DL RISTORI 2 – Confartigianato ottiene l’ampliamento degli interventi di sostegno per artigiani e piccole imprese
Il Decreto Ristori 2, facendo seguito all’analogo decreto del 28 ottobre, prevede ulteriori misure di sostegno alle imprese la cui attività ha subito una sospensione totale o parziale per effetto delle disposizioni del Dpcm del 3 novembre scorso. Il pressing esercitato da Confartigianato nei confronti del Governo ha consentito di correggere in parte quanto previsto dal primo Dl Ristori e di includere nei nuovi interventi settori in cui operano artigiani e piccole imprese e di cui la Confederazione aveva lamentato l’ingiustificata esclusione. E’ il caso della categoria della “ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto” che ricomprende tra l’altro le attività di rosticcerie, friggitorie, pizzerie a taglio.
Nonostante le correzioni ottenute, nei provvedimenti del Governo permangono numerose complessità che rendono difficile districarsi nel ginepraio di disposizioni. Per questo la Confederazione ribadisce la necessità di superare la logica dei singoli interventi legati a specifiche attività individuate da codici ATECO per introdurre, con un prossimo provvedimento legislativo nella legge di Bilancio, un nuovo contributo a fondo perduto sulla falsariga di quanto previsto dal Decreto Rilancio. Tre i criteri sui quali il nuovo contributo dovrebbe basarsi. Destinatari dovrebbero essere tutti i titolari di partita IVA tenendo conto di quanto già corrisposto con i decreti “Ristori 1” e “Ristori 2”. Il calo di fatturato da determinare in relazione ai mesi interessati dai nuovi provvedimenti restrittivi (non più solo aprile 2020). L’ammissione al contributo solo in presenza di un calo significativo di fatturato rispetto al corrispondente periodo del precedente periodo d’imposta.
Tra le novità che recepiscono le sollecitazioni di Confartigianato, il Dl Ristori 2 introduce 20 nuove categorie che possono beneficiare dei contributi a fondo perduto già previsti dal Decreto Ristori 1. Tra queste, i settori che interessano gli artigiani e le piccole imprese sono: la ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto, altre attività di trasporti terrestri passeggeri, il trasporto di passeggeri per vie d’acqua inclusi i trasporti lagunari, altre attività di trasporti terrestri (ad esempio le centrali radiotaxi), i fotoreporter e altre attività di riprese fotografiche, corsi di danza, le lavanderie industriali, attività di guide alpine, la fabbricazione di articoli esplosivi, il commercio al dettaglio di bomboniere, la gestione di stazioni per autobus.
Per le gelaterie e le pasticcerie, i bar e altri esercizi simili senza cucina e alberghi con domicilio fiscale o sede operativa nelle aree rosse o arancioni indicate nel Dpcm del 3 novembre scorso, la quota percentuale del contributo è aumentata del 50% e arriva al 200%.
Un nuovo contributo a fondo perduto viene riconosciuto, per l’anno 2021, alle imprese con sede operativa nei centri commerciali, e si prevede l’estensione agli operatori di filiera.
Il Dl Ristori 2 prevede anche un nuovo contributo a fondo perduto per gli operatori con partita Iva attiva al 25 ottobre 2020 e con domicilio fiscale o sede operativa nelle zone “rosse” indicate dal Dpcm del 3 novembre. Tra queste attività, rientrano gli istituti di bellezza, i servizi di manicure e pedicure, quelli di cura degli animali, le attività di tatuaggio e piercing e altri servizi per la persona.
Tra le altre misure di sostegno alle imprese, il credito d’imposta per i canoni di locazione per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 destinato alle imprese che operano nelle ‘zone rosse’, comprese agenzie di viaggio e tour operator. Inoltre la cancellazione della seconda rata dell’IMU da versare entro il 16 dicembre 2020 viene estesa ad ulteriori attività e applicata alle imprese ubicate nei comuni delle zone rosse del territorio nazionale. In materia previdenziale, il Decreto Ristori 2 estende l’esonero dal versamento dei contributi del mese di novembre 2020 anche ai datori di lavoro privati appartenenti ai settori individuati nella Tabella recante i Codici Ateco di cui all’Allegato 1. Sospeso anche il versamento dei contributi sia previdenziali sia assistenziali dovuti nel mese di novembre 2020 per i datori di lavoro privati delle aree di rischio alto. In tema di integrazione salariale, sono prorogati al 15 novembre 2020 i termini per l’invio delle domande di accesso ai trattamenti collegati all’emergenza Covid-19 e di trasmissione dei dati necessari per il pagamento o saldo degli stessi. Peraltro, i trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e Cassa integrazione in deroga, previsti dall’art. 12 del precedente Decreto Ristori, sono riconosciuti anche in favore dei lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del Decreto Ristori bis.
EUROPA – La Commissione Ue risponde a Confartigianato sulla proroga della flessibilità per gli aiuti di Stato
La Commissione Ue monitora costantemente la situazione di crisi economica e sociale provocata dalla pandemia nell’ottica di poter decidere un possibile prolungamento delle misure di maggiore flessibilità in materia di aiuti di Stato a sostegno dell’economia. E’ la risposta che la Vice Presidente Esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager ha inviato con una lettera al Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti il quale, il 21 ottobre, aveva sollecitato alla Vestager la proroga al 31 dicembre 2021 del Quadro temporaneo che consente ai Paesi europei di applicare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato.
La richiesta di Merletti era condivisa con i Presidenti di altre 5 Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi di Italia, Francia, Grecia, Spagna in rappresentanza di oltre 2 milioni di imprese e più di 10 milioni di posti di lavoro
Nella lettera di risposta a Confartigianato, la Vice Presidente della Commissione Ue sostiene di comprendere le difficoltà denunciate dalle organizzazioni che rappresentano le PMI a causa della crisi sociale ed economica causata dalla pandemia e il pesante effetto della crisi in particolare, sulle micro, piccole e medie imprese.
Margrethe Vestager, dopo aver preso nota delle richieste di Confartigianato per prolungare il quadro temporaneo degli aiuti di Stato fino a dicembre 2021, estendere da 6 a 10 anni il periodo per la restituzione dei prestiti da parte delle imprese, applicare il sistema di garanzia dei prestiti ad altre formule come il finanziamento temporaneo e i prestiti partecipativi, sottolinea che la Commissione tiene sotto costante controllo la situazione nell’ottica di poter decidere un possibile prolungamento del quadro temporaneo.
La Vicepresidente Vestager ribadisce poi che l’ultimo prolungamento del quadro temporaneo ha introdotto una nuova misura a sostegno delle PMI che prevede una copertura dei costi fissi non coperti dai ricavi delle imprese che soffrono di significative perdite di fatturato dovute al Covid 19.Gli aiuti previsti da queste misure possono coprire fino al 90% dei costi fissi non coperti per le PMI. Infine, la Commissaria europea si è resa disponibile a continuare il dialogo su questi temi con i vertici di Confartigianato.
COVID 19 – Il Governo vara il Decreto Ristori bis. Nuove misure per le imprese colpite dalle restrizioni anti-contagio
Il Governo ha approvato il Decreto Ristori bis, ecco le principali misure introdotte dal Decreto:
Contributi a fondo perduto – È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. “Ristori”). Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.
È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) e per quelli introdotti con il precedente decreto “Ristori”. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.
Istituzione di un fondo per nuovi contributi – Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.
Contributi per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari – È prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
Credito d’imposta sugli affitti commerciali – Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell’ultimo DPCM viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Sospensione dei versamenti – Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre.
Cancellazione della seconda rata dell’IMU – È prevista la cancellazione della seconda rata dell’IMU per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo DPCM, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.
Sospensione dei contributi previdenziali – Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.
Rinvio del secondo acconto Ires e Irap per i soggetti a cui si applicano gli Isa – Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.
Bonus baby sitter e congedo straordinario – Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.
Sostegno al terzo settore – Con un fondo straordinario viene previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.
Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura -È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.
Potenziamento del sistema sanitario – Viene previsto l’arruolamento a tempo determinato di 100 fra medici e infermieri militari e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell’INAIL.
Giustizia – Sono previste misure urgenti per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini utili ai fini del computo della prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali nel periodo dell’emergenza epidemiologica.
Trasporto pubblico locale – La dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale è incrementata di 300 milioni di euro per il 2021, 100 dei quali possono essere utilizzati anche per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti.
Pubblicazione dei risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici – Sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all’elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del paese destinatarie delle varie misure di contenimento, già individuate, fra quelle previste dalla normativa primaria, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.
COVID 19 – Il nuovo Dpcm del Governo con tre aree di criticità del Paese e le specifiche misure restrittive
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 3 novembre contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il Dpcm, e la successiva Ordinanza del Ministero della Salute, prevedono la suddivisione delle Regioni italiane in tre aree di criticità nelle quali si applicano specifiche misure restrittive.
– AREA GIALLA: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Trentino (Provincia di Trento), Sardegna, Veneto
– AREA ARANCIONE: Puglia, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria
– AREA ROSSA: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Alto Adige (Provincia di Bolzano)
ESTETICA – Centri estetici chiusi in aree rosse. La Presidente Baiolini: ‘Incredulità e rabbia per decisione immotivata’
Incredulità e rabbia da parte di Confartigianato Estetisti di fronte all’esclusione delle imprese di estetica dall’allegato 24 al DPCM del 3 novembre 2020 che elenca le attività di servizi alla persona consentite nelle zone cosiddette “rosse”. “Si tratta – dichiara la Presidente di Confartigianato Estetisti Stefania Baiolini – di un provvedimento gravemente penalizzante nei confronti delle imprese del settore che sin dalla riapertura del 18 maggio hanno applicato con la massima diligenza le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni, intensificando le già rigide misure previste sul piano igienico-sanitario, e si sono riorganizzate per garantire la massima tutela degli imprenditori, dei loro collaboratori e dei clienti.
Reduci da un periodo di chiusura prolungata che ha costretto molte aziende ad abbassare per sempre le saracinesche, i centri estetici di Confartigianato- spiega la Presidente Baiolini – hanno riaccolto la propria clientela con la professionalità di sempre, offrendo quella sicurezza che durante il lockdown primaverile è stata messa a rischio dal dilagante fenomeno degli operatori abusivi.
L’appello di Confartigianato Estetisti al Governo è quindi quello di sanare velocemente questa pericolosa criticità autorizzando – così come previsto per i saloni di acconciatura – lo svolgimento dell’attività di estetica anche nelle zone definite “rosse”, a tutela della salute dei cittadini e dell’economia del settore e dello stesso Paese.
AUTOTRASPORTO – Class action di Confartigianato Trasporti contro i produttori di camion. Al rush finale adesioni imprese
Verso il rush finale la class action delle imprese di autotrasporto merci contro i produttori di camion condannati dall’Unione europea per aver fatto cartello e alterato almeno del 15% i prezzi dei mezzi superiori a 6 tonnellate. Le aziende hanno tempo fino al 31 gennaio per aderire all’azione legale collettiva avviata da Confartigianato Trasporti che consentirà loro, senza alcun costo e senza rischi, di recuperare i maggiori costi imposti dai costruttori per l’acquisto, il noleggio e l’utilizzo in leasing di veicoli nuovi e usati.
Il mercato alterato dal cartello dei produttori è quello degli autocarri medi da 6 a 16 tonnellate e dei mezzi pesanti oltre le 16 tonnellate nel periodo tra il 17 gennaio 1997 e il 18 gennaio 2011, con possibili effetti anche nei periodi successivi.
La class action è stata avviata nel 2017 e pende davanti al Tribunale di Amsterdam. Hanno già aderito migliaia di imprese europee per le quali rappresenta un’opportunità fondamentale per vedersi risarcite. Da sole, infatti, non potrebbero sperare di ottenere il ristoro dei danni subiti considerata la forza contrattuale dei costruttori di veicoli.
Al fianco di Confartigianato nell’azione risarcitoria collettiva vi è il Fondo Omni Bridgeway, specializzato nel contenzioso antitrust a livello internazionale, scelto per la difesa dei diritti dei propri associati davanti al Tribunale di Amsterdam, il più attento in Europa su questo tipo di risarcimenti. “Con Confartigianato – spiega Gian Marco Solas, legal counsel di Omni Bridgeway e responsabile dell’iniziativa italiana – abbiamo deciso di realizzare un’iniziativa su misura per imprese italiane associate a Confartigianato. Abbiamo creato una piattaforma digitale sulla quale raccogliere le adesioni grazie alla collaborazione delle associazioni territoriali della Confederazione”.
EUROPA – Italia ultima in Ue per uso Fondi Strutturali. Luca Crosetto: ‘Nelle politiche di sviluppo si cambi passo’
L’Italia è ancora fanalino di coda in Europa per l‘assorbimento dei fondi strutturali Ue nel 2019, con poco più del 30% dei fondi spesi rispetto a una media Ue del 40%. E’ quanto emerge dalla relazione annuale sull’esercizio finanziario della Corte dei conti europea, in cui si paragona la capacità di assorbimento dei fondi del 2019 e del 2012, anni critici perché rappresentativi dei cicli di spesa a valere sui bilanci settennali dell’Ue (2007-2013 e 2014-2020). La Corte segnala che purtroppo si tratta il fenomeno diffuso poichè nel 2019 il tasso di assorbimento cumulativo Ue dei fondi (il 40% pari a 465 miliardi) è risultato inferiore di sei punti percentuali rispetto al 2012.
Un risultato che appare piuttosto deludente e che pone degli interrogativi su quanto sia ancora “fragile” il nostro Paese nel “progettare” e “fare rete” ai vari livelli territoriali.
“I Fondi strutturali e di investimento europei – dichiara Luca Crosetto vice presidente di Sme United e Delegato di Confartigianato all’Europa – sono il principale strumento finanziario attraverso il quale l’Unione Europea promuove il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale. La collocazione del nostro territorio in fondo alla graduatoria nell’utilizzo di tali risorse identifica un chiaro rallentamento del Sistema Paese nel puntare su asset ormai fondamentali per lo sviluppo socio economico, quali ricerca e innovazione, tecnologie digitali, sostegno all’economia a basse emissioni di carbonio, gestione sostenibile delle risorse naturali, incentivi per le piccole imprese. Nonostante in questi anni ci sia stato grande impegno da parte degli Europarlamentari italiani e di Enti preposti, quali la stessa Sme United, nel sostenere le ragioni dell’artigianato e delle PMI a livello comunitario, i risultati non sono tuttora soddisfacenti. Occorre una maggiore presa di coscienza della situazione da parte governativa, andando ad accelerare gli interventi necessari per un fattivo riequilibrio del nostro percorso di sviluppo con quello degli altri paesi membri della Ue. E’ quindi necessario un rapido ed incisivo <cambio di marcia> La nostra Associazione, alla luce di questi ultimi dati, attraverso il suo Sistema nazionale, ritiene doveroso adoperarsi nella ricerca di nuove progettualità per l’accesso a tali fondi, evitando di disperdere risorse che potrebbero concretamente dare un forte impulso alla crescita del territorio e delle nostre imprese”.
MADE IN ITALY – Il fondatore di Yoox: “E’ digitale il futuro dell’eccellenza dell’artigianato italiano”
“Chi riuscirà a combinare l’artigianalità di certe manifatture con le nuove tecnologie avrà successo”. E’ questo il futuro visto da Federico Marchetti, fondatore di Yoox e amministratore delegato di Yoox Net-a-Porter (YNAP), azienda italiana e tra i principali player a livello internazionale specializzata nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design. In un’intervista pubblicata oggi su ‘la Repubblica’, Marchetti indica nelle tecnologie digitali lo strumento per preservare e valorizzare l’eccellenza dell’artigianato made in Italy e per dare un futuro di lavoro ai giovani.
Futuro che è già presente negli impegni della sua azienda. Tanto è vero, spiega Marchetti, che Yoox “dopo aver insegnato coding a 10mila ragazzi e ragazze in Gran Bretagna e Italia, ha lanciato un progetto insieme al Principe Carlo d’Inghilterra proprio per portare la cultura digitale nell’artigianato di alta gamma: lavori preziosi che i giovani non vogliono più fare e che invece sono fondamentali per certe manifatture”.
Ed ecco il futuro che diventa realtà, secondo il fondatore di Yoox: “Chi riuscirà a combinare l’artigianalità di certe manifatture con le nuove tecnologie avrà successo. Abbiamo ideato una collaborazione tra studenti del Politecnico dl Milano e artigiani scozzesi, fondendo culture diverse realizzando prodotti straordinari: i ragazzi italiani sono stati già assunti da aziende come Zegna e Max Mara, e gli scozzesi stanno avviando una loro attività imprenditoriale. Bisogna dare fiducia ai giovani, finanziare le loro idee e aiutarli a reinventare i vecchi mestieri con occhi nuovi”.
AUTORIPARAZIONE – Al via i rifornimenti self-service per gpl-metano e il portale con tutte le informazioni per cittadini e imprenditori
I Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Interno e dello Sviluppo Economico hanno approvato l’avvio in Italia del rifornimento self-service per il metano per autotrazione, attraverso l’attivazione del portale www.iovadoametano.it. Il sito, realizzato da SNAM su indicazione dei ministeri coinvolti nel progetto e in collaborazione con i Vigili del Fuoco, mette a disposizione degli automobilisti tutte le informazioni utili, anche sotto forma di video tutorial, per effettuare il rifornimento in autonomia e totale sicurezza. Gli utenti potranno accedere alle informazioni riservate attraverso la registrazione sul sito, che permetterà anche di consultare la mappa dei distributori autorizzati sul territorio nazionale. Il portale sarà lanciato nei prossimi giorni e implementato nei prossimi mesi, per diventare a tutti gli effetti il punto di riferimento nazionale per l’intero settore gpl-metano.
“Abbiamo contribuito attivamente al raggiungimento di un importante risultato a sostegno della mobilità a gas e biometano, al primo passo in avanti per l’Italia, che apre finalmente al rifornimento self-service per questo tipo di combustibili, e per tutte le nostre imprese che operano nel comparto”, ha sottolineato Claudio Piazza, delegato di Confartigianato Autoriparazione al settore, che ha seguito i tavoli interministeriali per la nascita di www.iovadoametano.it.