50 anni in costante crescita, al servizio degli artigiani, dei cittadini e delle loro famiglie. Li ha celebrati il 16 dicembre scorso, Inapa, il Patronato di Confartigianato costituito nel 1971, con un evento svoltosi a Roma, nell’ambito dei lavori della Giunta Esecutiva Confederale, cui sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Tiziana Nisini, il Professor Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, il Professor Mauro Magatti, sociologo ed economista, docente all’Università Cattolica di Milano.
A fare gli onori di casa, insieme al Presidente di Confartigianato Marco Granelli, il Presidente di Inapa Antonio Miele e il Direttore generale Mario Vadrucci i quali, nel ripercorrere questo mezzo secolo di attività e ringraziando tutti i dirigenti e i collaboratori che hanno dedicato la loro opera e il loro impegno di lavoro al Patronato, ne hanno sottolineato il valore e la capillare presenza con 310 sedi dislocate a livello regionale, provinciale, zonale in Italia e all’estero.
“L’attività di Inapa – ha detto Granelli – si inquadra nella missione di Confartigianato di svolgere il ruolo di attore economico e sociale nel Paese”. “Un ruolo – ha rimarcato il Presidente Miele – che si è dimostrato decisivo anche durante le fasi più acute della pandemia quando gli uffici sono stati preziosi punti di riferimento per gestire anche le innumerevole misure di incentivo disposte dal Governo”. “Con dedizione e senso di responsabilità – ha aggiunto – i nostri operatori hanno svolto un’insostituibile funzione, anche sociale, di sostegno e di consulenza nei confronti di tutti i cittadini. Il bilancio di questi nostri primi 50 anni ci sprona a continuare a svolgere compiti sempre più ambiziosi. Sempre con la passione per il nostro lavoro e con la carica di umanità che dedichiamo a risolvere i problemi di coloro che si rivolgono al nostro Patronato”.
Ed è proprio per sostenere questa attività che il Direttore Vadrucci ha sollecitato al Sottosegretario Nisini il rifinanziamento di 50 milioni nella manovra di bilancio, necessari per garantire la funzionalità del Patronato. “Si tratta – ha spiegato – di mantenere anche per il 2022 la dotazione finanziaria prevista lo scorso anno dal Governo”.
Il Sottosegretario Nisini ha replicato lodando l’attività di Inapa e ribadendone l’importante funzione nei confronti degli Istituti previdenziali e dei cittadini. “Si tratta di attività che vanno potenziate – ha detto – e devono essere salvaguardate la dedizione e la qualità del lavoro svolto da Inapa. Con questo obiettivo sarà necessario un momento di riflessione con il Ministero”. Nisini ha poi sottolineato la necessità di sburocratizzare gli adempimenti e di cambiare il sistema dei sussidi in materia di lavoro, per evitare la deriva assistenzialistica.
Sul tema delle spese per l’assistenza si è soffermato anche il Professor Brambilla il quale ha sottolineato che oggi, come nel 1971, siamo alla viglia di un nuovo ciclo economico e sociale che impone una rivisitazione delle politiche per l’assistenza e delle politiche fiscali sulle quali – ha detto – ci giochiamo tutto.
Da parte sua, il Professor Magatti ha insistito su tre obiettivi cui Inapa deve tendere nel futuro: la necessità di una strategia integrata tra sviluppo economico e sviluppo umano, le nuove responsabilità nel saper gestire le complessità burocratiche della digitalizzazione al servizio dei cittadini, la capacità di tessere alleanze a livello territoriale.