FORMAZIONE – avvio del corso di aggiornamento FER per responsabile tecnico.
Con l’approvazione della Delibera regionale n. 439 del 10 novembre 2016 vengono approvati e definiti gli standard formativi per il mantenimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione straordinaria di impianti “FER” (Fonti Energia Rinnovabile).
Com’è noto, infatti, l’art.15 e l’allegato 4 del D.L. n. 28/2011 e s.m.i., attuativo della Direttiva CE 2009/28, comma 1 e 2, art. 17 della Legge n. 90/2013 impone ai responsabili tecnici delle imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (ex 46/90) di effettuare ogni 3 anni un corso di aggiornamento per continuare ad operare su detti impianti.
IMPIANTI TERMOIDRAULICI
• Biomasse per usi energetici;
• pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS;
• sistemi solari termici e foto termoelettrici.
IMPIANTI ELETTRICI
• Sistemi fotovoltaici.
Il Responsabile Tecnico (cioè colui che possiede i requisiti abilitativi) NON potrà delegare alla partecipazione chicchessia.
Si sottolinea, altresì, che gli unici corsi validi per soddisfare tale adempimento saranno quelli posti in essere da Enti di formazione accreditati presso la Regione Calabria, ragion per cui si raccomanda di fare attenzione ad eventuali altri percorsi realizzati da soggetti non idonei.
Al termine dei percorsi formativi l’impresa dovra’ effettuare la comunicazione in Camera di Commercio, al fine di aggiornare le relative visure camerali; di conseguenza, le imprese che non adempiranno a tale obbligo non potranno più proseguire l’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti ad energia rinnovabile (impianti “FER”).
Confartigianato Imprese Cosenza organizza nel prossimo mese di giugno i suddetti corsi e, pertanto, considerata l’imminenza di avvio delle attività didattiche, sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione.
Per informazioni contattare il numero unico per l’intero territorio provinciale 0984/73955.
MATERIE PRIME – Allarme rincari: costano 19,2 mld/anno alle piccole imprese. Ripresa a rischio. Governo intervenga
Continuo rialzo dei prezzi delle materie prime. L’allarme arriva da Confartigianato. L’Ufficio studi della Confederazione ha rilevato che ad aprile 2021 gli aumenti dei prezzi delle commodities non energetiche sono stati del 33,4% rispetto ad un anno prima, con un’accelerazione dei rincari che a marzo di quest’anno si attestavano al +24% rispetto allo stesso mese del 2020.
Nel dettaglio, l’aumento dei prezzi delle materie prime sta colpendo il comparto delle costruzioni e i settori manifatturieri di metallurgia, legno, gomma e materie plastiche, mobili, autoveicoli, prodotti in metallo e apparecchiature elettriche. In questi settori operano 621.000 piccole imprese con 1.893.000 addetti, con una elevata presenza dell’artigianato, pari a 435.000 imprese che danno lavoro a 1.047.000 addetti.
Secondo Confartigianato i rincari maggiori si registrano per i metalli di base con +65,7% tra marzo 2020 e marzo 2021. Particolari tensioni per minerale di ferro con rincari annui del +88,1%, seguito da stagno (+77%), rame (+73,4%) e cobalto (+68,4%). E ancora zinco (+46,7%), nickel (+38,5%,), alluminio (+36,%), molibdeno (+32,4%). Allarme anche sul fronte delle materie prime energetiche, i cui prezzi a marzo 2021 aumentano addirittura del 93,6% su base annua.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli chiede l’intervento immediato del Governo. In una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha sollecitato “forte attenzione al fenomeno e la messa in campo degli strumenti che possano rimettere in equilibrio domanda e offerta, nel rispetto della concorrenza e delle norme che ne regolano le restrizioni”. “Serve un’iniziativa rapida. Le nostre imprese – sottolinea il Presidente di Confartigianato – stanno vivendo una situazione grave e paradossale. Proprio mentre cercano di riagganciare la ripresa, devono fare i conti con materie prime carissime e introvabili, forniture negate dai grossisti, esaurimento delle scorte, tempi di consegna lunghissimi. Tutto questo, oltre a provocare un incremento dei prezzi al consumo, rischia di compromettere la ripresa, comprimendo la creazione di valore aggiunto delle imprese manifatturiere, settore dove l’Italia è al secondo posto nell’UE con un’alta dipendenza dall’estero di energia e materie prime”.
CREDITO – Appello di banche e imprese alle istituzioni italiane: continuare a garantire liquidità
L’ABI, Confartigianato, Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), Casartigiani, CIA Agricoltori Italiani, CLAAI – Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane, Cna – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, Confimi Industria, Confindustria, Copagri oggi hanno inviato una lettera alle Istituzioni italiane, in cui è forte la richiesta di continuare a garantire la necessaria liquidità alle imprese. La crisi sanitaria determinata dal COVID-19 continua a incidere negativamente sulle attività di impresa.
Le rappresentanze delle imprese ritengono importante che il Decreto legge in corso di definizione contenga misure di semplice applicazione, che siano effettivamente efficaci e immediatamente operative, senza prevedere l’emanazione di una regolamentazione secondaria per la piena operatività.
Con riferimento specifico alla liquidità delle imprese, è innanzitutto necessaria una proroga delle cosiddette moratorie e che queste possano esplicare i loro effetti senza soluzione di continuità con le moratorie in essere. Inoltre, occorre che siano di automatica applicazione, evitando complicazioni burocratiche.
Dal lato dei finanziamenti garantiti, la prosecuzione della crisi, di particolare profondità soprattutto in alcuni settori economici, rende ineludibile una proroga delle misure del DL Liquidità in coerenza con la proroga dal Temporary Framework.
Inoltre, è essenziale, per scongiurare il rischio che le imprese vadano in difficoltà, che la durata dei finanziamenti garantiti venga significativamente prolungata mantenendo invariato il grado di copertura della garanzia pubblica così da prevedere incentivi adeguati ad allungare i piani di rimborso. La durata va portata ad almeno 10 anni, ma va considerato che vi sono settori particolarmente colpiti che hanno urgente necessità di interventi più incisivi, anche modificando le regole del Temporary Framework.
È poi necessario che le modalità di accesso al Fondo di Garanzia PMI e alle garanzie Ismea non subiscano delle modifiche almeno fino al 31 dicembre 2021, anche con riferimento alle imprese agricole e a quelle non rientranti nella definizione europea di piccole e medie imprese.
Andrebbero comunque favorite le operazioni di rinegoziazione del debito, attraverso idonei strumenti di garanzia offerti dal Fondo di garanzia per le PMI, Sace ed Ismea.
Infine, occorre equiparare le condizioni di accesso alla “Garanzia Italia” a quelle previste per il Fondo di garanzia PMI e ampliare la possibilità di accesso alle misure di sostegno alla liquidità anche alle imprese ammesse a piani di ristrutturazione prima dell’avvio della pandemia e che si sono trovate in difficoltà a rispettare tali piani a seguito degli effetti della pandemia.
MEDIA – Il Presidente Granelli a Tg2Italia “L’artigianato e le piccole imprese pronti per le sfide del futuro”
“L’artigianato italiano è pronto ad affrontare le sfide del futuro e a contribuire al rilancio del made in Italy sui mercati mondiali”. Ne è convinto il Presidente di Confartigianato Marco Granelli intervenuto oggi al programma di Rai2 ‘Tg2Italia’ dedicato al tema ‘Vecchi e nuovi mestieri: un’opportunità’.
Granelli ha sottolineato che, nonostante le gravi difficoltà causate dalla crisi pandemica, l’artigianato e le piccole imprese hanno tutte le carte in regola per essere protagonisti dell’economia dei prossimi anni.
“I valori tradizionali di creatività, personalizzazione, eccellenza manifatturiera dei nostri imprenditori uniti all’utilizzo delle tecnologie digitali – ha detto Granelli – saranno vincenti per soddisfare le esigenze dei consumatori e le nuove richieste del mercato. Confartigianato continuerà ad essere al loro fianco, come è avvenuto in questo terribile 2020, offrendo sostegno alle aziende e rappresentando un saldo riferimento per le comunità territoriali in cui operano”.
“Continueremo anche a batterci – ha aggiunto – affinchè questi nostri sforzi siano accompagnati da politiche ‘a misura’ delle piccole imprese. Il Recovery Plan e le riforme annunciate dal Governo devono mettere al centro l’artigianato e le piccole imprese, alfieri del made in Italy nel mondo”.
FONDAZIONE GERMOZZI – Giulio Sapelli nuovo Presidente: Difesa dell’artigianato e valorizzazione nostra cultura identitaria
Giulio Sapelli è il nuovo Presidente della Fondazione Manlio e Maria Letizia Germozzi, la onlus di Confartigianato per la promozione dell’artigianato e della micro e piccola impresa. Torinese, classe ’47, Sapelli è uno dei più autorevoli economisti italiani, profondo conoscitore della storia e delle dinamiche imprenditoriali, in Italia come nel resto del mondo. “Sono onorato di poter ricoprire questo incarico alla Presidenza di una Fondazione che porta il nome di Manlio Germozzi e di sua figlia, Maria Letizia. In un recente video, Paolo Savona definiva Germozzi un innamorato della piccola impresa. È un’affermazione che mi piace molto e in cui ritrovo anche la mia passione per l’artigianato, che dal punto di vista dimensionale riesce a rappresentare sia la micro che la piccola impresa”.
Da sempre vicino alle attività e al lavoro di Confartigianato, nel 2018 Giulio Sapelli ha ricevuto il Premio Germozzi per “aver costantemente valorizzato l’etica del lavoro ed il ruolo dell’impresa come fattore di sviluppo economico e sociale, grazie a un pensiero originale all’interno di vasti scenari geopolitici, ricchi di connessioni alla scala globale, e per anticipato le più moderne tendenze della scienza economica”. Nel futuro della Fondazione Germozzi ci sono attività di “formazione dirigenziale e imprenditoriale, di valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze artigiane anche, e soprattutto, per permettere ai giovani imprenditori italiani di continuare quella straordinaria tradizione famigliare che è l’impresa artigiana italiana”.
PATRONATO INAPA – Persone al servizio delle persone. 50 anni di impegno per costruire il futuro
Nel 1971 nasceva Inapa, l’Istituto nazionale di assistenza e di patronato per l’artigianato di Confartigianato. 50 anni di attività che celebriamo con le parole del Presidente Antonio Miele e del Presidente di Confartigianato Marco Granelli. Pubblichiamo di seguito i loro interventi.
Antonio Miele: “ In primo luogo, un ringraziamento particolare a chi ha reso possibile tagliare il nastro di questo traguardo: tutti Voi sul territorio, che aprendo la porta o alzando una saracinesca avete continuato l’idea di coloro i quali, 50 anni fa, hanno “pensato” – all’interno di Confartigianato – al patronato.
Certo, il patronato di 50 anni fa ha ben poco a che vedere con quello che è l’Istituto oggi, ma anche questo è stato reso possibile dall’impegno di tutti Voi, che avete contribuito in maniera decisiva al progresso ed all’ammodernamento dell’Istituto che oggi celebriamo.
Il momento non è sicuramente dei più sereni, ne siamo consapevoli, ma proprio il periodo appena passato e quello che (purtroppo!) ancora ci aspetta (sperando che sia solo di transizione verso una fase più stabile!) ci confortano sul fatto che l’INAPA “c’è sempre”. Come abbiamo più volte ricordato l’Istituto (al pari di tutti i patronati, va detto) ha rappresentato, dopo il personale medico, una sorta di “ultima frontiera”, garantendo assistenza là dove le Istituzioni pubbliche sono state e continuano ad essere latitanti. L’attività è stata intensa e convulsa, ininterrotta ed incessante ed ha prodotto dei risultati più che soddisfacenti in termini di pratiche presentate, lo possiamo constatare dai risultati ormai consolidati, in questi giorni, dell’attività 2020.
Durante l’emergenza Covid 19 all’INAPA gli sportelli sono sempre stati aperti, pur con le precauzioni del caso, garantendo la presenza sul territorio ed assistendo i cittadini in un momento in cui le Istituzioni pubbliche sembravano (e, spesso, ancora sembrano) scomparse.
Anche nei momenti critici (come non ricordare quanto è accaduto nel momento in cui, all’inizio di aprile 2020, l’Inps ha rilasciato le procedure per le prime domande dei vari bonus!) abbiamo presentato, senza vincoli di orario (lavorando, anzi, spesso di notte, quando il minore afflusso di accessi facilitava l’inserimento delle domande sul portale dell’Inps), le varie domande; ovviamente non solo quelle legate all’emergenza COVID, ma anche quelle “canoniche”.
Marco Granelli: “La fase così difficile che stiamo vivendo rende più che mai fondamentale recuperare le nostre radici, fare riferimento al nostro passato per rafforzare la nostra identità e ricostruire il futuro. Per questo considero importante celebrare i 50 anni del nostro Patronato Inapa, nato nel 1971. Fu un’intuizione pionieristica, una grande sfida lanciata dal fondatore di Confartigianato Manlio Germozzi. In mezzo secolo, quella sfida è stata vinta”.
Il progetto di offrire risposte in materia pensionistica agli artigiani è diventato una realtà sempre più ampia e articolata. Il nostro Patronato ha saputo adeguarsi ai tempi, ha esteso e qualificato la gamma di servizi e di attività dedicati agli imprenditori e alle loro famiglie, ma rivolti anche a tutti coloro che necessitano di assistenza e consulenza in tema di welfare. Il Patronato Inapa ha saputo evolvere e rinnovarsi in una logica di sistema nell’ambito di Confartigianato per fornire risposte efficaci ai nuovi bisogni di tutti i cittadini.
Al centro dell’attenzione c’è sempre la persona, con i suoi valori, le sue aspettative che il Patronato coglie e soddisfa con cura e dedizione, un impegno esercitato incessantemente anche durante i mesi terribili della pandemia.
Persone al servizio delle persone. Questo è il Patronato Inapa di Confartigianato, una ‘squadra’ che lavora per testimoniare l’importanza dell’associazionismo, bene prezioso che anche questa drammatica crisi non è riuscita ad incrinare.
STUDI – Verso l’estate, sale la velocità di vaccinazione. Italia 1° in UE per turismo in mesi estivi, la turisticità dei territori
Prosegue il miglioramento della velocità di vaccinazione che in Italia al 9 maggio 2021 è salita a 0,76 dosi ogni 100 abitanti (media ultimi 7 giorni), consolidando un trend di progressiva crescita e superando dal 3 maggio la velocità di vaccinazione del Regno Unito, un benckmark per l’efficacia e rapidità delle politiche di vaccinazione.
La quota di popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino in Italia è pari al 27,8%, inferiore al 52,2% del Regno Unito e al 32,6% della Germania al 29,5% della Spagna, ma superiore al 26,1% della Francia.
Al 10 maggio 2021 i decessi Covid-19, nella media dei precedenti sette giorni, in Italia sono scesi a 3,78 ogni milione di abitanti, un livello che non si registrava dal 2 novembre 2020. Si tratta di valori che rimangono più elevati rispetto a quelli di Francia (3,21) e Germania (2,58) e Spagna (1,84) mentre nel Regno Unito l’indicatore si è abbattuto a 0,15, un livello che non si incontrava in quel paese dal 7 settembre 2020.
La ripresa del turismo estivo – Una elevata e diffusa vaccinazione della popolazione a livello internazionale potrà agevolare – anche con l’utilizzo dai certificati verdi digitali – la ripresa dei flussi turistici per l’estate, per i quali l’Italia ha una indiscussa leadership europea. Prendendo a riferimento la media annuale delle presenze turistiche del periodo 2017-2020, l’Italia è il terzo paese Ue per notti spese in alberghi ed esercizi extra-alberghieri; al primo posto troviamo la Spagna e al secondo la Germania, mentre dietro all’Italia si colloca la Francia e l’Austria.
L’Italia sale al primo posto tra i 27 paesi dell’Unione europea per presenze totali nei mesi estivi di giugno, luglio, agosto e settembre, con 912 milioni di presenze nel quadriennio in esame, davanti ai 775 milioni della Spagna, ai 738 milioni della Francia e ai 710 milioni della Germania.