Oggi, dalle pagine del quotidiano Il Foglio, Confartigianato torna a chiedere lo sblocco dei crediti fiscali legati ai bonus edilizia per salvare l’attività delle imprese che hanno concesso sconti in fattura. Si tratta di aziende che hanno operato nel pieno rispetto delle norme ma oggi subiscono gli effetti delle loro continue modifiche restrittive, rischiando addirittura la chiusura e la perdita di 47mila posti di lavoro.
Per sbloccare i crediti fiscali, che si aggirano su una cifra di 5-6 miliardi, Confartigianato indica tre strade: rendere più flessibile l’utilizzo dei crediti; aumentare la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni; prevedere la possibilità di un ‘compratore di ultima istanza’, a controllo pubblico.