INNOVAZIONE – Sei pronto per l’e-commerce? Misuralo con il test di Confartigianato
Confartigianato, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova, ha lanciato un questionario di Autovalutazione sull’e-commerce dedicato alle piccole imprese.
Lo strumento, che richiede un tempo di compilazione non superiore ai 10-15 minuti, analizza il grado di preparazione delle imprese al commercio elettronico attraverso la considerazione di parametri tecnologici, culturali e organizzativi, oltre che delle aspettative degli imprenditori. Si tratta di uno strumento agile ma completo e soprattutto il primo sviluppato a partire dalle dinamiche reali degli artigiani e delle MPMI e non semplicemente adattato da contesti industriali utile per accrescere la cultura del commercio elettronico e del digitale presso le imprese associate.
Per questa ragione, il questionario, oltre a fornire immediatamente risultati personalizzati e ragionati sulla base delle risposte fornite, invita le imprese a rivolgersi alla Confartigianato più vicina per eventuali approfondimenti.
Confartigianato è da tempo impegnata a sostenere le imprese artigiane nella trasformazione digitale, consapevole che si tratta di un passaggio necessario quanto delicato nella vita di un’impresa, soprattutto micro e piccola. L’approccio della Confederazione è sempre stato legato alla massima inclusività nell’innovazione, ossia a garantire percorsi di innovazione efficaci ma rispettosi delle caratteristiche delle imprese.
Questo approccio riguarda anche il tema del commercio elettronico, la possibilità di aprire nuovi mercati e di rispondere alle esigenze di un pubblico che, soprattutto dolo la pandemia, ha affidato all’online molte delle proprie scelte di acquisto. Fare e-commerce in modo efficace significa per le imprese essere in grado di rispondere a sollecitazioni nuove, con tempi spesso molto rapidi. È una rivoluzione organizzativa e culturale, possibile ma che deve essere guidata da partner attenti e che conoscono le dinamiche reali del mercato e delle micro e piccole imprese.
Confartigianato si candida a questo ruolo di accompagnamento alla trasformazione digitale delle imprese associate e da tempo sta potenziando la propria rete di Digital Innovation Hub e di centri di competenza sull’e-commerce esattamente a questo scopo.
Partecipa al questionario:
http://quattropuntozero.confartigianato.it/ecommerce-assessment/
FORMAZIONE: Confartigianato Cosenza e Randstad promuovono la formazione finanziata per autotrasporto e logistica
Confartigianato Imprese Cosenza, in collaborazione con La Specialty Logistics di Randstad Italia, Agenzia per il Lavoro leader nella selezione del personale e nella fornitura di prestazioni professionali temporanee, in collaborazione con Randstad HR Solutions e Le Scuole Guida del Territorio Calabrese, vista la scarcity di profili e patenti, propone a tutte le aziende del settore, percorsi formativi per il conseguimento delle patenti categorie superiori.
I percorsi formativi riguardano:
corso di preparazione alla patente C , durata 80 ore teorico pratiche con 5 ore di guida+8 ore moduli obbligatori
corso di preparazione alla patente C+cqc , durata 160 ore teoria, 15 ore pratiche con 17 ore di esercitazioni+8 ore moduli obbligatori
certificazione CQC, durata 130 ore teoria, 10 ore pratiche +8 ore moduli obbligatori
Il percorso è interamente finanziato dal fondo Forma. Temp (fondo per la formazione dei lavoratori somministrati delle Agenzie per il lavoro) come riportato nella scheda allegata e prevede l’inserimento iniziale degli stessi in somministrazione.
Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza contattare il numero unico su tutto il territorio nazionale:098473955.
MANOVRA 2022 – Confartigianato: “Bene orientamento espansivo. Ma rafforzare misure per rilancio MPI”
Confartigianato apprezza l’orientamento espansivo della legge di bilancio 2022, ma chiede di rafforzarne alcune misure con l’obiettivo di sostenere la ripresa delle micro e piccole imprese. Le indicazioni sugli aspetti della manovra da modificare, espresse oggi in audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, riguardano, in particolare, la riduzione della pressione fiscale, finanziata con uno stanziamento di 8 miliardi per abbattere l’Irpef e l’aliquota Irap. Intervento più che mai necessario – sottolinea Confartigianato – visto che in Italia paghiamo 17,8 miliardi di tasse in più rispetto alla media dell’Eurozona. Tra le richieste avanzate dalla Confederazione, la riduzione dell’Irpef per tutte le forme di reddito in cui è essenziale la componente lavoro, l’introduzione dell’Iri, il superamento dell’Irap attraverso una sovraimposta all’Ires, l’eliminazione della Plastic Tax.
Sul fronte dei bonus in edilizia, Confartigianato ne sottolinea l’importanza per spingere la ripresa economica e rilanciare l’attività delle piccole imprese delle costruzioni che tra il 2008 e il 2019 hanno perso quasi 1 milione di occupati. Per questo, sollecita la proroga al 2023 del superbonus anche per gli interventi sugli immobili unifamiliari e per i lavori eseguiti dai condòmini nelle singole unità immobiliari. In ogni caso chiede sia garantita la detrazione al 110% per gli interventi terminati entro il 31 dicembre 2022, purchè al 30 giugno 2022 sia realizzato almeno il 30% dei lavori previsti. Altri interventi di proroga vengono sollecitati per il bonus facciate e il bonus mobili. Inoltre Confartigianato ritiene necessario superare il blocco imposto dal Decreto controlli su sconto in fattura e cessione del credito, introducendo un limite di spesa per interventi al di sotto dei quali non siano obbligatori visto di conformità e asseverazione della congruità della spesa.
Tra le misure per sostenere il rilancio delle piccole imprese, vengono sollecitati il rafforzamento del fondo per l’internazionalizzazione, il mantenimento delle attuali agevolazioni per gli investimenti in beni strumentali ‘Transizione 4.0’, la valorizzazione dei Consorzi fidi nel Fondo di garanzia Pmi per soddisfare le esigenze creditizie degli imprenditori.
Le politiche attive per il lavoro e la formazione sono aspetti per i quali Confartigianato sollecita un potenziamento di risorse per sostenere l’apprendistato formativo e l’apprendistato professionalizzante e per rifinanziare il Fondo nuove competenze, favorendone l’accesso alle PMI.
L’occupazione va anche sostenuta con misure per assicurare continuità e creazione di nuove attività imprenditoriali. Per questo, la Confederazione considera opportuno estendere l’esonero contributivo previsto dalla manovra anche all’ipotesi di costituzione di imprese artigiane a seguito di un’operazione di workers buyout.
Nell’ambito delle politiche sociali e della previdenza vengono chieste specifiche misure di sostegno per il ruolo attivo svolto dai Patronati, l’applicazione dell’Ape sociale anche al lavoro autonomo e il superamento delle disparità di trattamento tra lavoratrici dipendenti e autonome.
Inoltre, Confartigianato sollecita maggiori risorse dedicate agli artigiani e ai piccoli imprenditori per le misure della manovra riguardanti il contrasto al caro-energia, il Fondo per la strategia di mobilità sostenibile, la valorizzazione dei piccoli borghi, il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane.
FORMAZIONE – Convenzione con Accademia Artea Teatro Musica e Spettacolo
Confartigianato Imprese ha stipulato una interessante convenzione con l’ Associazione Pinco e Pallina che, attraverso l’ Accademia Artea istituita al suo interno, offre per tutte le fasce d’età i seguenti corsi di formazione per il settore artistico:
LABORATORIO DI RECITAZIONE BAMBINI DA 5 A 11 ANNI; LABORATORIO DI RECITAZIONE RAGAZZI DA 12 A 16 ANNI; LABORATORIO DI RECITAZIONE ADULTI; CORSO DI RECITAZIONE BIENNALE DI AVVIAMENTO ACCADEMICO DAI 16 ANNI; CORSO DI CANTO; CORSO DI PIANOFORTE; CORSO DI CHITARRA; CORSO DI TROMBA; CORSO DI TEORIA E SOLFEGGIO.
ALIMENTAZIONE – Il Consiglio di Stato conferma l’obbligo di confezionamento per il pane precotto
Il Consiglio di Stato ha confermato l’obbligo di “previo confezionamento” del pane parzialmente precotto e soggetto a completamento di cottura presso il punto vendita, per cui diventa illegittima la modalità di confezionamento del pane precotto ad opera del cliente, in quanto non garantirebbe gli standard di igiene e di sicurezza alimentare. Viene perciò confermato l’obbligo di preconfezionamento opportunamente dotato di etichetta – realizzata secondo indicazioni previste dalla normativa vigente – che fornisca un’informazione completa al consumatore circa la natura del prodotto e l’obbligo di collocare il pane precotto in vendita in comparti separati da quelli in cui viene disposto quello fresco. In questo modo, il commercio del pane sfuso non fresco, prassi purtroppo frequente nella GDO, non potrà più comportare rischi per il consumatore che, ignaro, rischierebbe altrimenti di acquistare un prodotto precedentemente manipolato da altri clienti. La sentenza avrà infine un riscontro positivo su tutti i produttori di pane fresco artigianale e sulle imprese di panificazione, in quanto tali norme igienico-sanitarie sui prodotti industriali consentiranno al consumatore l’immediata loro riconoscibilità e distinzione dal pane fresco artigianale.
FORMAZIONE – tutti corsi in promozione per gli impiantisti elettrici
Corso per la formazione tecnica degli addetti ai lavori elettrici in alta e bassa tensione (in collaborazione con il CEI)
Corso di Formazione per gli addetti ai lavori elettrici (norme CEI 11-27 e CEI EN 50110)
Corso di preparazione agli esami per patentino da frigorista ai sensi del D.P.R. 43 del 27/01/2012 concernente l’attuazione del “Regolamento CE N. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra” (Gratuito per associati Confartigianato) Mentre gli esami + Certificazione della persona
Corso di formazione obbligatorio per il rilascio del Patentino di abilitazione per la conduzione di impianti termici (D.Lgs. 152/2006, art. 287 – Legge 615/66, artt. 16-17-18)
AUTORIPARAZIONE – Targa prova e gpl – metano, i successi di Confartigianato Autoriparazione nel DL Infrastrutture
La targa prova può essere utilizzata sui veicoli immatricolati. Non ci sono più dubbi, ormai, con la conversione in legge del DL Infrastrutture e Trasporti, Confartigianato Autoriparazione ha portato a casa un risultato fondamentale per l’operatività di migliaia di piccole imprese artigiane. Un risultato che ha richiesto mesi di lavoro e di confronto con le Istituzioni, il Governo e il Parlamento. Oggi, però, gli imprenditori del settore hanno la certezza di poter continuare a lavorare con le targhe prova, come confermato dall’articolo 1, commi 3 e 4 del testo: “viene ammessa la circolazione in prova, oltre ai veicoli non immatricolati, anche a quelli muniti di carta di circolazione per motivi connessi a prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento”. Se resta obbligatoria la copertura assicurativa, il repentino cambio di regole sull’utilizzo di questa particolare tipologia di targhe aveva gettato il settore in un momento di incertezza e di blocco dell’operatività. Un pericolo definitivamente scampato grazie alle pressioni di Confartigianato Autoriparazione.
IMPRESE DEMANIALI – Stop a proroghe concessioni dal 2024. Ora serve legge a tutela valore imprese balneari
Nessuna proroga automatica. Le attuali concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative potranno durare soltanto fino al 31 dicembre 2023. Poi occorrerà aprire ad una liberalizzazione del settore, come ci chiede da anni l’Europa. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con le sentenze pubblicate il 9 novembre, motivate dall’assenza di una organica disciplina nazionale delle concessioni balneari che di fatto contrasta con le regole a tutela della concorrenza imposte dall’Ue.
Confartigianato Imprese Demaniali esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la decisione del Consiglio di Stato avrà su un settore costretto già da tempo ad operare in un contesto di precarietà insostenibile, aggravato anche dalla crisi pandemica.
In particolare, l’Associazione considera la scadenza di fine 2023 troppo ravvicinata per regolamentare un settore con molte complessità e articolazioni. Proprio questo termine così vicino richiederà una nuova programmazione degli interventi previsti nei giorni scorsi dal Governo, propedeutici alla riforma legislativa del settore, a cominciare dalla mappatura delle concessioni.
Le sentenze del Consiglio di Stato, inoltre, non sembrano considerare la realtà e la peculiarità delle imprese balneari in un’ottica di valorizzazione della professionalità, degli investimenti, del valore sociale ed economico dell’attività, del riconoscimento dell’esperienza e dell’affidabilità degli operatori che hanno creato un modello eccellente ed unico di balneazione attrezzata, fattore di competitività per il nostro Paese nel mercato turistico internazionale.
Secondo Confartigianato Imprese Demaniali la decisione del Consiglio di Stato individua il canone come elemento di comparazione nell’ambito dell’evidenza pubblica, rischiando di generare un elemento di forte disparità e sperequazione nella assegnazione delle concessioni e creando, allo stesso tempo, le premesse per avvantaggiare, ingiustamente, le grandi lobby industriali/finanziarie o, diversamente, chiunque abbia interesse al riciclaggio di denaro di dubbia provenienza, ad investire grandi capitali a discapito delle piccole imprese.
Confartigianato Imprese Demaniali sta valutando tutte le possibili azioni nei confronti degli interlocutori politico-istituzionali affinché si riapra un confronto immediato con la categoria finalizzato a definire il nuovo quadro di regole per disciplinare le concessioni demaniali marittime.
TRASPORTO PERSONE – Stato di agitazione della categoria. Va stralciato art.8 Ddl Concorrenza e subito confronto con Istituzioni
Stralcio dell’articolo 8 del Ddl Concorrenza e apertura immediata di un tavolo di confronto con il Governo e il Parlamento per riavviare il percorso di riforme del trasporto pubblico locale non di linea. Lo chiedono Confartigianato Imprese e Casartigiani Trasporto Persone che hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria ma non aderiscono al fermo nazionale indetto per il 24 novembre.
In un articolato documento congiunto spiegano i motivi della grande preoccupazione per quanto contenuto nel Ddl Concorrenza in tema di trasporto pubblico locale non di linea e ribadiscono la richiesta di un’interlocuzione con le istituzioni per tutelare il lavoro e la dignità degli imprenditori del settore.
Confartigianato Imprese e Casartigiani Trasporto Persone valutano il testo dell’art. 8 del DDL Concorrenza un duplicato della delega già in essere per la riforma del trasporto pubblico locale non di linea ed esprimono grande preoccupazione per assetti di mercato che potrebbero compromettere le prospettive di accesso al mercato degli operatori e alcuni dei principi cardine del nostro ordinamento anche in contrasto con la Costituzione, che riconosce e tutela il valore dell’artigianato e della cooperazione.
Una disinvolta apertura alle piattaforme che si basano sull’intermediazione del lavoro mina proprio le caratteristiche tipiche dell’esercizio autonomo e mutualisticamente organizzato delle attività di trasporto di persone non di linea, con il rischio di trasformare migliaia di imprese in “lavoratori subordinati”, vincolati ad un regime prossimo al caporalato.
Nell’interesse generale della collettività e delle imprese, Confartigianato Imprese e Casartigiani Trasporto Persone: proclamano lo stato di agitazione degli associati; chiedono lo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza e l’apertura immediata di un tavolo di confronto con Parlamento e Governo per riattivare quel processo di riforme previsto con l’approvazione della legge 12/2019, mai portato a termine; non prenderanno parte alla manifestazione nazionale del 24 p.v. per le motivazioni in premessa; attendono che la richiesta di incontro al Governo, formulata per le vie brevi, sia accolta per rispetto del contributo che le categorie hanno dato durante la pandemia come segno di comprensione delle difficoltà ancora oggi sostenute;si riservano – in futuro e in ragione del prosieguo della vertenza – di mettere in campo eventuali ulteriori iniziative di rivendicazione e lasciano liberi gli associati sul territorio, in merito al comportamento da tenere, il 24 p.v.; organizzano, per il giorno 24 alle ore 11.00, in videoconferenza, le proprie assemblee nazionale degli iscritti, invitando rappresentanti delle Istituzioni e alle quali parteciperanno i rispettivi gruppi dirigenti nazionali di categoria.
PIANO NEVE 2021/2022 – tratte con obbligo di pneumatici invernali o catene da neve
Come ogni anno, con l’arrivo della stagione invernale a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile prossimo entra in vigore l’obbligo di catene a bordo.
Anas e Autostrade per l’Italia hanno pubblicato gli elenchi delle tratte di loro competenza, che si allegano, per le quali è necessario essere dotati di pneumatici invernali o, appunto, di catene a bordo del mezzo.
Anas ricorda che gli pneumatici idonei alla marcia sulla neve sono contrassegnati da una marcatura (M+S; MS; M-S; M&S) e devono avere caratteristiche corrispondenti a quelle indicate nella carta di circolazione del veicolo.
Informa inoltre che, in caso di precipitazioni nevose saranno previste aree dove sarà possibile effettuare la sosta dei mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 t, nel caso in cui dalle competenti autorità venissero adottati provvedimenti di fermo temporaneo. Le aree sono individuate a ridosso delle tratte stradali e autostradali di competenza Anas più esposte a criticità per la circolazione in caso di nevicate e integrano quelle individuate dagli altri gestori autostradali lungo le rispettive tratte di competenza.
Le tabelle delle tratte con divieto di sorpasso dei mezzi pesanti e il vademecum con i consigli per una guida in sicurezza nella stagione invernale diffusi da Autostrade per l’Italia possono essere scaricate dai siti di ANAS e Autostrade per l’Italia.