La transizione digitale delle imprese italiane rischia di rallentare a causa della crescente difficoltà nel reperire personale qualificato.
Secondo una rilevazione di Confartigianato, le aziende hanno necessità di 699mila lavoratori con competenze digitali avanzate 4.0, ma non riescono a trovarne più della metà (51,8%).
Si tratta di 362mila lavoratori che devono essere capaci di gestire tecnologie come l’intelligenza artificiale, il cloud computing, l’Industrial Internet of Things (IoT), la data analytics, i big data, la realtà virtuale e aumentata e la blockchain.
La rilevazione di Confartigianato ha avuto ampia eco sui media: il 21 agosto i principali quotidiani nazionali (tra cui Corriere della sera, Il Giornale, Libero, Il Messaggero), le testate locali, i portali di informazione come IlSole24ore.com hanno dedicato approfondimenti e servizi sull’argomento sono stati trasmessi nelle edizioni del 20 e 21 agosto di Tg5, Tgcom24, nell’edizione del 22 agosto del Tg1, nell’edizione del 24 agosto del Tg2, e nella rubrica Focus Economia di Radio24.
Inoltre, il 22 agosto scorso il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha rilasciato un’ampia intervista a Tgcom24.