Confartigianato apprezza le misure di semplificazione, contenute nel Decreto legge Pnrr, per l’avvio di 45 attività artigiane. “È un passo importante – sottolinea il Presidente Marco Granelli – verso la standardizzazione su tutto il territorio nazionale delle procedure amministrative, grazie al quale verranno meno difformità e dubbi interpretativi sugli adempimenti necessari per intraprendere le attività artigiane indicate nel Decreto legge.
Tra queste, vi sono settori molto rilevanti e dinamici per la nostra economia, come la filiera delle costruzioni che raccoglie il 77,4% delle start-up che beneficiano delle semplificazioni introdotte, e l’artigianato alimentare che ha registrato negli ultimi dieci anni (2012-2021) il maggiore incremento dell’occupazione, con un aumento cumulato degli addetti del 22,6%. Importante anche il riconoscimento delle attività dell’artigianato digitale, quali il produttore di software e il graphic designer. In sostanza, si alleggeriscono le imprese da una serie di complicazioni burocratiche richieste in alcuni territori, sebbene non previste dalla legge, come ad esempio, la presentazione di una SCIA, con relativa planimetria”.
Il Presidente di Confartigianato sottolinea l’importanza del metodo di lavoro adottato dal Ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha visto sin da subito il coinvolgimento delle Associazioni di categoria e delle Autonomie locali.
“Auspichiamo – aggiunge Granelli – che si possa proseguire rapidamente sulla strada intrapresa, prevedendo ulteriori semplificazioni che incidano non solo sull’avvio ma anche sullo svolgimento delle attività, oggi gravato da appesantimenti amministrativi. A questo proposito, Confartigianato ha già avanzato numerose proposte che vanno dalle richieste delle specifiche categorie a materie trasversali come l’ambiente e che confidiamo possano essere accolte in uno dei prossimi provvedimenti annunciati dal Governo, quali il collegato semplificazione o la legge annuale sulle PMI”.