BONUS EDILIZIA – Sbloccare crediti incagliati e riattivare incentivi. Confartigianato convocata a Palazzo Chigi
Lunedì 20 febbraio, alle ore 17.15, Confartigianato parteciperà ad un incontro convocato dal Governo sul decreto legge che blocca lo sconto in fattura e la cessione dei crediti dei bonus edilizia. Al confronto con i rappresentanti dell’Esecutivo saranno presenti i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa e del mondo economico interessate dalle norme varate dall’Esecutivo.
Risolvere, con un compratore di ultima istanza, il grave problema dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizia e riattivare un sistema sostenibile e strutturale degli incentivi per il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici.
E’ quanto sollecita il Presidente di Confartigianato Marco Granelli che sottolinea: “Da tempo sosteniamo la necessità di ridiscutere il sistema degli incentivi. Ma ora non si possono lasciare imprese e famiglie in mezzo al guado e la soluzione contenuta nel decreto legge varato il 16 febbraio dal Consiglio dei Ministri non appare efficace. Confidiamo che il tavolo di confronto annunciato per lunedì non sia soltanto occasione per una presa d’atto, ma la sede permanente di una riflessione che deve portare tutte le parti coinvolte a cercare soluzioni equilibrate”.
“Grazie alla spinta dei bonus edilizia – spiega Granelli – tra il 2019 e il 2022 ben 2,1 punti di crescita del PIL arrivano dai maggiori investimenti in costruzioni in Italia rispetto al resto dell’Eurozona. Inoltre, tra il quarto trimestre 2019 e il terzo trimestre 2022 il settore delle costruzioni ha fatto registrare un aumento di 257mila occupati.”.
“La strada dei bonus edilizia, da maggio 2020 a novembre 2022 – aggiunge Granelli – è stata però costellata di continui stop and go normativi: ben 224 modifiche, una ogni 16 giorni. E così cittadini e imprenditori si sono trovati imprigionati in una vera e propria ragnatela burocratica. Un’esperienza culminata con il blocco dei crediti nei cassetti fiscali degli imprenditori, che ora mette a rischio 47mila posti di lavoro, e l’incertezza sulla sorte degli incentivi. Questo non è il modo migliore per favorire la transizione green”.
Il Presidente di Confartigianato sostiene quindi la necessità di “ripensare profondamente il sistema degli incentivi nel settore dell’edilizia, anche in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle ‘case green’. Basta con gli interventi spot sottoposti a continui ripensamenti. L’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare può essere una grande opportunità per il Paese, ma non deve trasformarsi in vessazione per cittadini ed imprese. La strada realmente efficace consiste nel progettare una vera e propria strategia strutturale di lungo termine che scandisca l’impiego di risorse pubbliche aggiuntive. In questo modo potremo ottenere un ritorno positivo in termini di crescita del Pil e orientare le scelte dei cittadini sulla qualità e l’efficienza energetica delle abitazioni”.
MADE IN ITALY – Al via il Premio all’eccellenza del saper fare artigiano. Iscrizioni dal 15 febbraio al 14 maggio
Confartigianato, insieme con il Gruppo Lvmh, Fendi e Camera Nazionale della Moda Italiana, lancia la prima edizione del Premio Maestri d’Eccellenza, riconoscimento alla creatività e all’alta qualità manifatturiera espressa dagli artigiani italiani che operano nei settori del lusso.
L’iniziativa è stata presentata oggi a Milano dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli, insieme con i vertici di Lvmh, Fendi e CNMI.
“Il Premio Maestri d’Eccellenza – ha sottolineato Granelli – è un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Confartigianato per valorizzare il saper fare ad arte, l’unicità delle competenze dell’artigianato e delle piccole imprese della moda. Si tratta di un patrimonio di 52mila aziende con 295mila addetti che realizzano un fatturato di 37,2 miliardi di euro, un valore aggiunto di 8,2 miliardi e contribuiscono all’export made in Italy della moda che vale 64,6 miliardi. Grazie alla prestigiosa iniziativa congiunta con LVMH, Fendi e Camera Nazionale della Moda Italiana, puntiamo a consolidare questa ricchezza produttiva e a costruire per i giovani un futuro di lavoro in un settore che unisce antiche tradizioni, innovazione, attenzione alla sostenibilità per realizzare capolavori apprezzati in tutto il mondo”.
Il Premio quest’anno è riservato ad artigiani del settore tessile, abbigliamento, calzatura, sartoria, occhialeria, gioielleria e componenti del prodotto moda, ed è articolato in tre categorie:
Maestro Artigiano d’Eccellenza: dedicato ad artigiani esperti che si sono contraddistinti per la qualità dei loro progetti, per il loro percorso professionale, per la strategia di sviluppo e la trasmissione di savoir-faire legati alla tradizione e al patrimonio italiano. Questo premio è rivolto a professionisti e aziende con almeno 5 anni di esperienza alle spalle.
Maestro Artigiano Emergente d’Eccellenza: dedicato a talenti emergenti impegnati nell’artigianato e con un progetto promettente, creato almeno nei 5 anni precedenti all’iscrizione.
Maestro dell’Innovazione d’Eccellenza: dedicato ad aziende e professionisti che si sono distinti per la loro capacità di innovazione, preservando conoscenze e competenze storiche e reinterpretandole in chiave moderna.
Le iscrizioni saranno aperte dal 15 febbraio al 14 maggio 2023 e si potrà partecipare cliccando su questo LINK
Possono partecipare artigiani, professionisti e aziende create almeno 12 mesi prima della partecipazione; ognuno potrà candidarsi per una sola categoria.
Dopo aver valutato tutte le candidature, una giuria di esperti selezionerà i vincitori, che verranno premiati nel corso di un evento a loro dedicato durante il mese di settembre 2023. Ciascun vincitore riceverà una somma in denaro da reinvestire nella propria azienda, promozione mediatica su stampa e web, sessioni di mentoring con esperti della Maison Fendi.
D’intesa con Confartigianato, il premio è stato voluto dal Gruppo LVMH per promuovere il savoir-faire italiano delle sue Maison, nell’ambito della strategia dedicata al sostegno degli artigiani e delle artigiane che lavorano al di fuori del Gruppo. Con il riconoscimento agli artigiani più creativi, si punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della trasmissione del saper fare italiano nell’industria del lusso, a preservare competenze uniche e a formare giovani talenti.
BONUS EDILIZIA – Stop a sconto in fattura e cessione crediti: a rischio occupazione e investimenti nelle costruzioni
“Speravamo in una soluzione che risolvesse il problema dei crediti incagliati, invece non solo non si prospetta nessuna risposta al problema ma il Governo blocca, tranne in limitati casi, la possibilità di continuare ad applicare lo sconto in fattura o a cedere i crediti”.
Così il Presidente di Confartigianato Marco Granelli commenta il decreto legge sulla cessione dei crediti approvato oggi dal Governo.
Secondo Confartigianato il blocco previsto nel decreto legge coinvolge le tante imprese che, sulla base delle norme sinora vigenti, hanno effettuato investimenti ed assunzioni nella prospettiva, di primi accordi con i committenti, di poter continuare ad operare garantendo lo sconto in fattura. Con buona pace degli obiettivi green che la misura avrebbe aiutato a raggiungere.
Anche il blocco della possibilità di acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici rappresenta un altro incomprensibile ostacolo. Apprezzabile l’intervento per limitare la responsabilità in solido dei cessionari anche se non risolutiva e fuori tempo massimo.
CODICE APPALTI – No a penalizzazione di consorzi artigiani e cooperative nell’accesso ad appalti pubblici
Le associazioni dell’artigianato (Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai) e della cooperazione (Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi) rivolgono un appello al Governo e al Parlamento affinché si eliminino le penalizzazioni nei confronti dei consorzi di imprese artigiane e cooperative.
La formulazione del nuovo Codice Appalti presentata alle Camere nei fatti ostacola l’effettiva partecipazione da parte di migliaia di imprese artigiane e cooperative, tra cui numerosissime Pmi, che nel corso degli anni hanno utilizzato le forme di aggregazione quale strumento di crescita per poter partecipare proficuamente al mercato degli appalti pubblici.
I consorzi artigiani, al pari dei consorzi tra cooperative, svolgono da sempre un ruolo di accompagnamento all’accesso al mercato per numerosissime micro e piccole imprese.
Le associazioni dell’artigianato e della cooperazione auspicano che nella definizione del nuovo Codice degli Appalti vengano superate le criticità presenti nel testo in discussione in Parlamento, ripristinando l’impianto normativo oramai consolidato:
prevedendo che i requisiti di capacità tecnico-finanziaria dei consorzi tra imprese artigiane sussistano autonomamente in capo al consorzio a prescindere dai singoli requisiti delle imprese consorziate;
chiarendo che i consorzi di società cooperative e artigiani partecipano alla gara indicando una o più consorziate che eseguiranno le prestazioni, con specifica che tale affidamento dell’esecuzione alla consorziata non costituisce subappalto;
ripristinando la possibilità di sostituire la consorziata esecutrice sia in fase di esecuzione sia in fase di gara.
STUDI – Difficoltà di reperimento del personale nell’artigianato più elevata in Trentino-Alto Adige (57,1%), Friuli-Venezia Giulia (56,4%) e Veneto (55,1%). Il quadro per territorio
Confartigianato ha lanciato l’allarme manodopera, evidenziando che nel 2022 le piccole imprese hanno avuto difficoltà a reperire 1.406.440 lavoratori, pari al 42,7% delle assunzioni previste, come rilevato dall’analisi contenuta nell’Elaborazione Flash ‘La difficoltà di reperimento di personale nelle MPI: alcune evidenze’ pubblicata oggi – qui per scaricarla – e anticipata sul Corriere della Sera.
L’analisi dei dati del sistema Exclesior di Unioncamere-Anpal evidenzia che nell’artigianato la quota di entrate di difficile reperimento sale al 50,2%, pari a 263.980 lavoratori difficili da trovare, quota superiore di 10,8 punti rispetto alle imprese non artigiane (39,4%). Il 27,8% delle entrate sono difficili da reperire per le imprese artigiane per il ridotto numero di candidati, il 17,8% per inadeguatezza dei candidati, il 4,7% per altri motivi.
Nel report viene proposta l’analisi territoriale del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, svolta in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, e delineata nel corso del webinar del 6 febbraio scorso in cui è stato presentato il 23° report Confartigianato su economia, congiuntura e imprese. Nel dettaglio si evidenzia che le imprese artigiane mostrano quote più elevate di entrate difficili da reperire nelle regioni di Trentino-Alto Adige (57,1%), Friuli-Venezia Giulia (56,4%), Veneto (55,1%) e Umbria (54,1%). Gap più elevati tra le quote di lavoratori in entrata difficili da trovare per l’artigianato e per le imprese non artigiane si osservano per Lazio (15,1%), Lombardia (12,8%) e Abruzzo (11,3%).
Tra le province dove le imprese totali – artigiane e non artigiane – scontano maggiormente questa difficoltà troviamo Provincia Autonoma di Bolzano (con quote di entrate difficili da reperire pari al 52,5%), Pordenone con il 52,0%, Gorizia con il 48,8%, Pavia con il 48,3% e Provincia Autonoma di Trento con il 47,9%. Dinamiche di crescita più sostenute del fenomeno, nel 2022 rispetto al 2021, si registrano nelle province di Brindisi (+15,0%), Catanzaro (+13,8%), Valle d’Aosta (+13,6%), Rimini (+12,6%) e Siracusa (+12,2%).
Vodafone e Confartigianato, insieme per il favorire il business delle imprese
Grazie alla partnership tra Vodafone e Confartigianato, per le imprese associate diventa più semplice e più conveniente accedere alle migliori tecnologie disponibili e differenziarsi dalla concorrenza valorizzando il proprio lavoro ed il rapporto con i clienti.
Con l’utilizzo delle tecnologie digitali e le migliori connessioni ultraveloci di rete fissa e di rete mobile offerte da Vodafone, anche le piccole imprese hanno a disposizione una vasta gamma di offerte e gli strumenti per essere sempre più competitive sul mercato.
A titolo di esempio, con l’offerta “OneBusiness Comfort” le imprese associate Confartigianato hanno a disposizione, a prezzo esclusivo: una linea mobile con minuti e SMS illimitati e traffico dati illimitato (anche in Europa), una linea di rete fissa con chiamate illimitate e connessione con velocità fino a 2,5 Gbps, modem e Internet Key inclusi, oltre a 500 minuti di chiamate internazionali.
Per info e assistenza contattare il numero unico provinciale: 0984/73955.