Confartigianato e Fedart Fidi ottengono un importante risultato per sostenere le imprese in questa fase così difficile ed evitare che finiscano preda dell’usura. Nella Legge di Bilancio, che ha ricevuto ieri il via libera della Camera e ora attende il varo definitivo del Senato, è stato infatti approvato un emendamento, sollecitato dalla Confederazione e da Fedart Fidi e presentato dall’On. Sara Moretto (Italia Viva), che consente ai Confidi di utilizzare i Fondi antiusura per erogare credito direttamente alle imprese.
L’emendamento amplia le finalità e semplifica le modalità di utilizzo del Fondo antiusura: in questo modo si migliora l’uso delle ingenti risorse stanziate che risultavano di difficile impiego per le macchinose modalità applicative.
La novità più significativa riguarda appunto la possibilità per i Confidi (sia quelli vigilati, i cosiddetti 106, sia i minori, i cosiddetti 112, individuati sulla base di un provvedimento attuativo del Ministero dell’Economia), di erogare credito fino a un importo massimo per singola operazione di 40.000 euro a favore delle micro, piccole e medie imprese. La norma, inoltre, stabilisce che i contributi concessi ai Confidi possano essere impiegati per concedere garanzie su operazioni a sostegno delle esigenze di liquidità, operazioni di rinegoziazione del debito, di allungamento del finanziamento, di sospensione delle rate, integrate in casi specifici con l’erogazione di credito aggiuntivo.