Gli indennizzi per i commercianti costretti a chiudere o limitare l’attività a causa del DPCM 24 Ottobre sono calibrati in base alle restrizioni
applicate alle diverse attività: contributi a fondo perduto più alti per discoteche e sale da ballo (chiuse da più tempo), alle quali spetta un
risarcimento pari al 400% del fatturato perso, scendono progressivamente per palestre e cinema, ristoranti e bar (con limitazioni dal 26 Ottobre al
24 Novembre). E’ la regola di base del Decreto Ristori, approvato dal Governo in data odierna.
«Siamo pienamente consapevoli delle vostre difficoltà» ha dichiarato il premier alle associazioni di categoria, incontrate prima della riunione del Governo, fra le quali Confartigianato.
Nel provvedimento ci sono anche la proroga della cassa integrazione per le imprese che terminano le settimane già previste dal Decreto Agosto, nuove indennità per i lavoratori del turismo e dello spettacolo, il nuovo credito d’imposta affitti negozi, la cancellazione della seconda rata IMU, la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio.