DPCM COVID 19 – Il Governo vara nuove disposizioni per contrastare il contagio da Covid-19
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che introduce nuove misure anti Covid a partire da lunedì 26 ottobre e fino al 24 novembre. Tra le disposizioni che riguardano le imprese, le nuove limitazioni per le attività di ristorazione (comprese pasticcerie e gelaterie) che sono consentite dalle 5 alle 18. E’ permessa fino alle ore 24 la ristorazione con asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. E’ sempre permessa la consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto così come le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, a condizione che sia garantita la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e nel rispetto dei Protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio.
Le attività di servizi alla persona (parrucchieri, barbieri ed estetiste) sono permesse a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio. Questi Protocolli dovranno essere adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle Regioni nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico scientifico in data 15 maggio 2020.
Possono essere svolte le attività inerenti ai servizi alla persona già consentite sulla base del DPCM del 26 aprile 2020 (lavanderie e tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse).
Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza.
Il DPCM – pur confermando la possibilità per le autoscuole di svolgere i corsi e le prove teoriche e pratiche, i corsi per l’accesso alla professione di trasportatore su strada e i corsi sui tachigrafi – stabilisce che, in caso di aggravamento della situazione epidemiologica, il Ministro dei trasporti, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, possa disporre la temporanea sospensione delle prove pratiche di guida e la proroga dei termini in favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove.
Convegni e congressi si potranno tenere solo con modalità a distanza. Non si potranno tenere sagre e fiere, neanche quelle a livello nazionale e internazionale che erano state salvate dal precedente Dpcm.
Il Governo ha allo studio misure di ristoro per le attività colpite dalle restrizioni, che saranno contenute in un decreto legge che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri nei primi giorni della prossima settimana. Tra le misure di indennizzo a favore dei settori le cui attività sono sospese o ristrette vi sono quelle che erano state già previste in precedenza. In particolare: indennità mensile una tantum, sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, credito di imposta per l’affitto di novembre, la cassa integrazione, misure a sostegno della filiera agro-alimentare, reddito di emergenza. Secondo quanto affermato dal Presidente del Consiglio Conte le misure di ristoro “arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate”.
EUROPA – Il Presidente Merletti alla Commissione Ue: “Prorogare la flessibilità per aiuti di Stato”
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha chiesto alla Vice Presidente Esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager la proroga al 31 dicembre 2021 delle misure di maggiore flessibilità in materia di aiuti di Stato a sostegno dell’economia colpita dall’emergenza sanitaria da Covid-19.Tra le misure adottate in sede europea per far fronte all’impatto della crisi, vi è infatti il Quadro temporaneo che consente ai Paesi membri di applicare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato.
La richiesta di proroga avanzata dal Presidente di Confartigianato – contenuta in una lettera inviata oggi e firmata insieme con i Presidenti di altre 5 Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi di Italia, Francia, Grecia, Spagna in rappresentanza di oltre 2 milioni di imprese e più di 10 milioni di posti di lavoro – è motivata dalla consapevolezza che “l’impatto della crisi provocata dalla pandemia sarà molto più profondo di quanto previsto per le piccole imprese che continueranno ad avere bisogno di strumenti efficaci e duraturi per soddisfare il loro fabbisogno di liquidità”.
“Le PMI di tutta Europa – scrive il Presidente Merletti – stanno soffrendo molto per lo shock economico causato dalla pandemia globale. Il Quadro temporaneo dell’UE è stato ben utilizzato dai nostri governi e la maggior parte degli aiuti concessi in base al quadro sono stati autorizzati dalla Commissione europea. Pertanto, ha avuto un impatto significativo sull’artigianato e sulle PMI”.
Merletti, pur apprezzando il prolungamento e l’adeguamento della flessibilità in materia di aiuti di Stato fino al 30 giugno 2021 e il sostegno alla ricapitalizzazione fino al 30 settembre 2021 concesso agli Stati membri, non li ritiene sufficienti. “Le autorità dell’UE – aggiunge il leader di Confartigianato – sono chiamate a garantire la massima flessibilità delle norme e della regolamentazione bancaria fino a quando l’emergenza sanitaria non tornerà alla stabilità. Ciò al fine di evitare qualsiasi rischio di rigidità che avrebbe un impatto rilevante sulla ripresa delle PMI. Chiediamo quindi alla Commissione europea di prendere in considerazione le nostre richieste e di proporre a breve una proroga più lunga, almeno fino al 31 dicembre 2021, e di considerare ulteriori modalità di supporto per far sì che le PMI beneficino maggiormente degli aiuti di Stato e per ripristinare la fiducia degli imprenditori”.
Il Presidente di Confartigianato sollecita alla Vicepresidente della Commissione europea anche l’estensione a 10 anni del periodo massimo, attualmente fissato a 6 anni, per il rimborso delle risorse concesse alle imprese. “Al momento – sottolinea Merletti nella lettera a Margrethe Vestage – le PMI stanno cercando di mantenere il più possibile le loro attività e l’occupazione. Dare un breve periodo di tempo per rimborsare i prestiti concessi sulla base di questo quadro, unito ad altri impegni finanziari come le tasse e il pagamento degli affitti, aumenterà le loro vulnerabilità e inficerà la capacità di tutelare le loro attività e i posti di lavoro. L’economia nel suo complesso ne risentirà in quanto le PMI ne costituiscono la spina dorsale. Inoltre, chiediamo che i sistemi di garanzia dei prestiti possano essere applicati non solo ai prestiti, ma anche ad altre formule come il finanziamento temporaneo nel capitale sociale delle PMI e i prestiti partecipativi. Riteniamo che queste modalità siano necessarie per evitare difficoltà di solvibilità che possono avere gravi conseguenze per le istituzioni finanziarie. A questo proposito dobbiamo ricordare che anche il FMI raccomanda queste formule per garantire la redditività a lungo termine delle PMI e la capacità di investimento, tenendo conto del fatto che nel periodo marzo-settembre i rapporti di indebitamento delle PMI sono peggiorati in modo sostanziale”.
MODA – Il simbolo del made in Italy nel mondo pianifica il futuro della moda
Simbolo del made in Italy nel mondo, la moda è il fiore all’occhiello della nostra tradizione manifatturiera artigiana. Creazioni sartoriali dal taglio perfetto, calzature amate dai divi di Hollywood, accessori ‘su misura’: in un capo d’abbigliamento italiano c’è la storia e la qualità del ‘saper fare’ che il mondo ci invidia, la cultura produttiva profondamente radicata nei territori nostro Paese. Dal pregio del ‘pezzo unico’ al lusso quotidiano del prêt à porter, la moda che esce dai laboratori artigiani rappresenta il ‘bello e ben fatto’ italiano.
In Confartigianato i maestri artigiani della moda sono organizzati in 6 Associazioni di mestiere: Tessile, Abbigliamento, Calzaturieri, Sarti e stilisti, Occhialeria, Pulitintolavanderie.
totale imprese: 127.944
imprese artigiane: 67.573
(dati: Nell’occhio del ciclone – Ufficio Studi Confartigianato Imprese)
21/10/20 – E’ MORENO VIGNOLINI IL NUOVO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO TESSILI
L’assemblea del gruppo di mestiere Confartigianato Tessili, riunitasi oggi per il rinnovo delle cariche, ha eletto presidente per acclamazione Moreno Vignolini, titolare dell’impresa Ritorcitura Vignolini di Prato. Già membro del precedente consiglio direttivo, Vignolini ha evidenziato i punti salienti del suo programma di mandato in continuità con l’azione del precedente direttivo e con la precisa volontà di incidere su alcuni aspetti determinanti per il settore, come la valorizzazione delle filiere produttive d’eccellenza ed i meccanismi di tracciabilità. Grande attenzione anche ai mercati ed agli strumenti di internazionalizzazione per i produttori e di promozione per i terzisti. Ampio spazio all’ecosostenibilità, alla normativa sui rifiuti, ai sottoprodotti, all’ End of Waste e alle infrastrutture su trattamento dei rifiuti, senza dimenticare il sostegno a percorsi di economia circolare. Strategico sarà anche il presidio delle relazioni sindacali e l’investimento sulla formazione. Continueranno a dare il loro contributo al Consiglio Direttivo Lorenzo Frigerio per Confartigianato Lombardia, Federico Poletti per Confartigianato E. Romagna e Giuliano Secco per Confartigianato Veneto, mentre Danilo Alberto Rasero fa il suo ingresso in qualità di rappresentante di Confartigianato Piemonte.
19/10/20 – BENIAMINA ZECCHIN ELETTA PRESIDENTE DEI SARTI E STILISTI
Beniamina Zecchin è la nuova presidente nazionale dei Sarti e Stilisti di Confartigianato. Imprenditrice di Padova, è titolare dell’atelier ‘Neris Style’ e Presidente dei Sarti e Stilisti di Confartigianato Veneto. Insieme a lei, compongono il nuovo Consiglio Direttivo i Presidenti Gaetano Aloisio (Confartigianato Lazio), Luigia Granata (Confartigianato Calabria), Francesca Bracalenti (Confartigianato Marche) e Cristina Gaddo (Confartigianato Trento). Ampio il programma operativo sul quale la Presidente Zecchin ha annunciato l’impegno della categoria e che punta sulla comunicazione capillare per promuovere i valori artigiani espressi dalle imprese. Altrettanta attenzione verrà dedicata a intensificare il rapporto con l’Accademia Nazionale dei Sartori, ad individuare canali alternativi di vendita del prodotto artigiano, a combattere il lavoro irregolare e a contrastarne gli effetti distorsivi sulla concorrenza. Tra le priorità dei Sarti e Stilisti di Confartigianato, anche il tema fiscale e le iniziative per favorire il passaggio generazionale.
19/10/20 FABIO PIETRELLA CONFERMATO AL VERTICE DI CONFARTIGIANATO ABBIGLIAMENTO
Fabio Pietrella è confermato alla Presidenza di Confartigianato Abbigliamento. General manager del maglificio Musetti di Parma, si tratta del secondo mandato al vertice di Confartigianato Abbigliamento e, a questo proposito, ha dichiarato che il suo impegno sarà dedicato alla continuità di azione in pieno spirito collaborativo con il nuovo Consiglio Direttivo. Obiettivi principali del suo programma sono la rivalutazione della qualità del Made In Italy contro il fast fashion, la lotta alla concorrenza sleale nella filiera della moda, la valorizzazione della moda eco sostenibile, il potenziamento delle competenze digitali per non perdere opportunità e quote di mercato, la formazione nelle attività di internazionalizzazione, la promozione dei giovani designer e il loro collegamento con le imprese. “Confartigianato – ha detto – deve puntare a fare rete, deve essere punto di riferimento per le MPI del settore moda, offrendo supporti concreti per affrontare i nuovi scenari del mercato”.
Il nuovo Consiglio Direttivo di Confartigianato Abbigliamento conferma tra i suoi componenti Gianluca Fascina in rappresentanza di Confartigianato Veneto, Paolo Nardi per Confartigianato Toscana e vede l’ingresso di Daniela Biolatto per Confartigianato Piemonte e di Pier Paolo Pennesi di Confartigianato Marche.
LEGNO E ARREDO – I maestri del legno e arredo al rinnovo dei vertici di categoria
Mobili e complementi d’arredo made in Italy entrano nelle case di tutti noi, sono protagonisti della storia del design, impreziosiscono le abitazioni, gli edifici pubblici e privati di tutto il mondo. Insieme al cibo e alla moda, sono i prodotti che tengono alta la bandiera della nostra manifattura sui mercati internazionali. Merito della cura meticolosa, del gusto, della creatività che gli artigiani incorporano nei capolavori dell’arredamento italiano. In Confartigianato gli imprenditori artigiani del legno-arredo sono organizzati in 3 Associazioni di mestiere: Arredo, Legno, Tappezzeria.
totale imprese: 67.690
imprese artigiane: 44.779
(dati: Nell’occhio del ciclone – Ufficio Studi Confartigianato Imprese)
22/10/20 – EMANUELE ZINESI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI CONFARTIGIANATO TAPPEZZERIA
Emanuele Zinesi, titolare della Zinesi Design di Grumello del Monte in provincia di Bergamo, è stato confermato alla guida di Confartigianato Tappezzeria, il gruppo di mestiere che rappresenta i produttori di tendaggi e di imbottiti. Il programma di lavoro di Zinesi si concentra sulla promozione della categoria a 360°, dal tecnico al fiscale, dal sindacale all’internazionalizzazione e dal marketing al welfare, sull’attenzione alle relazioni sindacali, sulla promozione dell’immagine e la professionalità della categoria e sulla valorizzazione attraverso la Certificazione del Prodotto con la Posa, attività che solo le aziende artigiane possono garantire. Ivano Scarpellini dell’Emilia Romagna, Giovanni Traversi della Toscana, Alessandro Testolin del Veneto e Hannes Premstaller di Bolzano affiancheranno il presidente Zinesi.
20/10/20 – GIOVANNI BATTISTA SARNICO CONFERMATO ALLA PRESIDENZA NAZIONALE DI CONFARTIGIANATO LEGNO
Giovanni Battista Sarnico, socio della Sarnico Falegnameria di Ospitaletto (Brescia), è stato confermato alla guida di Confartigianato Legno. Il nuovo Consiglio direttivo di Confartigianato Legno sarà completato da Bruno Mazzariol in rappresentanza del Veneto, Tullio Polo per il Trentino, Samuele Broglio per il Piemonte e Leonardo Fabbroni per la Toscana. I punti cardine del programma quadriennale del Presidente Sarnico saranno: la forte attenzione alla normativa tecnica dei prodotti della filiera, la semplificazione dei procedimenti per le detrazioni d’imposta per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica, le intese con istituti per la certificazione e le prove nel settore legno, il rilancio della formazione professionale e il rafforzamento del presidio di tutti gli ambiti istituzionali e di rappresentanza in cui Confartigianato legno è presente.
20/10/20 – CONFERMA PER IL FRIULANO MAURO DAMIANI AL VERTICE DELLA CATEGORIA ARREDO
Mauro Damiani , titolare della Indaf di Udine, è stato confermato Presidente nazionale di Confartigianato Arredo. Il Presidente Damiani avrà al suo fianco, nel Consiglio Direttivo di Confartigianato Arredo: Paola Zanotto in rappresentanza del Veneto, Paolo Ballati per la Toscana, Roberto Ceffa per il Piemonte e Giampiero Conti per la Lombardia. L’impegno dell’Associazione per i prossimi quattro anni sarà rivolto allo sviluppo della formazione professionale, con la promozione di nuovi corsi di specializzazione al fine di rendere maggiormente aggiornati e competitivi i percorsi ad indirizzo legno-arredo. Grande attenzione anche alla valorizzazione delle risorse forestali italiane ‘a km 0’ e un’azione decisa verso l’ampliamento della possibilità di utilizzo del bonus mobili, operando in favore di una modifica legislativa che renda possibile fruirne anche indipendentemente da ristrutturazioni edilizie.
CINEMA E AUDIOVISIVO – Nasce Confartigianato Cinema e Audiovisivo, la nuova sigla per gli imprenditori del settore
La famiglia di Confartigianato Imprese si arricchisce della categoria dei mestieri legati alla produzione e distribuzione cinematografica, con l’assemblea costitutiva di Confartigianato Cinema e Audiovisivo del 20 ottobre scorso che ha eletto presidente per acclamazione Corrado Azzolini, pugliese di Molfetta, produttore e presidente delle società Draka Production e Draka Distribution. Il Presidente Azzollini sarà affiancato dai consiglieri Gianluca Gargano per Confartigianato Calabria, Claudio Bucci per Confartigianato Lazio, Monica Monaco per Confartigianato Molise e Alessandra De Rosa per Confartigianato Friuli Venezia Giulia. L’entusiastica reazione del nuovo gruppo di lavoro per l’avventura che si accinge ad intraprendere è anche motivata dalle azioni già intraprese su diversi fronti da Corrado Azzolini nei mesi preparatori alla nascita del gruppo nazionale, azioni dirette all’ambito sindacale con il rinnovo del CCNL cinema e audiovisivo avvenuto nell’estate del 2019, la partecipazione ai tavoli del negoziato per il rinnovo del CCNL per le troupes, la partecipazione agli incontri al Tavolo Ministeriale del MiBACT per i contributi al cinema e all’audizione sull’Emergenza epidemiologica Covid-19 nei settori beni e attività culturali presso la VII Commissione Istruzione, ricerca e beni culturali del Senato, dove sono state presentate le Osservazioni di Confartigianato Imprese.
Corrado Azzollini ha presentato il suo programma incentrato su alcuni, fondamentali, punti: il rafforzamento della categoria stimolando e promuovendo l’aggregazione di nuovi gruppi regionali; progettare ed allestire, anche con la sponda delle risorse dei fondi interprofessionali, una serie di eventi formativi specifici per il settore a marchio “Confartigianato”; accreditarsi per partecipare ai tavoli e agli eventi internazionali. “D’ora innanzi la nostra sigla si impegnerà per essere protagonista in ogni occasione: che si tratti di tavoli di trattativa ministeriali o sindacali, di iniziative di promozione e sviluppo del settore, di relazioni in genere con tutti i soggetti del panorama associativo ed istituzionale, Confartigianato Cinema e Audiovisivo deve costruirsi una precisa identità ed una fondata credibilità per essere competitiva rispetto agli altri player di questo comparto così particolare”, conclude l’assemblea Azzollini, ringraziando tutti i presenti per l’alta partecipazione.
EDILIZIA – Al via il rinnovo della federazione Edilizia, una delle roccaforti dell’artigianato italiano
Case, edifici pubblici, strade, infrastrutture: tutto ciò che ci circonda è il risultato del lavoro di migliaia di imprese che costruiscono l’ambiente in cui viviamo. Dalle abitazioni private fino alle piattaforme offshore che galleggiano sull’oceano, gli artigiani delle costruzioni sono campioni mondiali per qualità, sicurezza, eleganza, innovazione delle loro opere. I nostri imprenditori delle costruzioni sono organizzati in quattro associazioni di mestiere: Edilizia, Imprese del verde, Imprese di pulizia e Marmisti.
totale imprese: 722.205
imprese artigiane: 403.974
(dati: Nell’occhio del ciclone – Ufficio Studi Confartigianato Imprese)
20/10/20 – IL TERNANO BELLEZZA CONFERMATO AL VERTICE DEI MARMISTI
Il ternano Gualtiero Bellezza, titolare della Bellezza Marmi S.n.c. di San Gemini (Terni), è stato confermato alla presidenza nazionale di Confartigianato Marmisti. Lo scorso 20 ottobre, l’assemblea ha così approvato i punti cardine del suo programma quadriennale: economia circolare e green economy per ridurre l’impatto ambientale e favorire l’utilizzo circolare delle risorse naturali. Altro punto centrale sarà la definizione del manuale sulla marcatura CE dei prodotti lapidei attraverso la corretta applicazione del controllo di produzione in fabbrica.
Il presidente Bellezza sarà affiancato dai consiglieri Sonia Beltrami (Trento), Roberto Ganzinelli (Piemonte), Francesco Francescut (Friuli-Venezia Giulia) e Federico Callegaro (Veneto).