“Attenzione a non partire con il piede sbagliato indicando nel Recovery Plan, tra le cause dell’insufficiente crescita italiana, la ridotta dimensione media delle imprese”. E’ il richiamo al Governo espresso dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli. “Si tratta – sottolinea Granelli – di un pregiudizio smentito dai fatti: ad esempio, nel settore manifatturiero proprio l’Italia, tra il 2015 e il 2019, ha registrato una crescita del valore aggiunto del 7,6%.
“Il problema dell’Italia – fa rilevare il Presidente Granelli – non sono i piccoli imprenditori ma l’ambiente che li circonda.
“Il Recovery Plan – aggiunge Granelli – è l’occasione imperdibile per ‘resettare’ il sistema Italia e creare le condizioni per la competitività di tutte le imprese, senza alcun pregiudizio legato alla loro dimensione, puntando su digitalizzazione, infrastrutture efficienti, transizione green.
“Tra le riforme da realizzare – sottolinea ancora il Presidente di Confartigianato – c’è quella del fisco con la riduzione del peso delle tasse e l’accesso al credito. E bisogna recuperare i ritardi sul fronte degli investimenti in formazione delle competenze e nell’innovazione digitale”.