Il Ministro dell’economia e delle finanze ha predisposto e presentato al Parlamento per acquisire il relativo parere uno schema di decreto ministeriale recante compensazione di interventi fiscali per l’anno 2020 in relazione al bonus vacanze e al contributo al fondo perduto.
Lo schema di decreto è stato predisposto ai sensi dell’articolo 265, co. 8, del D.L. n. 34/2020 che prevede che le risorse destinate a ciascuna delle misure previste dai decreti-legge nn. 18, 23 e 34 del 2020 sono soggette:
· a monitoraggio effettuato dal ministero dell’economia e delle finanze e che, limitatamente all’esercizio finanziario 2020,
· alla compensazione degli eventuali maggiori effetti finanziari che si dovessero verificare rispetto alle previsioni di spesa relative alle misure di cui ai decreti-legge citati a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 seguendo una procedura speciale in deroga alla legge di contabilità.
La relazione allo schema di decreto evidenzia che, a seguito del monitoraggio sulla spesa condotto con riferimento agli articoli 25 e 176 del decreto-legge n. 34 del 2020, è emerso che la spesa correlata al “Contributo a fondo perduto” (articolo 25) si è rilevata più elevata di quanto preventivato dalla relativa Relazione Tecnica al provvedimento legislativo e, viceversa, quella derivante dal “Tax credit vacanze” (articolo 176) ha fatto registrare margini di economia.
In particolare, dalla Relazione allegata al provvedimento si rileva, che:
· per quanto riguarda il Contributo a fondo perduto (art. 25 del D.L. 34/2020) a fronte di uno stanziamento pari a 6.192 milioni di euro per il 2020, sono state accertate istanze erogabili per un valore complessivo di 6.568 milioni di euro (con una sottostima dell’8%, pari a circa 380 milioni di euro, conseguente alla sensibile contrazione dell’attività economica e dei fatturati);
· per quanto riguarda il Tax credit vacanze (art.176 D.L. 34/2020), a fronte di uno stanziamento pari a 1.677,2 milioni di euro, sono stati generati bonus per un valore complessivo di 689,76 milioni di euro (per effetto di una stima iniziale eccessivamente prudenziale).
Sulla base dei dati emersi, lo schema di decreto in esame prevede la riassegnazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020, ad invarianza di effetti sui saldi di finanza pubblica, a copertura dei maggiori oneri relativi all’attribuzione del contributo a fondo perduto di cui al citato articolo 25.
Il parere della Commissione Bilancio dovrà essere espresso entro 7 giorni dall’assegnazione del provvedimento, ossia entro la giornata odierna.