RESPONSABILI E ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza organizzerà, giovedì 18 e venerdì 19 ottobre 2018 il corso di formazione per responsabili e addetti alla manipolazione degli alimenti, la cui obbligatorietà è sancita dal DGR 98/07 e dal Regolamento CE 852/04.
Sono tenuti a partecipare tutti gli operatori del settore alimentare, responsabili (titolare o legale rappresentante di società) e i lavoratori delle aziende operanti in tale ambito, addetti alla manipolazione degli alimenti, in quanto tale partecipazione sostituisce il rilascio del libretto sanitario e consente di evitare diffide e sanzioni.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, sono interessate le attività di: mensa, ristorante, pizzeria, rosticceria, pasticceria, gelateria, pastificio, panificio, allievi di scuola alberghiera, addetti alla trasformazione, lavorazione, vendita, confezionamento e trasporto degli alimenti, camerieri e baristi.
OBBLIGO FORMATIVO FER PER IMPIANTISTI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Con l’approvazione della Delibera regionale n. 439 del 10 novembre 2016 vengono approvati e definiti gli standard formativi per il mantenimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione straordinaria di impianti “FER” (Fonti Energia Rinnovabile). Com’è noto, infatti, l’art.15 e l’allegato 4 del D.L. n. 28/2011 e s.m.i., attuativo della Direttiva CE 2009/28, comma 1 e 2, art. 17 della Legge n. 90/2013 impongono che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (ex 46/90) debbano far aggiornare il proprio responsabile tecnico sulle seguenti tipologie di impianti.
Impianti termoidraulici
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Biomasse per usi energetici;
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pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS;
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sistemi solari termici e foto-termoelettrici.
Impianti elettrici
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Sistemi fotovoltaici.
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, nel corrente mese di ottobre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, i suddetti corsi e, pertanto, considerata l’imminenza di avvio delle attività didattiche, sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione.
TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione, nel corrente mese di ottobre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, il corso di formazione professionale per “Tecnico meccatronico delle autoriparazioni”, ovvero l’individuo preposto alla gestione tecnica dell’azienda di autoriparazione, regolarmente iscritta nel Registro imprese o all’Albo delle imprese artigiane.
Possono, comunque, continuare a svolgere l’attività le imprese i cui responsabili tecnici (siano o meno titolari dell’impresa stessa) abbiano compiuto 55 anni di età alla data del 5 gennaio 2013 e ciò sino al compimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.
Il superamento dell’esame finale comporta il rilascio di un attestato di qualifica professionale di “Tecnico Meccatronico delle Autoriparazioni”, riconosciuto dalla Regione Calabria e valido a livello nazionale ed europeo.
IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE (IAP) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza comunica che è in imminente programmazione, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari il corso di formazione “Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)”.
La partecipazione alle lezioni consente l’acquisizione dell’attestato di frequenza e profitto, utile ai fini della partecipazione al bando riguardante la Misura 6 del P.S.R. Calabria 2014-2020 – Annualità 2018.
Il corso avrà una durata di 150 ore, di cui 120 in aula e 30 di stage in azienda.
La frequenza è obbligatoria e le assenze consentite non possono superare il 20% del monte ore totale.
I requisiti per l’ammissione al corso sono:
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maggiore età;
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diploma di scuola secondaria di primo grado.
Il percorso formativo sarà incentrato sulle tematiche relative all’acquisizione e aggiornamento di conoscenze e competenze professionali per gli imprenditori agricoli.
In particolare, gli argomenti trattati affronteranno i temi del marketing e della legislazione in materia, dell’igiene e sicurezza alimentare, della sicurezza sui luoghi di lavoro, della multifunzionalità dell’attività agricola, della gestione economica dell’azienda condotta con modalità produttive eco-compatibili.
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il corrente mese di ottobre, presso le sedi corsuali di Cosenza e Castrovillari, il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.), secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerata l’imminenza di avvio delle attività formative.
CASA CIRCONDARIALE COSENZA – AVVISO GARA INFORMALE PER CONCESSIONE SERVIZIO MANUTENZIONE E RIPARAZIONE VEICOLI AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
La Casa Circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza ha reso pubblico l’avviso di gara informale per la concessione del servizio di manutenzione e riparazione veicoli dell’amministrazione penitenziaria.
Copia dell’avviso in questione è consultabile sul presente sito e/o presso gli uffici di Confartigianato Cosenza e Castrovillari.
BONUS QUOTAZIONE PMI – AL VIA LE DOMANDE PER IL CREDITO D’IMPOSTA FINO AL 31 MARZO 2019
Dal 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019 sarà possibile presentare domanda per la concessione del credito d’imposta per costi di consulenza finalizzati all’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato, o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, da parte delle piccole e medie imprese (PMI).
Lo ricorda il Ministero dello Sviluppo Economico, con l’avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale il 28 settembre 2018.
Ricordiamo che il credito d’imposta per la quotazione delle imprese di piccole e medie dimensioni è stato introdotto dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di bilancio 2018) con l’articolo 1, commi da 89 a 92.
Con il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 aprile 2018 sono state successivamente definite le modalità e i criteri di concessione.
In attuazione di tali disposizioni, le PMI che decidono di quotarsi possono usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.
IMPRESE SOCIALI – IL REGIME FISCALE PREVISTO DALLA RINNOVATA DISCIPLINA – APPROFONDIMENTO DELLA FNC
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (CNDCEC) e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) hanno fornito un quadro riepilogativo del regime fiscale relativo alle imprese sociali.
La legge delega di riforma del Terzo settore ha operato un’ampia revisione della disciplina civilistica e fiscale dell’impresa sociale, nell’ottica di incentivarne la diffusione.
Lo scarso “successo” di questa tipologia di impresa, nel vigore della precedente disciplina, veniva riferito soprattutto al fatto che divenire un’impresa sociale da un lato comportava importanti vincoli sulla distribuzione degli utili, dall’altro non riconosceva uno specifico regime fiscale. Infatti, ogni ente che adottava la qualifica di impresa sociale continuava ad applicare i modelli impositivi operanti con riferimento alla propria “veste” giuridica.
Il legislatore delegato ha incentivato la diffusione di questo modello di impresa prevedendo forme di detassazione degli utili, introducendo la possibilità di accedere a forme di raccolta di capitali di rischio tramite portali telematici e adottando misure agevolative volte a favorire gli investimenti di capitale.
Il quadro normativo tracciato dal legislatore delegato con il D.Lgs. n. 112 del 2017 è stato recentemente modificato dal D.Lgs. n. 95 del 2018 entrato in vigore l’11 agosto scorso e in capo alle imprese sociali già costituite incombe l’obbligo di adeguamento alle nuove disposizioni recate dal cennato Decreto n. 112 entro il 20 gennaio 2019.
IMPRESE AGRICOLE – LA DENUNCIA/COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO DIVENTA TELEMATICA
L’INAIL ha comunicato l’attivazione del servizio telematico per l’invio della denuncia/comunicazione di infortunio in agricoltura nel caso di eventi con prognosi superiore a 3 giorni (escluso quello dell’evento) o di infortuni indennizzabili.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2011 ha stabilito che, a decorrere dal 1° luglio 2013, la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti, anche a fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche, deve avvenire esclusivamente in via telematica.
A tale scopo, l’INAIL ha posto in essere, nel corso degli ultimi anni, le attività necessarie per la progressiva messa a disposizione dei servizi telematici per le categorie di utenti interessati.
Nel quadro di attività sopra delineato è disponibile, a decorrere dal 1° ottobre 2018, il servizio telematico di denuncia/comunicazione di infortunio online per i datori di lavoro del settore agricoltura, i quali, per l’accesso ai servizi telematici INAIL, devono essere in possesso del profilo di “Utente con credenziali dispositive”, acquisibile tramite l’apposito servizio disponibile sul portale INAIL, oppure effettuando l’accesso con specifiche modalità.
Il nuovo servizio non è disponibile per la denuncia di malattia professionale, che deve essere inviata tramite posta elettronica certificata (PEC).
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE – ATTIVITA’ CONGIUNTA DI COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZIO DI VICINATO
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di avviare, in una medesima unità immobiliare, un esercizio di vicinato e un’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Secondo il Ministero, la disciplina nazionale in materia di esercizio dell’attività commerciale non prevede alcun divieto relativo alla coesistenza di due o più attività commerciali, ivi compreso il caso della coesistenza di un’attività di vendita e di somministrazione di alimenti e bevande.
Lo stesso Ministero ricorda, infatti, che nel caso di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande la disciplina nazionale di settore non prevede limiti dimensionali delle superfici.
Di conseguenza, nel caso si intendano avviare le due tipologie di attività (vendita e somministrazione) nel medesimo ambito spaziale, trattandosi di due attività economiche distinte e soggette a diversi regimi legittimanti la coesistenza nel medesimo locale risulta ammissibile salva, però, la necessità di provvedere alla presentazione di due distinti titoli legittimanti.
Per l’avvio di un’attività di esercizio di vicinato nel settore non alimentare è prevista la semplice SCIA, mentre nel caso di esercizio di vicinato nel settore alimentare è prevista la SCIA Unica.
Per l’avvio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande è invece prevista l’autorizzazione nel caso di avvio nelle zone del territorio comunale che in attuazione dell’articolo 64, comma 3, del D.Lgs. n. 59/2010 siano assoggettate a programmazione, mentre negli altri casi è prevista la SCIA Unica.
CONSUMO SUL POSTO – POSSIBILITÀ DI UTILIZZO DI UNA MACCHINA PER IL CAFFÈ CON CIALDE – PARERE AFFERMATIVO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Il Ministero dello Sviluppo Economico affronta il caso di un laboratorio artigianale per la preparazione di pasti, che ha inoltrato al Comune competente per territorio una segnalazione certificata di inizio attività unica per l’esercizio di vicinato, chiedendo inoltre di poter posizionare una macchinetta automatica del caffè, fornita in comodato d’uso, utilizzabile dai clienti in modo autonomo in quanto le cialde monouso sigillate, le palette, i bicchierini e le bustine monodose di zucchero sono contenute all’interno di un cassetto posto sotto la macchina stessa.
La risposta del Ministero è affermativa. Il Ministero ritiene ammissibile la collocazione di una macchina del caffè fornita in comodato d’uso, che eroga la bevande tramite l’introduzione di cialde (la cui vendita è attualmente consentita in ogni esercizio di vendita al dettaglio legittimato a vendere prodotti alimentari), fermo restando, ovviamente, che la medesima sia utilizzabile dai clienti in modo diretto ed autonomo. In tale caso, infatti, non sarebbe riscontrabile alcuna attività di servizio assistito rispetto a quella commerciale che rappresenta l’aspetto caratterizzante dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Il Ministero, a sostegno della propria tesi, richiama l’articolo 3, comma 1, lettera f-bis) del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, nella legge 4 agosto 2006, n. 248, il quale ha introdotto il principio in base al quale, negli esercizi di vicinato legittimati alla vendita dei prodotti appartenenti al settore merceologico alimentare, il consumo sul posto di prodotti di gastronomia non può essere vietato o limitato se svolto alle condizioni espressamente previste dalla nuova disposizioni, ovvero con l’esclusione del servizio assistito.
CONSORZI DI TUTELA PER LE DOP E LE IGP DEI VINI – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COSTITUZIONE E DI RICONOSCIMENTO
È stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo 18 luglio 2018, recante “Disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche dei vini”.
Secondo quanto stabilito dall’art. 41 della legge 238/2016 per ciascuna Denominazione di Origine Protetta (DOP) o Indicazione Geografica Tipica (IGT) può essere costituito e riconosciuto dal Ministero un Consorzio di tutela che dovrà perseguire specifiche finalità.
Il decreto 18 luglio 2018 – in vigore dal 6 ottobre scorso – detta le disposizioni generali in materia di costituzione e di riconoscimento dei consorzi di tutela per le denominazioni di origine (DOP) e le indicazioni geografiche (IGT e IGP) dei vini.
I consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini sono costituiti ai sensi dell’art. 2602 e ss. del Codice civile fra i soggetti viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori della denominazione sottoposti al sistema di controllo di cui all’art. 64 della Legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante la disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.
Il consorzio di tutela che intende ottenere il riconoscimento ministeriale deve trasmettere, al Ministero competente, lo statuto contenente i dati e le notizie indicate all’art. 3 del decreto in commento.
Per ottenere il riconoscimento ministeriale, il consorzio di tutela deve essere rappresentativo di almeno il 35% dei viticoltori e di almeno il 51% della produzione di competenza dei vigneti dichiarati a DOP o IGP. Il 51% della produzione deve essere composto per almeno il 25% da prodotto certificato ed imbottigliato.
La vigilanza sul rispetto, da parte del Consorzio di tutela, delle prescrizioni ministeriali viene effettuata dal Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare e dell’ippica del Ministero (DIQPAI) –
Pertanto, i consorzi di tutela, riconosciuti alla data del 6 ottobre 2018:
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sono tenuti ad adeguarsi alle disposizioni di cui al presente decreto ed a trasmettere al Ministero tutta la documentazione atta a comprovare il rispetto delle prescrizioni ministeriali;
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dovranno adeguare i propri statuti alle disposizioni, entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto .
Il Ministero verificata la documentazione e l’adeguamento dello Statuto, se conformi alle prescrizioni, conferma, con decreto, il riconoscimento ai Consorzi di tutela.
ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI – DUE NUOVE CIRCOLARI DAL COMITATO NAZIONALE
Il Comitato nazionale dell’Albo gestori ambientali ha emanato due nuove circolari:
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la circolare n. 150 del 26 settembre 2018, avente ad oggetto “Requisito di capacità finanziaria ex art. 11, comma 2, D.M. 120/2014”;
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la circolare n. 151 del 26 settembre 2018, avente ad oggetto “Sottocategorie della categoria 1, criterio della quantità annua trasportata”.
La Circolare n. 150 fornisce chiarimenti sul requisito di capacità finanziaria previsto dal D.M. n. 120 del 2014 per l’iscrizione all’Albo, mentre la Circolare n. 151 fornisce chiarimenti sulla quantità annua trasportata degli appartenenti alle Sottocategorie della Categoria 1.
Con la Circolare n. 150/2018, il Comitato Gestori Ambientali ricorda che con il nuovo Regolamento dell’Albo è stato modificato quanto previsto dal precedente D.M. n. 406 del 1998 in materia di dimostrazione del requisito di capacità finanziaria ai fini dell’iscrizione: prima si richiedevano vari documenti comprovanti le potenzialità economiche e finanziarie dell’impresa e, in alternativa, l’esibizione di “referenze bancarie”; ora, invece, l’articolo 11, comma 2, del D.M. 120/2014, dispone che il requisito in questione possa essere dimostrato mediante “affidamenti bancari”. Con Delibera 3 novembre 2016, n. 5, nella quale il Comitato ha fissato i criteri e i requisiti per l’iscrizione nelle categorie 1, 4 e 5, è stato fissato esclusivamente l’affidamento rilasciato da istituti bancari come strumento comprovante le potenzialità economiche e finanziarie dell’impresa. Tale nuova previsione, scrive il Comitato, deve essere applicata anche alle altre categorie d’iscrizione. Pertanto, solo l’affidamento rilasciato da istituti bancari viene riconosciuto quale idoneo titolo comprovante la capacità finanziaria anche per l’iscrizione nelle categorie 8, 9 e 10.
Con la Circolare n.151/2018, il Comitato Gestori Ambientali, richiamando sempre la Delibera 3 novembre 2016, n. 5, chiarisce che le imprese già iscritte alla data di entrata in vigore di tale delibera per le attività ora inquadrate nelle sottocategorie devono intendersi iscritte nelle stesse classi d’iscrizione in funzione della quantità annua complessivamente trasportata.
GDPR – LE FAQ DEL GARANTE PRIVACY SULLA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI PROCEDIMENTI PENDENTI
Con la pubblicazione delle FAQ, il Garante Privacy ha fornito indicazioni operative per chiarire a soggetti privati e pubblici le modalità di fruizione della definizione agevolata dei procedimenti sanzionatori pendenti, prevista dal D.Lgs. n. 101/2018.
Il D.Lgs. n. 101/2018, di adeguamento del codice privacy al Regolamento UE 2016/679, prevede, infatti, la possibilità, a partire dal 19 settembre 2018 (data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 101/2018), di definire i procedimenti sanzionatori pendenti mediante il pagamento – entro il 18 dicembre 2018 – di una somma pari a due quinti del minimo edittale stabilito per la sanzione.
Possono usufruire di tale procedura quanti abbiamo ricevuto, entro il 25 maggio 2018 (data di piena applicazione del Regolamento UE 2016/679), l’atto con il quale sono stati notificati gli estremi della violazione o l’atto di contestazione relativamente ai procedimenti sanzionatori riguardanti le violazioni di cui agli artt. 161, 162, 162-bis, 162-ter, 163, 164, 164-bis, comma 2, 33 e 162, comma 2-bis, del codice.
Allo scopo di fornire indicazioni operative in tema di definizione agevolata dei procedimenti sanzionatori pendenti, il Garante Privacy ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, delle FAQ che spiegano a soggetti pubblici e privati come esercitare tale facoltà.
Tra le istruzioni fornite dal Garante, vengono specificare le modalità di pagamento, l’importo ridotto per ciascuna violazione commessa ed i casi di esclusione dalle agevolazioni.
IMMIGRAZIONE – PUBBLICATO IL D.L. 113/2018 – PREVISTE DUE NUOVE TIPOLOGIE DI PERMESSO DI SOGGIORNO
È stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il D.L. 113/2018, recante “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonchè misure per la funzionalità del Ministero dell’Interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”.
All’articolo 1, comma 1, vengono previste due nuove tipologie di permesso di soggiorno:
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il permesso di soggiorno per calamità;
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il permesso di soggiorno per particolari atti di valore civile.
Il “permesso di soggiorno per calamità” viene rilasciato dal Questore nel caso in cui il Paese verso il quale lo straniero dovrebbe fare ritorno versa in una situazione di contingente ed eccezionale calamità che non consente il rientro e la permanenza in condizioni di sicurezza.
In questo caso, il permesso di soggiorno ha la durata di sei mesi, e consente di svolgere attività lavorativa nel territorio nazionale, ma non può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Il “permesso di soggiorno per atti di particolare valore civile”, il cui rilascio viene autorizzato dal Ministro dell’Interno, su proposta del Prefetto competente, viene rilasciato dal Questore allo straniero che abbia compiuto atti di particolare valore civile.
Questo permesso di soggiorno – della durata di due anni e rinnovabile – consente l’accesso allo studio, nonchè di svolgere attività lavorativa e può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo o subordinato.
FATTURAZIONE ELETTRONICA – DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE UN NUOVO PORTALE DEDICATO E DUE VIDEO TUTORIAL
Con l’approssimarsi della partenza – dal 1° gennaio 2019 – della fattura elettronica, il cantiere dei servizi on line dell’Agenzia delle Entrate è in piena attività.
È stato effettuato un restyling del servizio “Fatture e corrispettivi”, il servizio on line dell’Agenzia delle Entrate dedicato, tra l’altro, alla fattura elettronica. L’intervento si è reso necessario per rendere il portale ancora più semplice e completo in vista dell’avvicinarsi della scadenza del 1° gennaio 2019.
Tra le altre cose, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un’area tematica sul proprio sito interamente dedicata alla fattura elettronica che, grazie anche ad una nuova guida, illustra tutta la procedura da seguire.
Inoltre, sul canale Youtube dell’Agenzia sono stati caricati due video-tutorial.
I servizi raggiungibili dal portale “Fatture e corrispettivi” sono:
- un software installabile su PC per la predisposizione della fattura elettronica (senza necessità di accedere all’area riservata);
- una procedura web e un’App per la predisposizione e trasmissione al Sistema di Interscambio della fattura elettronica;
- un servizio web di generazione di un codice a barre bidimensionale (QR-Code), utile per l’acquisizione automatica delle informazioni anagrafiche IVA del cessionario/committente e del relativo “indirizzo telematico”;
- un servizio web di registrazione mediante il quale il cessionario/committente può indicare al SdI il canale e “l’indirizzo telematico” preferito per la ricezione dei file;
- un servizio web di ricerca, consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche emesse e ricevute attraverso il SdI (i file delle fatture elettroniche correttamente trasmesse al SdI sono disponibili nella citata area riservata sino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello di ricezione da parte del SdI);
- un servizio web gratuito per la conservazione elettronica di tutte le fatture emesse e ricevute tramite SdI. Il servizio sarà utilizzabile previa sottoscrizione online di un accordo di servizio a seguito del quale le fatture elettroniche transitate da SdI verranno automaticamente portate in conservazione con piena valenza fiscale e civilistica.
TESSERAMENTO 2018 – AVVISO AGLI ASSOCIATI
Si avvisano i Signori soci che, presso gli uffici Confartigianato di Cosenza e Castrovillari, è possibile ritirare la nuova tessera per l’anno 2018, unitamente all’attivazione di ConfApp, l’applicazione per smartphone di Confartigianato Imprese, con tutte le notizie, settore per settore, di carattere nazionale, regionale e provinciale; in quest’ultimo caso, quelle pubblicate quotidianamente da Confartigianato Cosenza.
NASCE CONFAPP, L’APPLICAZIONE DI CONFARTIGIANATO COSENZA DISPONIBILE PER IOS E ANDROID
Semplice, intuitiva e ad alto tasso d’innovazione. È ConfApp, la nuova applicazione per dispositivi mobili di Confartigianato Cosenza, con le notizie, gli eventi, le informazioni tecniche e le opportunità riservate agli imprenditori associati. Tutto il mondo della piccola e media impresa sempre a portata di mano ed estremamente semplice da utilizzare.
Una volta scaricata l’app, si viene profilati secondo la propria attività. Questa selezione consente all’applicazione di fornire le informazioni più utili all’associato, con riferimento al settore di appartenenza, garantendo, attraverso il proprio smartphone, tutte le informazioni occorrenti per essere sempre aggiornati.
Per l’installazione della suddetta applicazione, basterà contattare gli uffici dell’Associazione, che seguiranno l’associato in ogni passaggio.
A quel punto, l’imprenditore potrà avere le informazioni del proprio settore e della propria Associazione, con le notizie, gli eventi e gli appuntamenti che più lo interessano, potendo accedere, inoltre, al servizio settimanale del TG ONLINE di Confartigianato.
Un ulteriore passo di Confartigianato Cosenza, quindi, verso un futuro sempre più tecnologico ed innovativo al servizio delle imprese, fatto di personalizzazione delle informazioni e di servizi offerti agli imprenditori.
Per tutti gli approfondimenti contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Cosenza (Tel. 0984/73955) e Castrovillari (Tel. 0981/27143).