Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli rilancia la necessità di una Pubblica Amministrazione semplice, rapida ed efficiente per facilitare l’attività degli imprenditori e costruire il futuro del Paese. Lo fa oggi dalle colonne de Il Foglio in un intervento che richiama i temi approfonditi il 5 maggio alla Convention nazionale di Forza Italia durante un confronto con il Ministro per la Pa Paolo Zangrillo.
“Lavoriamo per una Pa alleata delle imprese”. L’impegno che il Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha rilanciato ieri dal palco della Convention nazionale di Forza Italia è musica per le nostre orecchie.
Una Pa veloce, efficiente, semplice rappresenta una delle priorità da sempre segnalate da Confartigianato per facilitare l’attività delle aziende, per sostenere il rilancio dell’economia, spingere i giovani a mettersi in proprio, attrarre investitori.
E, non dimentichiamolo, è un fattore abilitante per l’attuazione del Pnrr e per le tante riforme di cui ha bisogno il Paese.
Durante la Convention di FI, ho testimoniato al Ministro Zangrillo le aspettative degli artigiani e delle piccole imprese per una svolta indispensabile a costruire il futuro dell’Italia e la nostra fiducia nella realizzazione di azioni concrete e utili a semplificarci la vita.
C’è tanto da migliorare. Lo dicono le rilevazioni della Commissione europea che ha misurato l’esposizione delle aziende alle complessità amministrative, all’ipertrofia legislativa, alle norme in materia di lavoro, al peso del fisco.
Ebbene, l’Italia è al 1° posto tra i Paesi dell’Ue per la maggiore pressione burocratica sulle imprese, con un indice del 75,5% rispetto al 58,3% della media Ue.
I nostri imprenditori sono costretti a sprecare ben 238 ore l’anno per districarsi nella burocrazia che incombe sugli adempimenti fiscali.
E ancora, siamo nelle ultime posizioni in Europa anche per l’interazione digitale con gli uffici pubblici. Soltanto il 40,4% degli italiani ‘dialoga’ con la Pubblica amministrazione tramite portali online, un dato inferiore di 24,4 punti percentuali rispetto alla media europea del 64,8%.
L’innovazione digitale, poi, non ha ancora raggiunto alcuni servizi pubblici essenziali per le imprese.
Ad esempio, per il settore dell’edilizia, appena il 15% dei Comuni prevede il completo iter telematico per rilasciare i permessi di costruire. Una quota che sale al 20% nel Nord-Ovest e scende al 9% nel Mezzogiorno.
Mancano all’appello della completa gestione online di questo importante servizio ben 6.760 amministrazioni comunali.
Nell’era della globalizzazione e dell’intelligenza artificiale, in un mondo che corre velocissimo, non possiamo proprio più permetterci le lentezze delle scartoffie, i tempi lunghi di un ‘timbro a inchiostro’.
Vogliamo essere liberi di fare impresa senza le infinite attese allo sportello per un’autorizzazione o un permesso, senza l’assillo di inutili e costosi adempimenti, lo stillicidio di mille balzelli.
Vogliamo contare su servizi pubblici efficienti, sulla certezza delle norme.
Il nostro obiettivo di semplificazione è questo: una sola istanza, una sola piattaforma informatica, una sola risposta e un solo controllo.