DL CONTRASTO CRISI UCRAINA – ESTENSIONE CREDITO IMPOSTA PER L’ENERGIA APPREZZIAMO L’IMPEGNO DEL GOVERNO. RECEPITE NOSTRE INDICAZIONI
“Apprezziamo l’impegno del Governo che nel Dl Contrasto crisi in Ucraina ha recepito le indicazioni di Confartigianato per attenuare il pesante impatto sulle piccole imprese dei rincari di energia e carburanti”. E’ il commento espresso dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale apprezza, in particolare, la misura che estende il credito d’imposta per l’acquisto di gas ed elettricità alle imprese che, pur non appartenendo alla categoria degli energivori, subiscono pesanti ripercussioni sulla loro competitività a causa degli aumenti dei costi energetici.
Il Governo ha emesso un Decreto Legge che prevede, come auspicato dalla Confederazione, un credito di imposta per le maggiori spese energia e gas da parte delle imprese non energivore, (spese sostenute nel secondo trimestre 2022).
Energia: Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW -> credito imposta 12% Sulla spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimestre dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Gas metano: alle imprese per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici -> credito di imposta del 20% sulla spese pesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019 (fatto che è avvenuto).
AMMORTIZZATORI SOCIALI – Servono nuovi interventi straordinari per le imprese artigiane
Nel corso dell’incontro, convocato nei giorni scorsi, dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando sul tema degli ammortizzatori sociali, Confartigianato, Cna e Casartigiani, nell’evidenziare che la grave situazione determinata dalla guerra in Ucraina, dall’aumento delle materie prime, dai rincari energetici e dalla chiusura di importanti mercati di sbocco sta colpendo pesantemente anche molti settori dell’artigianato, hanno nuovamente chiesto al Ministro il rifinanziamento delle prestazioni straordinarie per le imprese artigiane.
In merito al tema dell’attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali, Confartigianato, Cna e Casartigiani hanno ribadito al Ministro la necessità che la definizione del nuovo Regolamento di FSBA (Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato) venga posta in essere nel pieno rispetto del principio guida della riforma, che consiste nell’universalismo differenziato e, quindi, nella piena salvaguardia dell’autonomia dei Fondi bilaterali alternativi.
In attesa di tale aggiornamento, FSBA sta comunque erogando le prestazioni per le imprese e i lavoratori sulla base delle regole previgenti.
STUDI – Elettricità a tutto gas in Italia: per MPI extra costi di 6,2 miliardi € vs competitor europei. L’analisi di Confartigianato su IlSussidiario.net
Lo scoppio della guerra in Ucraina e l’alta dipendenza dall’import di gas russo accelerano la crescita dei prezzi delle commodities energetiche, con l’Italia più esposta ai conseguenti effetti recessivi. Il maggior utilizzo di gas per la produzione di energia elettrica spinge in alto il prezzo del chilowattora per famiglie e imprese, che a febbraio segna in Italia una crescita ampiamente divergente rispetto a quella dei competitor di Germania e Francia, i quali, nel cuore dell’Europa green, beneficiano della maggiore produzione di elettricità con carbone e nucleare, a fronte di una riduzione dell’apporto delle rinnovabili.
L’aumento del prezzo del gas sta mettendo sotto pressione la bolletta energetica dell’Italia. Dopo la revisione della scorsa settimana da parte dell’Istat, il valore dell’import di gas nel 2021 sale del 138,9% rispetto al 2021, mentre a dicembre 2021 il prezzo del gas importato sale del 255,3% rispetto ad un anno prima. Con la guerra la situazione è peggiorata: le quotazioni del gas europeo (TTF) a marzo sono 8,3 volte quelle di dodici mesi prima.
La straordinaria escursione delle quotazioni sui mercati internazionali si riverbera già, in modo pesante, sui prezzi dell’energia pagati in Italia, caratterizzati da una più alta velocità di crescita rispetto agli altri paesi europei. L’esame degli indici dei prezzi al consumo pubblicati da Eurostat, conferma che la maggiore inflazione energetica in Italia è trainata dall’energia elettrica, il cui prezzo a febbraio 2022 sale dell’81,9% rispetto dodici mesi prima, a fronte del +12,9% della Germania e il +4,9% della Francia (+10,4% nella media dei due paesi), un ritmo quasi triplo del +34,3% della media dell’Eurozona. Anche il prezzo del gas cresce di più in Italia (+64,4%), con un differenziale, seppur più contenuto rispetto a quello dell’energia elettrica, di oltre venti punti rispetto alla media del +41,4% dell’Eurozona.
Questa forte crescita dei prezzi, divergente rispetto ai competitor europei, avrà ricadute pesanti sulle imprese italiane. Stiamo già assistendo a diffusi casi di lockdown energetico. A gennaio 2022, nel settore del vetro, ceramica e cemento, un settore con una più intensità energetica, la produzione in Italia cala del 5,7% rispetto a dicembre, mentre per i competitor europei di Francia e Germania la produzione addirittura aumenta, rispettivamente, del 5,5% e dell’8,1%.
Si sta ampliando in modo insostenibile il gap di competitività dei prezzi di elettricità e gas, che già prima dello shock energetico erano più elevati in Italia: nel primo semestre del 2021 le imprese italiane pagavano prezzi per l’energia elettrica del 12,9% superiori al prezzo medio dell’Eurozona e del 5,3% rispetto alla media di Francia e Germania.
A fronte del deragliamento del prezzo nel corso del 2021, Francia e Germania hanno ridotto l’utilizzo del gas rispetto all’anno precedente, mentre l’Italia lo ha aumentato. In parallelo, la Germania ha ridotto l’elettricità prodotta da rinnovabili (-5,9%), aumentando del 23,5% la produzione con il carbone e del 7,4% quella con il nucleare.
All’elevato utilizzo di gas nella generazione elettrica nel nostro Paese, si associa l’alta dipendenza dalle importazioni di gas dalla Russia. Secondo l’ultimo confronto europeo disponibile, nel 2020 il 43,3% del gas importato dall’Italia proviene dalla Russia, a fronte del 38,1% dell’Unione europea a 27.
Lo scoppio della guerra ha portato al pettine i numerosi nodi della politica energetica. I maggiori costi per le imprese italiane determinati da una alta tassazione delle commodities energetiche, nonostante la minore intensità di emissioni della nostra economia. La bassa presenza di rigassificatori, e il loro più basso utilizzo – stimato al 50% da una recente analisi di Bruegel – riduce la concorrenza tra i fornitori. La complessa regolazione del mercato europeo rende difficile l’applicazione di un tetto al prezzo del gas (price cap), mentre sul fronte delle rinnovabili, il solare cresce molto poco – nel 2021 la Spagna ha sorpassato l’Italia – e la siccità riduce la produzione di energia idroelettrica, una fonte rinnovabile che pesa circa un terzo del gas utilizzato per produrre elettricità.
TERRITORIO – Le Associazioni di Confartigianato celebrano la Festa di San Giuseppe Artigiano
Il 19 marzo scorso, le Associazioni del Sistema Confartigianato hanno celebrato la Festività di San Giuseppe Artigiano con iniziative dedicate alla riflessione sui valori spirituali di questa ricorrenza.
L’esempio di San Giuseppe, lavoratore umile, giusto, responsabile, disponibile, attento, silenzioso, amico, è stato al centro delle celebrazioni che si sono svolte nelle varie confederazioni.
STUDI – Imprese digitali a #valoreartigiano, settore più dinamico nel 2021, trainano Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Lazio
Uno dei caratteri che denotano la modernità del valore artigiano è rappresentato dalla crescente presenza di imprese artigiane digitali, i cui servizi sono indispensabili per famiglie e imprese per adattare e sfruttare a pieno le tecnologie disponibili sul mercato. I servizi dell’artigianato digitale rappresentano una risposta ai fabbisogni che emergono con la progressiva digitalizzazione dei processi produttivi e delle attività delle famiglie, accelerata nel corso dell’emergenza sanitaria. Nel corso dell’anno della pandemia, tra le imprese è triplicato l’utilizzo di applicazioni di messaggistica e di videoconferenza, e l’’uso di newsletter, tutorial, webinar, corsi ecc.. Significativo ampliamento anche degli investimenti tecnologici finalizzati a migliorare la qualità e l’efficacia del sito web, mentre l’intensificazione del lavoro a distanza genera una maggiore domanda di server cloud, postazioni di lavoro virtuali e di apparecchiature informatiche per i dipendenti. Raddoppiano le imprese che vendono tramite la Rete, sia con l’e-commerce tramite il proprio sito web che mediante comunicazioni dirette.
L’intensificazione dello smart working, il maggiore utilizzo del canale digitale da parte delle imprese e la crescita dei volumi di commercio elettronico determinata dalla pandemia hanno creato nuove opportunità per le imprese digitali, controbilanciando, almeno in parte, il drammatico calo di domanda determinato dalla recessione. Nel 2021 le imprese artigiane registrate sono in calo dello 0,3% in linea con il -0,2% totale imprese mentre le imprese artigiane dei servizi di informazione e comunicazione crescono del 2,8%. Centrando all’attenzione nel comparto dei servizi digitali – individuati dalle divisioni J62, J63 e J59 che insieme rappresentano il 97,6% della sezione J dell’Ict – si contano 13.519 imprese artigiane che nel 2021 crescono sempre del 2,8% e nell’arco di cinque anni presentano una crescita a doppia cifra, pari al +12,2%.
In chiave territoriale, tra le principali regioni con oltre 500 imprese, si rileva in sei di queste una crescita superiore alla media e nel dettaglio, si tratta di Emilia-Romagna con il +3,7%, Veneto con il +3,6%, Lombardia e Lazio, entrambe con il +3,4%, Marche con il +3,3% e Piemonte con il +3,0%. Considerando le principali province, con almeno 100 imprese artigiane dei servizi digitali, in nove si rileva una crescita doppia rispetto alla media: Rimini (+17,0%), Ferrara (+12,2%), Ancona (+9,6%), Varese (+7,8%), Palermo (+7,5%), Napoli (+7,2%), Macerata (+6,9%), Padova (+6,6%) e Salerno (+6,2%).
GELATERIA – Il mondo del gelato artigianale celebra il Gelato day con eventi in tutta Europa
Il 24 marzo si celebra il Gelato day, la giornata voluta dal Parlamento europeo per festeggiare il gelato artigianale, con eventi e celebrazioni in tutto il Vecchio Continente. Una ricorrenza che dal 24 marzo 2013 si ripete ogni anno e che, stagione dopo stagione, sta portando sempre più attenzione e curiosità sul dolce che, più di tutti, rappresenta l’eccellenza dell’artigianalità e della qualità delle materie prime. Come da tradizione, anche per questa edizione è stato scelto un gusto dell’anno da proporre a tutti gli appassionati: dolce sinfonia è il nome della creazione proposta quest’anno dai maestri artigiani in tutta Europa. La ricetta è stata decisa nel corso dei due appuntamenti più importanti del settore: una prima selezione è stata fatta durante la Fiera MIG di Longarone (BL), mentre la premiazione finale è arrivata durante il recente Sigep di Rimini, che ha visto trionfare la proposta di Silvia Chirico, con gusto a base di cioccolato, nocciole, ricotta fresca e fichi sciroppati al rhum. Una dolce, dolcissima sinfonia di sapori che ha conquistato appassionati e addetti del settore.
Il Presidente di Confartigianato Dolciario Friuli Venezia Giulia, Giorgio Venudo, oltre ad essere stato parte della giuria di selezione di Artglace, ha voluto ulteriormente valorizzare il gusto realizzando la preparazione durante la presenza di Confartigianato Alimentazione al Sigep.