia e contemporaneamente siamo capaci di spiccare il volo verso orizzonti lontani per portare nel mondo la bellezza e la qualità dei nostri prodotti. Siamo coloro che, ogni giorno, anche con grandi difficoltà, ‘inventano’ il proprio lavoro, costruiscono benessere per se stessi, per la propria famiglia, per la propria comunità. Sappiamo valorizzare e innovare la tradizione secolare dei territori in cui le nostre aziende affondano le radici. E’ questa l’enorme ricchezza dell’artigianato, è il patrimonio del made in Italy di cui dobbiamo essere fieri custodi e testimoni. E che dobbiamo saper trasmettere alle nuove generazioni”.