PARLAMENTO – Su semplificazioni istituire cabina di regia con Governo, Regioni e imprese
Istituire una cabina di regia con la partecipazione di Governo, Regioni, enti locali e associazioni di categoria per favorire le semplificazioni, migliorare la qualità delle norme e assicurarne un attento monitoraggio sul processo di attuazione. È quanto proposto da Confartigianato in audizione alla Commissione Affari costituzionali del Senato, esprimendo apprezzamento per il provvedimento sulle semplificazioni.
Secondo l’associazione la cabina di regia sarebbe coordinata dal Governo coinvolgendo i vari livelli interistituzionali e i rappresentanti delle imprese con il potere di intervenire anche nelle materie di competenza concorrente, nonché sollecitare standard uniformi su quelle di competenza regionale. Alla cabina di regia andrebbe affidato anche il monitoraggio sull’attuazione delle norme con particolare attenzione alle esigenze di semplificazione e proporzionalità di micro e piccole imprese. Particolare attenzione andrebbe rivolta a quelle materie a elevato impatto amministrativo quali appalti, fisco, lavoro e ambiente per individuare e suggerire eventuali correttivi.
La cabina di regia inoltre potrebbe offrire un importante contributo alla semplificazione e alla chiarezza del linguaggio amministrativo.
Per Confartigianato le semplificazioni rappresentano un tema molto sentito dalle imprese, poiché favoriscono la competitività, la crescita economica e la vita di imprese e cittadini.
Non è più rinviabile una concreta ed efficace strategia per affrontare l’eccesso quantitativo e il disordine qualitativo delle leggi, che sono il risultato della iper-regolamentazione e dell’aumento dei centri decisionali a seguito della riforma del titolo V della Costituzione.
IMPRESE DEL VERDE – Sfalci e potature equiparati a rifiuti urbani: grande risultato per Confartigianato
Confartigianato ottiene un risultato inseguito da anni: nel Decreto legge Ambiente approvato dal Governo il 10 ottobre è prevista l’equiparazione ai rifiuti urbani dei rifiuti derivanti da attività di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato (sfalci e potature).
“Finalmente, dopo anni di costruttivo confronto con il Governo e il Ministero dell’Ambiente – dichiara Giancarlo Mannini, Presidente di Confartigianato Imprese del Verde – le imprese del settore potranno operare con minori oneri a loro carico poiché, non dovendo più gestire come rifiuto speciale non pericoloso gli sfalci e potature provenienti da aree private, avranno libero accesso ai centri di raccolta comunali”.
“Si tratta di una grande vittoria per Confartigianato – prosegue Mannini – frutto di un lungo e serrato impegno. Come primo risultato, grazie all’interlocuzione con l’Albo gestori ambientali, fu chiarito che, qualora la raccolta e il trasporto di sfalci e potature, benché classificati come urbani, sia effettuata dallo stesso soggetto che ha l’appalto o la concessione per la manutenzione del verde, lo stesso era da considerarsi come produttore iniziale del rifiuto e pertanto autorizzato ad iscriversi in categoria 2-bis, potendo evitare quindi l’iscrizione in cat.1 (Raccolta e trasporto di rifiuti urbani). Ora, con l’approvazione del DL Ambiente in Consiglio dei Ministri, il cerchio si è chiuso. Le imprese del verde si vedono ulteriormente semplificati e ridotti gli oneri amministrativi”.
MANOVRA 2025 – Con intervento accise aumenti dell’8,4% su gasolio per 4,3 milioni di veicoli industriali
L’ipotesi di aumento delle accise sul gasolio riguarderebbe circa 4,3 milioni di veicoli al di sotto delle 7,5 tonnellate, vale a dire l’89,6% del parco circolante di veicoli industriali, con un aumento dell’8,4% del costo del gasolio pagato dalle imprese.
Lo evidenzia Confartigianato riferendosi alle dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e del viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi secondo i quali l’allineamento tra le accise sul gasolio e quelle sulla benzina non toccherà chi opera con veicoli sopra le 7,5 tonnellate e da euro 5 in su.
Secondo Confartigianato, l’intervento sulle accise colpirebbe comunque moltissime imprese del trasporto di merci e di persone con aumenti dei costi difficilmente scaricabili sui prezzi di listino in una fase di debolezza della domanda e della spesa delle famiglie in beni di consumo, calata dello 0,3% tra il primo e il secondo trimestre del 2024 e dello 0,2% su base annua.
Confartigianato ritiene indispensabile un confronto con il Governo per conoscere nel dettaglio le misure allo studio e individuare soluzioni equilibrate per evitare aggravi di costi su diverse categorie d’impresa, tra cui quelle operanti nel trasporto di persone, già provate da anni di crisi e aumento dei costi. Sul trasporto persone pesa anche l’indebolimento della domanda turistica, con gli arrivi dei visitatori che nei primi 7 mesi del 2024 scendono del 3,3% su base annua.
PARLAMENTO – Nel Ddl concorrenza va inserito il mercato dell’energia, fattore di competitività per le imprese
Nel Ddl concorrenza va inserito il mercato dell’energia per migliorare l’efficienza di un fattore fondamentale per la competitività delle imprese. E’ quanto ha osservato Confartigianato, nell’audizione sulla legge annuale della concorrenza, sottolineando che i costi energetici che gravano sulle imprese sono notevolmente più alti rispetto alla media europea.
In dettaglio, le associazioni dell’artigianato indicano la necessità di riformare i meccanismi della formazione dei prezzi dell’energia nel mercato all’ingrosso. Occorre poi la riforma strutturale della bolletta per non vanificare i potenziali benefici della concorrenza, e un intervento sull’assetto delle infrastrutture estendendo gli obblighi di separazione societaria anche ai distributori di rete.
Per Confartigianato, è essenziale un intervento anche nell’ambito del settore assicurativo. In particolare “rendere più trasparente il mercato delle polizze obbligatorie per le imprese contro i rischi catastrofali prevedendo l’istituzione di un portale presso l’Ivass per comparare in modo gratuito, terzo e trasparente le polizze presenti sul mercato. Maggiore concorrenza anche nel segmento delle riparazioni dei veicoli a motore nel quale le compagnie di assicurazione vincolano, nei fatti, l’assicurato a rivolgersi alle officine e carrozzerie convenzionate determinando una grave stortura di mercato.
L’organizzazione sollecita anche un intervento sul comparto autostradale, obbligando i concessionari ad applicare procedure standardizzate in tema di manutenzioni introducendo una procedura automatica di agevolazione tariffaria.
In tema di trasporto pubblico non di linea, la Confederazione chiede che il RENT (Registro Elettronico Nazionale) sia utilizzato anche dai Comuni per gestire l’accesso alle Ztl e alle corsie preferenziali e che sia consentito l’accesso ai dati del Registro anche alle Associazioni di categoria, alle Regioni e alle città metropolitane, per favorire una corretta programmazione territoriale. Per quanto riguarda le norme del Codice della strada in materia di sanzioni per i soggetti iscritti al RENT, si si chiede di prevedere un periodo temporale di riferimento per valutare i casi di reiterazione delle infrazioni.
Infine occorre ampliare l’ambito di applicazione della normativa a favore delle start up innovative comprendendo anche le nuove imprese che operano in settori tradizionali e con le forme giuridiche che più si adattano alle micro imprese.
MANOVRA 2025 – Con intervento accise aumenti dell’8,4% su gasolio per 4,3 milioni di veicoli industriali
L’ipotesi di aumento delle accise sul gasolio riguarderebbe circa 4,3 milioni di veicoli al di sotto delle 7,5 tonnellate, vale a dire l’89,6% del parco circolante di veicoli industriali, con un aumento dell’8,4% del costo del gasolio pagato dalle imprese.
Lo evidenzia Confartigianato riferendosi alle dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e del viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi secondo i quali l’allineamento tra le accise sul gasolio e quelle sulla benzina non toccherà chi opera con veicoli sopra le 7,5 tonnellate e da euro 5 in su.
Secondo Confartigianato, l’intervento sulle accise colpirebbe comunque moltissime imprese del trasporto di merci e di persone con aumenti dei costi difficilmente scaricabili sui prezzi di listino in una fase di debolezza della domanda e della spesa delle famiglie in beni di consumo, calata dello 0,3% tra il primo e il secondo trimestre del 2024 e dello 0,2% su base annua.
Confartigianato ritiene indispensabile un confronto con il Governo per conoscere nel dettaglio le misure allo studio e individuare soluzioni equilibrate per evitare aggravi di costi su diverse categorie d’impresa, tra cui quelle operanti nel trasporto di persone, già provate da anni di crisi e aumento dei costi. Sul trasporto persone pesa anche l’indebolimento della domanda turistica, con gli arrivi dei visitatori che nei primi 7 mesi del 2024 scendono del 3,3% su base annua.
ARTISTICO – Il 23 ottobre a convegno su ‘Progettare i restauri: il ruolo del restauratore di Beni Culturali’
Il prossimo 23 ottobre, si svolgerà a Roma, presso il Ministero della Cultura, il convegno “Progettare i restauri: il ruolo del restauratore di Beni Culturali”, organizzato da Confartigianato Restauro con la collaborazione della Fondazione Germozzi.
Il convegno ha l’obiettivo di esplorare le diverse dimensioni del restauro dei Beni Culturali, mettendo in evidenza l’importanza del ruolo del restauratore nel processo progettuale.
Attraverso interventi di esperti del settore, verranno approfondite le metodologie, le pratiche innovative e le sfide che i professionisti affrontano nel lavoro quotidiano.
Per ricevere il programma telefonare al numero unico provinciale di Confartigianato Imprese Cosenza: 0984/73955.