LEGGE DI BILANCIO 2021– I provvedimenti per artigiani e piccole imprese frutto delle battaglie di Confartigianato
La Legge di Bilancio 2021 contiene molte misure d’interesse per gli artigiani e le piccole imprese. Sono il risultato dell’azione di rappresentanza e delle battaglie condotte in questi mesi da Confartigianato per sostenere gli imprenditori e consentire loro di superare questa fase di crisi. Tra gli interventi più significativi che colgono le sollecitazioni e le aspettative delle piccole imprese spiccano gli incentivi per la ristrutturazione e la riqualificazione del patrimonio edilizio, le misure per favorire la formazione professionale dei giovani e per potenziare il programma Transizione 4.0.
E’ frutto della battaglia di Confartigianato anche la riforma e il potenziamento del Fondo per la prevenzione dell’usura che apre a tutti i Confidi la possibilità di erogare credito.
Altrettanto importante la proroga della disciplina straordinaria del Fondo Centrale di Garanzia e la cosiddetta moratoria legale.
STUDI – Persistono problemi di liquidità per 33,9% MPI. Con garanzia pubblica salgono prestiti ma pesano gli oneri finanziari
La diffusione dell’epidemia da Covid-19 e gli interventi per contrastarla hanno generato un duplice shock sulle imprese, il primo sui ricavi e il secondo sulla liquidità aziendale. Nei primi dieci mesi del 2020 il valore della produzione delle imprese della manifattura, delle costruzioni e dei servizi privati a imprese e persone – esclusi il commercio e la finanza – è diminuito di 224,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari ad un calo del 14,4%.
Persiste la crisi di liquidità per un terzo delle MPI –I timori di fondi liquidi insufficienti sono più diffusi in Calabria (42,6% delle imprese con 3 addetti ed oltre), Sardegna (40,1%) e Molise (39,6%), mentre le tensioni sono relativamente più attenuate in Valle d’Aosta (28,9%), Trento (28,2%) e Bolzano (22,4%).
Il sostegno delle garanzie sui prestiti – Gli interventi pubblici a supporto della liquidità – moratorie e garanzie sui prestiti – hanno attenuato la carenza di fondi, incrementando la domanda di prestiti delle imprese: a ottobre 2020 i prestiti alle società non finanziarie aumentano del 7,4%. Va peraltro sottolineato che il maggiore credito, viene utilizzato per la gestione della liquidità conseguente al crollo dei ricavi, determinando un aumento degli oneri finanziari, con un impatto negativo sulla creazione di valore aggiunto.
LEGGE DI BILANCIO – Granelli: “Apprezziamo impegno per economia. Ma ora ‘piccole imprese’ sia parola-chiave del 2021”
“Nella Legge di Bilancio riconosciamo e apprezziamo l’impegno a fornire risposte alla situazione contingente di crisi dell’economia. Ora però bisogna assolutamente recuperare l’ambizione di una visione strategica complessiva per realizzare riforme profonde che valorizzino i punti di forza del Paese e rimuovano le criticità che sopportiamo da anni. ‘Piccole imprese’ deve essere la parola-chiave del 2021. Bisogna puntare ad irrobustire il sistema dell’impresa diffusa che rappresenta il 99% del sistema imprenditoriale e più di tutti ha sofferto l’impatto dell’emergenza da Covid 19, mostrando, comunque, una grande capacità di reazione”.
E’ il commento del Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli sulla Legge di Bilancio approvata definitamente oggi dal Senato.
“Per rilanciare il sistema imprenditoriale – fa rilevare ancora il Presidente di Confartigianato – è fondamentale la riduzione della pressione fiscale e del costo del lavoro”.
MODA – Al via la campagna #FATTOINITALIA: Confartigianato con Carlo Pignatelli a tutela dell’alto artigianato italiano
È un mondo di eccellenze, bellezza, savoir faire; un universo ricchissimo di saperi, di competenze e di grandi capacità creative quello dell’artigianalità italiana che rappresenta l’anima più autentica dell’Italia e il suo più importante patrimonio. Una ricchezza che unisce passato e presente e che si proietta nel futuro per diventare la vera base da cui ripartire e dalla quale non si può più prescindere. Un obiettivo che è da sempre nelle corde di Carlo Pignatelli che della tutela del capitale storico e culturale dell’alta artigianalità italiana ha fatto non solo una mission ma la caratteristica chiave del suo heritage, tradizionalmente nato dalla più autorevole sartorialità italiana.
Proprio nel solco di questo percorso virtuoso ha preso il via la campagna di sensibilizzazione #FATTOINITALIA promossa da Carlo Pignatelli con il patrocinio di Confartigianato che ha l’obiettivo di diffondere un messaggio di valorizzazione delle abilità e delle potenzialità dell’artigianato italiano, che deve essere difeso e valorizzato in quanto patrimonio comune e base fondante del tessuto economico del Paese.
“Confartigianato è orgogliosa di rappresentare, anche in questa iniziativa condivisa con Carlo Pignatelli, le imprese a valore artigiano della moda italiana: 79mila aziende che danno lavoro a oltre 700mila mani sapienti. Un patrimonio di creatività, talento, eccellenza manifatturiera che unisce competenze tradizionali e spinta innovativa e rende le produzioni made in Italy uniche e inimitabili nel mondo. Tutto questo è l‘arte di saper fare e il saper fare con arte, è il simbolo del #fattoinitalia”. Ha dichiarato Fabio Pietrella, Presidente di Confartigianato Moda.
STUDI – In emergenza Covid-19 triplica uso del cloud, sale al 58% per le piccole imprese. Al top Sicilia, Lombardia e Piemonte
L’analisi dei risultati dell’indagine dell’Istat pubblicati la scorsa settimana mette in luce alcuni cambiamenti nell’utilizzo da parte delle tecnologie ICT da parte delle imprese, peraltro già emersi in nostre precedenti rilevazioni, nelle quali si evidenziava, durante l’emergenza sanitaria, per le piccole imprese un più inteso uso del digitale per la diversificazione dei canali di vendita e dell’e-commerce.
In particolare, si evidenzia che nel 2020 è quasi triplicata la quota di piccole imprese che utilizzano servizi cloud, passando dal 20,3% della precedente rilevazione del 2018 al 58,0% del 2020.
CREDITO – Fondi antiusura ai Confidi per il credito alle imprese: importante risultato nella Legge di bilancio
Confartigianato e Fedart Fidi ottengono un importante risultato per sostenere le imprese in questa fase così difficile ed evitare che finiscano preda dell’usura. Nella Legge di Bilancio, è stato infatti approvato un emendamento, sollecitato dalla Confederazione e da Fedart Fidi che consente ai Confidi di utilizzare i Fondi antiusura per erogare credito direttamente alle imprese.
L’emendamento amplia le finalità e semplifica le modalità di utilizzo del Fondo antiusura: in questo modo si migliora l’uso delle ingenti risorse stanziate che risultavano di difficile impiego per le macchinose modalità applicative.
La novità più significativa riguarda appunto la possibilità per i Confidi (sia quelli vigilati, i cosiddetti 106, sia i minori, i cosiddetti 112, individuati sulla base di un provvedimento attuativo del Ministero dell’Economia), di erogare credito fino a un importo massimo per singola operazione di 40.000 euro a favore delle micro, piccole e medie imprese. La norma, inoltre, stabilisce che i contributi concessi ai Confidi possano essere impiegati per concedere garanzie su operazioni a sostegno delle esigenze di liquidità, operazioni di rinegoziazione del debito, di allungamento del finanziamento, di sospensione delle rate, integrate in casi specifici con l’erogazione di credito aggiuntivo.