FONDO PERDUTO: settori culturale e artigianato artistico.
Avviso pubblico per l’erogazione di contributi a fondo perduto a micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la progettazione ecocompatibile – M1C3 3.3 Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde (3.3.4)
Si informa che la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha pubblicato l’Avviso pubblico, nell’ambito del PNRR, per l’erogazione di contributi a fondo e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.
L’Avviso ha un valore di 20 milioni di euro ed è finalizzato a fornire supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.
I soggetti realizzatori (beneficiari) sono:
- le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del Codice civile;
- le associazioni riconosciute e non riconosciute;
- le fondazioni;
- le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit;
- gli Enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii.
Tutti i soggetti così individuati devono risultare costituiti al 31/12/2021.
Gli ambiti di attività sono i seguenti:
– musica;
– audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
– moda;
– architettura e design; arti visive (inclusa fotografia);
– spettacolo dal vivo e festival;
– patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
– artigianato artistico;
– editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
Gli interventi sono finalizzati:
- alla realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
- all’ideazione di strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
- alla realizzazione di azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;
- alla realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
- alla realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.
Sono previsti contributi a fondo perduto per progetti di innovazione ed eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.). Il contributo può coprire fino all’80% delle spese e comunque ha un importo massimo di 75.000 euro.
Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.
Le proposte potranno essere presentate a partire dalle ore 12,00 dell’11 maggio 2023 ed entro e non oltre le ore 18,00 del 12 luglio 2023.
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale: 0984/73955, oppure inviare un messaggio whatsapp al numero: 3515089099.
AVVIO ATTIVITA’: RE-START IMPRESA
Confartigianato Imprese Cosenza la accompagnerà durante tutto il suo percorso imprenditoriale:
Supporto in fase di costituzione: (SCIA, notaio, business plan, ecc.);
Accesso al credito: check up del finanziamento più adatto alle tue esigenze;
Allaccio di luce e gas con i prezzi più accessibili sul mercato grazie al nostro consorzio interno;
Welfare e formazione sulla Sicurezza sul Lavoro, formazione obbligatoria per abilitazioni;
Apertura del conto corrente aziendale;
Strumenti utili con le nostre Convenzioni: buoni pasto, acquisto o noleggio veicoli, pos, registratori di cassa, SIAE e molto altro (visita il nostro sito: www.confartigianatocosenza.it per conoscere tutte le convezioni dedicate).
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale: 0984/73955, oppure inviare un messaggio whatsapp al numero: 3515089099.
EVENTI – Confartigianato incontra il Ministro per la Pa Zangrillo: “Insieme per una ‘buona burocrazia’ alleata delle imprese”
Confartigianato e Ministero per la Pubblica Amministrazione insieme per tagliare la burocrazia e semplificare il rapporto tra imprenditori e Pa. L’impegno è stato condiviso oggi durante l’incontro tra il Ministro per la Pa Paolo Zangrillo e la Giunta Esecutiva della Confederazione.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, nell’introdurre il confronto con il Ministro, ha sottolineato: “Una Pa semplice ed efficiente è una delle priorità per sostenere il rilancio delle attività economiche. Nel rapporto tra le imprese e la Pa va sostituita la logica del “sospetto preventivo” con quella del “controllo successivo”. La semplificazione degli adempimenti a carico degli imprenditori va realizzata con una sola istanza, una sola piattaforma informatica, una sola risposta e un solo controllo. Digitalizzazione delle comunicazioni tra imprese e Pa, interazione delle banche dati pubbliche, unificazione front-office del SUAP digitale, standardizzazione delle procedure e implementazione del fascicolo elettronico dell’impresa sono le condizioni per una vera innovazione della Pa”.
Da parte sua il Ministro Paolo Zangrillo si è detto convinto che “la semplificazione assume un ruolo sempre più centrale nel rapporto tra Pubblica amministrazione e imprese. È innegabile che procedure e adempimenti si siano stratificati in modo disordinato, trasformando la complessità in complicazione e determinando ostacoli e rallentamenti. L’obiettivo assegnato dal Pnrr è di reingegnerizzare e digitalizzare 600 procedure entro il 2026, 200 delle quali entro il 2024. Abbiamo già raggiunto un quarto dell’obiettivo fissato al 2024, dando boost a investimenti e cantieri. Dobbiamo continuare su questa strada in collaborazione con le associazioni di categoria. È solo insieme che possiamo arrivare lontano”.
“La semplificazione – ha ribadito il Presidente Granelli – rimane quindi una delle politiche più importanti per il rilancio dell’economia del Paese. Semplificazione, però, non vuol dire deregulation. Non significa, infatti, abbassare gli standard qualitativi fissati nei requisiti professionali delle nostre categorie, né ridurre la tutela degli interessi pubblici quali l’ambiente, la sicurezza sul lavoro, la sanità… Siamo per una “buona burocrazia” ovvero un rapporto positivo tra le imprese e la PA”.
Il Ministro Paolo Zangrillo ha replicato, sottolineando: “Stiamo lavorando a uno schema di decreto legislativo sui controlli sulle attività economiche. Dobbiamo garantire alle imprese maggiore stabilità e certezza, eliminare duplicazioni e trovare soluzioni efficaci e fare in modo che abbia vigore e funzioni il fascicolo informatico d’impresa. È un cambio di passo di straordinaria importanza”. La bozza è allo studio del ministero, e prevede la generazione di “un registro dei controlli digitale, accessibile a ogni amministrazione pubblica, con la possibilità di verificare in tempo reale se un’impresa sia stata sottoposta a controlli, in che modo e quali. A breve convocheremo le imprese perché vorremmo arrivare al Consiglio dei ministri con una proposta che sia letta e condivisa con loro”.
EVENTI – A colloquio con il magistrato Nicola Gratteri: “Contro le mafie le armi dell’associazionismo e dell’istruzione”
“L’artigianato è l’anima di un territorio, lo caratterizza. Bisogna proteggerlo, soprattutto quando è in difficoltà economiche. Perché il rischio è che finisca nelle mani degli usurai e dei mafiosi per i quali la garanzia del debito è la vita dell’imprenditore. Non bisogna cadere nella trappola, ma rivolgersi ad associazioni come Confartigianato, per avere aiuto economico e psicologico”.
E’ il messaggio che il magistrato Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, da anni impegnato nella lotta contro le mafie, ha rivolto alle imprese durante l’incontro con Confartigianato svoltosi oggi nell’ambito del ciclo di appuntamenti ‘A colloquio con’ aperti al Sistema Confederale in modalità webinar.
Gratteri, che ha presentato il suo ultimo libro ‘Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo’, scritto insieme con Antonio Nicaso, ha messo in guardia sui rischi per gli imprenditori in difficoltà di finire preda della malavita organizzata. “L’usuraio mafioso – ha detto – è subdolo e ha l’obiettivo di impossessarsi delle attività economiche. L’usura è come una tossicodipendenza. Non se ne esce”.
“Le mafie – ha aggiunto – si possono combattere potenziando l’efficienza del sistema giudiziario, di polizia e penitenziario. Bisogna rendere non conveniente delinquere. E soprattutto, occorre che lo Stato investa nell’istruzione dei giovani. Oggi nelle scuole non si insegna più la cultura di base. Siamo tra i Paesi meno istruiti e con gli insegnati peggio pagati. L’istruzione è una delle armi per fronteggiare le mafie, per consentire alle nuove generazioni di entrare nel mercato del lavoro, e per essere competitivi con gli altri Paesi”.