Il 9 ottobre, presso la Fiera di Rimini, si è tenuto il convegno “Imprese Balneari a Valore Artigiano: Persone, Famiglia, Cura del Territorio”, organizzato da Confartigianato Imprese Demaniali. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e numerosi relatori che hanno offerto preziosi contributi e spunti di riflessione sulle nuove sfide e opportunità per le imprese balneari.
Al centro del dibattito il decreto legge ‘Salva Infrazioni’, un argomento di cruciale importanza e attualità per le imprese demaniali. I parlamentari intervenuti al convegno, hanno discusso le implicazioni del provvedimento e le possibili soluzioni per tutelare le imprese balneari italiane. Le loro riflessioni hanno offerto una visione completa e articolata delle prospettive per il settore.
Le conclusioni sono state affidate a Mauro Vanni, Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, che ha ribadito l’impegno dell’associazione nel supportare le imprese balneari e nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile per le imprese a valore artigiano:
“Questo decreto – ha sottolineato il Presidente Vanni – rischia di avvantaggiare poche e grandi imprese, anche multinazionali, a scapito di migliaia di micro e piccole imprese a valore artigiano. Salvaguardare le nostre imprese significa avere a cuore migliaia di famiglie e di persone che da decenni si dedicano allo sviluppo del turismo e alla salvaguardia del ‘bene spiaggia’. Consideriamo il decreto Salva Infrazioni fortemente negativo per la categoria e auspichiamo che tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, accolgano le nostre proposte emendative che vanno nella direzione di salvaguardare le imprese balneari, perché lo Stato può mettere a bando la sabbia ma non può mettere a bando le nostre imprese e le famiglie che hanno dato la vita per costruirle. Devono essere riconosciuti loro gli investimenti dei sacrifici fatti per una vita”.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento per tutti gli operatori del settore, confermando ancora una volta il ruolo centrale di Confartigianato Imprese nel panorama economico e sociale italiano.