FORMAZIONE: CORSO PER L’ABILITAZIONE ALLA somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari
Confartigianato Imprese Cosenza informa che il 17 novembre p.v. inizierà il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.).
Il corso di 100 ore (detto SAB), riconosciuto dalla Regione Calabria, è rivolto a coloro che intendono intraprendere un’attività commerciale (bar, ristorante, commercio al dettaglio e di prodotti alimentari), oltre all’abilitazione obbligatoria permette di conseguire un’adeguata preparazione sia in ambito commerciale-gestionale che in materia di sicurezza igienico-alimentare.
L’attestato finale è un requisito necessario di accesso e di esercizio delle attività commerciali ed ha validità su tutto il territorio nazionale.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerato l’imminente avvio delle attività formative.
Per info e prenotazioni telefonare al numero unico provinciale 0984/73955, oppure inviare una mail al seguente indirizzo: formazione@confartigianatocosenza.it.
RENTRI: PUBBLICATO IL DECRETO DIRETTORIALE DI APPROVAZIONE DELLE MODALITÀ OPERATIVE DEL NUOVO SITO
L’accesso all’area Operatori sarà attivato a partire dal 15 dicembre 2024 ed è riservato alle imprese, agli enti ed altri soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI e a coloro che intendano volontariamente aderirvi.
I soggetti obbligati di cui all’articolo 188 bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 così come modificato, da ultimo, dal D.lgs. 213 del 2022 sono:
Enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti
Produttori di rifiuti pericolosi
Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale
Commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi
Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
Inoltre, con riferimento ai rifiuti non pericolosi, il decreto rimanda all’articolo 189 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.:
Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184, c. 3, lettere c), d) e g) con più di 10 dipendenti.
Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti non pericolosi a titolo professionale, esclusi coloro che trasportano i propri rifiuti non pericolosi.
Commercianti ed intermediari di rifiuti non pericolosi
Non sono, invece, tenuti ad iscriversi:
Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’art. 184, c. 3, lettere c), d) e g) che hanno fino a 10 dipendenti;
Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi diversi da quelli di cui all’art.184, c.3, letterec), d) e g);
Produttori di rifiuti non pericolosi non rientranti in organizzazione di ente o impresa.
I soggetti, sopra individuati, accedono all’area Operatori per iscriversi al RENTRI con le tempistiche stabilite dal regolamento di funzionamento del RENTRI.
Gli operatori iscritti, che NON dispongono di un sistema gestionale interoperabile con il RENTRI, accedendo all’area, possono utilizzare i servizi messi a disposizione dal RENTRI per:
Gestire il registro di carico e scarico in modalità digitale assolvendo agli obblighi di vidimazione e compilazione;
Emettere il FIR in modalità cartacea assolvendo agli obblighi di vidimazione e compilazione;
Trasmettere la copia del FIR controfirmato e datato in arrivo dal destinatario (ex 4a copia) agli altri operatori coinvolti nelle fasi del trasporto;
Scaricare la copia del FIR controfirmato e datato in arrivo dal destinatario (ex 4a copia);
Emettere i FIR in modalità digitale assolvendo alla vidimazione, compilazione e sottoscrizione digitale del formulario;
Trasmettere i dati al RENTRI contenuti nel registro di carico e scarico e nel FIR.
Invece gli operatori iscritti, che hanno adottato un sistema gestionale interoperabile con il RENTRI ma NON dispongono di soluzioni autonome di firma remota, accedendo all’area, possono scaricare il certificato emesso dal RENTRI di tipo sigillo elettronico per l’applicazione della firma digitale in modalità remota al fine di trasmettere i dati al RENTRI, nel rispetto delle regole tecniche definite da AgID per l’interoperabilità applicativa da e verso le P.A.
Infine, tutti gli operatori iscritti, compresi quelli che si avvalgono di un soggetto delegato di cui all’art. 18 del Regolamento, accedendo a questa area possono:
Versare il contributo annuo e il diritto di segreteria attraverso il canale PagoPA;
Consultare le informazioni relative alla propria anagrafica e ai dati trasmessi al RENTRI.
L’accesso avviene con strumenti digitali di autenticazione:
SPID per persona fisica
SPID per persona giuridica
Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
Carta di Identità Elettronica (CIE)
Nel caso di dispositivi di identità digitale intestati a persona fisica, questa deve avere poteri per rappresentare l’impresa oppure deve essere stata incaricata ad operare dall’impresa o dall’ente o dall’organizzazione tramite apposita procedura.
CONFARTIGIANATO TAXI: Circolare interministeriale aumento licenze Taxi
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno emesso una circolare esplicativa che consentirà ai comuni di muoversi rapidamente per risolvere la carenza dei taxi sulle strade Italiane rispondendo così anche alle criticità denunciate dalla Autorità per la concorrenza e il mercato.
Confartigianato rimane perplessa rispetto alle nuove disposizioni previste dall’art. 3 della Legge n. 136/2023 in quanto non necessarie perché già ampiamente prevista dalla precedente normativa, ma esprime soddisfazione in quanto i chiarimenti rispondono esaustivamente alle nostre perplessità ed hanno positivamente accolto le nostre indicazioni e suggerimenti come indicati nel Position Paper (v. allegato) a suo tempo trasmesso al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La circolare Mimit-Mit – inviata ai comuni, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani, all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, all’Enac e alle associazioni di categoria – fornisce tutti i chiarimenti necessari sulle nuove norme introdotte dal c.d. Decreto Asset, approvato il 10 agosto scorso e convertito successivamente in legge il 9 ottobre (Legge n. 136/2023).
Le nuove regole semplificate permettono ai Comuni di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive a chi è già titolare di una licenza per fronteggiare lo straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a eccezionali flussi di presenze turistiche, ferma restando la competenza dei Comuni in tema di disposizione e integrazione dei turni ove le sostituzioni andranno ad applicarsi. Le predette licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata, comunque, non superiore a dodici mesi, prorogabili per un massimo di ulteriori dodici, su esigenze di potenziamento del servizio emerse dalla ricognizione dei dati. La durata di 12 mesi non esclude la possibilità che l’amministrazione comunale, per motivi di esigenze economiche e turistiche, ne preveda un utilizzo anche frazionato nel tempo, fermo restando il limite temporale previsto.
Semplificate le regole anche per i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e quella sede di aeroporto, che possono incrementare il numero delle licenze taxi in misura non superiore al 20 per cento di quelle già rilasciate, mediante apposito concorso straordinario con procedura semplificata e accelerata.
I comuni possono indire subito i concorsi straordinari per aumentare le licenze senza ulteriori interventi normativi, richieste o autorizzazioni, con incentivi raddoppiati per l’acquisto di auto sostenibili. I tassisti che ne fanno domanda potranno anche avere con una semplice comunicazione la doppia guida sulla stessa auto a condizione che siano rispettate le disposizioni previste dalla regolazione comunale.
TRASPORTI: PUBBLICATO IL BANDO PER IL CONSEGUIMENTO DELLE PATENTI PROFESSIONALI
Confartigianato Trasporti informa che l’Albo degli Autotrasportatori ha previsto delle borse di studio per la formazione di nuovi conducenti mediante il coinvolgimento dei Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA).
Il bando è stato pubblicato e prevede l’erogazione di borse di studio per l’abbattimento dei costi relativi ai corsi per il conseguimento delle patenti di guida di categoria C e CE, nonché ai corsi di qualificazione iniziale per il conseguimento della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) per il trasporto merci.
Il beneficio in esame è stato realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e prevede uno stanziamento di 1 milione di euro.
Le risorse saranno destinate ai Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA) a cui l’Albo verserà una borsa di studio di importo massimo di 2.000 euro per ogni studente ammesso al percorso formativo.
I candidati che possono presentare la domanda per l’accesso al contributo sono gli studenti regolarmente iscritti ai corsi dei suddetti CPIA che alla data della domanda posseggano i seguenti requisiti:
età compresa tra i 18 e i 50 anni; residenza in Italia; possesso della patente di guida di categoria B; assenza di condanne penali, di rinvio a giudizio o provvedimenti di sospensione della patente; attestazione della conoscenza della lingua italiana di livello non inferiore all’A2 se cittadini stranieri; possesso di regolare permesso di soggiorno ovvero relativa ricevuta di domanda di rinnovo se cittadini extra UE.
Gli studenti interessati devono presentare domanda ai CPIA entro il 15 dicembre 2023 compilando il modello presente nell’allegato A del bando.
A seguito della presentazione delle domande i CPIA dovranno trasmettere alla posta certificata dell’ Albo degli autotrasportatori di merci conto terzi (albo.autotrasportoentro@pec.mit.gov.it) le medesime domande entro il 10 gennaio 2024.
L’Albo completata l’istruttoria delle domande definirà e pubblicherà la graduatoria secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande sul proprio sito internet https://www.alboautotrasporto.it/.
Entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ammissione gli studenti dovranno iscriversi presso un’autoscuola o un ente di formazione autorizzato ai sensi del DM del 20.9.2013.
Per info e assistenza contattare l’ufficio formazione al numero unico provinciale: 0984/73955.
AUTORIPARAZIONE – Revisioni e tariffe al centro del nuovo confronto tra Confartigianato ANARA e il Direttore Generale della Motorizzazione
Nuovo confronto tra Confartigianato Autoriparazione ANARA e il Direttore Generale della Motorizzazione, l’Ingegnere Pasquale D’Anzi, per discutere le problematiche legate alle nuove normative sui controlli di revisione dei veicoli emerse nel Gruppo Lavoro Attrezzature.
Durante l’incontro, che si è svolto il 24 ottobre, è stata espressa preoccupazione riguardo alle nuove disposizioni del Ministero Infastrutture e Trasporti che prevedono l’introduzione, da febbraio 2024, di controlli sul consumo di carburanti mediante il collegamento alla presa OBD, conformemente al Regolamento 2021/392/EU.
Confartigianato ANARA ha presentato un’analisi dettagliata sulle difficoltà operative e le potenziali ripercussioni negative per i centri di controllo. Tra i punti sollevati, vi sono la difficoltà di accesso alla presa OBD, possibili malfunzionamenti di quest’ultima e implicazioni relative alla normativa sulla privacy.
L’Associazione Nazionale Revisione Autoveicoli, presieduta da Vincenzo Ciliberti, ha richiesto lo slittamento della scadenza di febbraio 2024 e un periodo di sperimentazione del nuovo sistema che consenta ai centri di controllo di testare la procedura e segnalare eventuali problematiche senza pregiudicare l’esito delle revisioni.
È stata inoltre discussa l’attuazione della Direttiva Europea 2014/45/UE, con particolare riguardo alla semplificazione delle procedure che gravano sui centri di controllo e la richiesta di ripristinare la verifica metrologica delle apparecchiature su base biennale, in linea con la Direttiva.
Nel corso dell’incontro, è stata affrontata anche la questione delle tariffe per le revisioni. Confartigianato Autoriparazione ha evidenziato l’inadeguatezza della tariffa attuale in considerazione dei nuovi investimenti richiesti dai centri per adeguarsi alla normativa europea.
Il Direttore Generale D’Anzi ha accolto positivamente le sollecitazioni e si è detto disponibile a un confronto costante per identificare con la Categoria soluzioni tese a innalzare costantemente la qualità del servizio all’utenza e dei livelli di sicurezza stradale.
Sulla base di quanto emerso dal confronto, il Ministero ha convenuto sull’esigenza di uno slittamento del termine di febbraio 2024 e di considerare modifiche specifiche al processo di revisione tramite presa OBD, in modo che non influenzi l’esito della revisione stessa.
In merito alla tariffa per le revisioni, è stato anticipato un possibile incremento legato all’indice ISTAT nel prossimo Decreto Tariffa, con ulteriori considerazioni su un adeguamento strutturale della tariffa stessa.
Infine, si prevede un probabile slittamento delle tempistiche per l’aggiornamento formativo degli ispettori dei centri di controllo, a seguito delle difficoltà operative emerse sul territorio.
BENESSERE – Confartigianato Estetisti al 39° Congresso Les Nouvelles Esthetiques esplora l’estetica professionale del futuro
Si lo scorso 16 ottobre, nell’ambito del 39° Congresso di Les Nouvelles Esthetiques, la Tavola Rotonda “Estetica professionale del futuro: innovazione e formazione”, con la partecipazione della Presidente nazionale di Confartigianato Estetisti Stefania Baiolini, importante occasione di confronto tra scuola e mondo delle imprese
Il dibattito ha visto i partecipanti, dirigenti scolastici di istituti di formazione e di enti formativi per studenti della scuola dell’obbligo e superiore e rappresentanti delle associazioni di categoria, esplorare le sfide e le opportunità emergenti per le imprese del settore, cercando di analizzare prioritariamente aspetti fondamentali come l’innovazione e la formazione, a beneficio del pubblico, composto da numerose scuole di estetica di tutt’Italia e dai relativi docenti, oltre alle estetiste professioniste.
Rispetto al tema centrale dello sviluppo della formazione professionale, durante il confronto sono stati illustrati ed esaminati approcci didattici avanzati, approfondendo l’importanza della formazione continua quale leva fondamentale per adattarsi a scenari professionali in costante mutamento ed esplorando le prospettive future in tema di formazione estetica professionale, con l’obiettivo di fornire agli operatori del settore spunti utili per prepararsi a nuove sfide, sapendo cogliere le opportunità che i nuovi scenari sapranno offrire.
Stefania Baiolini, nel suo intervento ha dedicato particolare attenzione ad un tema strategico per le imprese del settore ovvero la revisione della Legge 1/90, la norma che regolamenta l’attività del comparto.
La Presidente ha infatti sottolineato come l’adeguamento della legge di settore alle nuove dinamiche di mercato, oltre ad agevolare il processo di formazione di professioniste preparate e appassionate, potrebbe essere lo strumento attraverso il quale dare impulso all’attività di contrasto all’abusivismo, fenomeno che sempre di più colpisce le imprese artigiane che operano nel campo del benessere, rappresentando altresì un problema di sanità pubblica in termini di sicurezza per i clienti.
“Nell’evolversi delle competenze e delle specializzazioni dell’estetista” ha detto Baiolini “riteniamo sia importante rivedere, con un occhio di riguardo proprio alle nuove professionalità, la struttura della nostra legge di riferimento per affrontare le sfide future offerte dal mercato”.