Negli scorsi mesi Confartigianato ha avuto un ruolo determinante nell’elaborazione dell’Agenda G7 sul tessile sostenibile, contribuendo in modo significativo alla definizione di strategie e linee guida per aumentare la neutralità di un settore dall’elevato impatto ambientale.
La versione finale dell’Agenda include diversi contributi trasmessi in questi mesi da Confartigianato tutti volti ad evidenziare il contributo dato da micro e PMI per il conseguimento degli obiettivi di circolarità del settore.
Questa iniziativa che coinvolge i paesi membri del G7, ha l’obiettivo di promuovere pratiche sostenibili lungo tutta la filiera del tessile, dalla produzione alla distribuzione, fino al consumo, con particolare attenzione alle problematiche legate alla sostenibilità ambientale e sociale.
Grazie al suo impegno, Confartigianato ha rappresentato e dato voce a livello internazionale alle numerose micro e PMI artigiane del settore, avanzando proposte chiare e mirate a promuovere, tutelare e valorizzare il modello produttivo dello “slow fashion”, caratterizzato dalla valorizzazione dell’economia locale, dell’elevata qualità dei prodotti e delle materie prime selezionate e della produzione in piccola scala.
Le micro e PMI hanno e vogliono sempre più avere un ruolo attivo nel conseguimento degli obiettivi di circolarità, dal momento che i loro modelli di produzione sposano pratiche sostenibili e innovative, dando spazio ad una produzione responsabile in quanto ad impatto ambientale, di qualità, creativa e unica, nonché attenta alla valorizzazione dell’economia locale.